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13 maggio 2024

RECENSIONE - Bride di Ali Hazelwood | Sperling & Kupfer

Bride di Ali Hazelwood è un fantasy romance ambientato in un mondo dove convivono, più o meno pacificamente, umani, vampiri e lupi.
 
 
Tutto inizia con un matrimonio di convenienza che simboleggia una tregua tra vampiri e lupi. Le differenze tra le due razze stanno soprattutto nella gestione comunitaria e dei sentimenti; i vampiri sono anaffettivi e pensano più al potere e bene comune che ai propri cari, e la protagonista, Misery, lo sa bene; i lupi, al contrario, sono uniti come una buona famiglia allargata. Lowe il protagonista e alfa del branco farebbe di tutto per proteggere il suo branco, soprattutto la sorellina minore.
Come si può immaginare il rapporto tra i due protagonisti al principio è freddo, anche se da alcuni elementi si capisce benissimo cosa riserbi il futuro, diciamo che l’autrice si fa spoiler, chi non è nuovo del genere intuisce al volo a cosa alluda una determinata reazione… ma passiamo oltre.
Il contesto è urbano ma non approfondito, ci si muove più nel territorio dei lupi, quindi bucolico. I personaggi secondari non lasciano particolarmente il segno anche se alcuni hanno del potenziale, come il braccio destro dell’Alfa: Juno. Oppure l’informatico dei lupi: Alex.  

Nella sfumatura romance non avverto romanticismo o trasporto, c’è sempre una sorta di diffidenza tra i protagonisti, al contrario però si percepisce l’attrazione. Non manca infatti lo spicy che però non mi ha fatto impazzire soprattutto per la questione del nodo che non ho trovato romantica né sensuale, anzi per me una nota stonata in un momento passionale. Certo è una caratteristica lupesca che sottolinea il legame dell’uomo con l’ animale, ma magari non vi avrei dedicato spazio nelle scene fisiche, non so, a me l’immagine di questo nodo mi ha inorridito più che altro.
 
La scena spicy che ho apprezzato è quella, paradossalmente, dove i protagonisti non si uniscono carnalmente, ma c’è una gran tensione sessuale, attrazione, desiderio, quella scena per me trasmette più delle altre di “unione” ed è comunque legata a un rituale animale che a differenza del nodo non mi ha lasciato sconcertata.
 
Misery è una protagonista martire, sappiamo dei suoi sacrifici (non volontari) per il popolo dei vampiri, ed è un’esperta informatica, non si sa bene come lo sia diventata o perché, ma è la sua caratteristica. Non posso dire che sia un personaggio molto approfondito, mi pare abbia più spessore Lowe, di cui sappiamo il passato, l’istruzione, le dinamiche famigliari e cosa lo muove. Se siete attratti dai bravi ragazzi, lui è proprio un brav’uomo.
 
La trama al di là del romance/spicy tra sovrannaturali diversi, ci presenta un mistero e un complotto, non si sa da chi sia diretto e se sia la conseguenza di questioni politiche, vendette o altri affari…
 
Lo stile è molto semplice, diretto, senza fronzoli, un calarsi completo nella mente della protagonista attraverso una narrazione in prima persona al presente.
 
La lettura è estremamente leggera, la storia molto carina, è un romanzo che intrattiene e tiene buona compagnia.
 
Se amate gli urban fantasy e i fantasy romance, i lupi più che i vampiri, fatevi sotto.

Misery Lark, l'unica figlia del più potente Consigliere dei Vampiri del Sud-ovest, è ancora una volta un'emarginata. I suoi giorni nell'anonimato tra gli Umani sono finiti: è stata chiamata a sostenere una storica alleanza per mantenere la pace tra i Vampiri e i loro più acerrimi nemici, i Lupi, e non vede altra scelta che arrendersi allo scambio. I Lupi sono spietati e imprevedibili e il loro capo, Lowe Moreland, non fa eccezione. Governa il suo branco con severa autorità, ma non senza giustizia. E, a differenza del Consiglio dei Vampiri, non senza sentimento. È chiaro, dal modo in cui segue ogni movimento di Misery, che non si fida di lei. Se solo sapesse quanto ha ragione... Perché Misery ha i suoi motivi per accettare questo matrimonio di convenienza, motivi che non hanno nulla a che vedere con la politica o le alleanze, e tutto a che fare con l'unica cosa che le sia mai importata. Ed è disposta a qualsiasi cosa pur di riavere ciò che le appartiene, anche se questo significa una vita nel territorio nemico... da sola con il lupo.

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