Powerless è un libro con delle idee ma trattate superficialmente, casca in sciocchezze e dimenticanze, però mi ha lasciato curiosità, quindi sono andata avanti con Powerful e Reckless.
In Reckless la prima cosa che mi è balzata gli occhi è la presenza degli stessi chiamiamoli errori trovati in Powerless.
La protagonista, Paedyn, che già nel primo romanzo sopravvive a ogni lesione possibilmente letale, in Reckless non è da meno perché, ferita e acciaccata, sopravvive una settimana nel deserto senza cibo e acqua, e riesce persino a difendersi e a uccidere. Di questi esempi ce ne sono altri, però quando Kai la colpisce di striscio allora zoppica e si lamenta. Ricordo che nel primo libro, durante il torneo, con una gamba maciullata è arrivata a fine prova. Okay, basta, non aggiungo altro. Vi lascio il piacere della scoperta.
Paedyn scappa dopo aver ucciso il re, Kai la insegue, deve riportarla a corte in vita per volere del fratello, Kitt, divenuto nuovo Re, che però ha messo una taglia sulla sua testa per la cattura da viva o da morta. A post!
Si susseguono tutta una serie di eventi simili tra loro, la storia vede Pae e Kai spostarsi di luogo in luogo, fuggire da un pericolo e condividere sentimenti, questo schema si ripete fino all’arrivo a corte.
In questo flusso abbiamo un paio di elementi nuovi: la scoperta di una “popolazione” e la rivelazione di segreti di famiglia. Meno male perché altrimenti questo romanzo sarebbe stato completamente piatto.
Pae e Kai fanno finta di odiarsi, di nuovo, e trovo il loro rapporto ridicolo, un fingere che all’inizio posso capire e trovare intrigante, ma non dopo il ripetersi delle stesse dinamiche, a una certa anche basta. Kai diventa la rappresentazione dell’incoerenza e della codardia. Veramente un personaggio maschile pessimo che sotterra sentimenti e morale per eseguire un ordine che non condivide, per continuare a vivere una vita che non gli calza. Perché? Per stare vicino a un fratello che quasi quasi è pure peggio di lui? Tra l’altro Kai non amava particolarmente suo padre il Re, anzi, quindi tutta questa devozione, questo voler prendere Pae, l’AMATA Paedyn, da dove nasce? Più coerentemente avrebbe potuto fuggire con Pae in un altro luogo e far sbollire il fratello. Insomma, manca un approfondimento che giustifichi le azioni dei personaggi.
La scrittura è sempre in prima persona doppio POV dei protagonisti e quello super noioso di Kitt che ce lo mostra nel suo dolore, nella sua insicurezza e mancanza di palle. Personaggi secondari? Non pervenuti. O meglio compaiono e scompaiono in qualche pagina, il romanzo è un duetto per lo più.
Cosa dire delle descrizioni? Ci sono e va benissimo, ma quando l’autrice si fissa su un particolare ci martella sopra fino allo sfinimento. Se dovessi ancora leggere di occhi blu potrei impazzire, non come Kitt, peggio. Organizzerei un torneo per sterminare tutti quelli con gli occhi blu… si scherza.
Sapete cosa mi frega di questo romanzo? Il finale. Perché nonostante tutti i difetti, la monotonia, la mancanza di linfa nuova, il finale mi lascia con un dubbio e la voglia di sapere che fine faranno questi disgraziati. Nota a margine, Mak di Powerful quando salta fuori? Davvero mi volete far credere che non è servita a nulla quella novella? E dai non è possibile…
Paedyn Gray non è mai stata altro che un’Ordinaria. Eppure, da qualche tempo la sua vita è ben lontana dall’essere normale. Dopo essere sopravvissuta allo spietato Torneo di Epurazione, si è trasformata nella criminale più ricercata di tutto il regno di Ilya, colpevole di aver assassinato il re e sobillato la Resistenza. Se vuole sopravvivere, deve riuscire a sfuggire al principe di cui un tempo si era innamorata, determinato ora a darle una caccia spietata. Kai, infatti, ha giurato fedeltà a suo fratello Kitt, il nuovo re. Ha accettato di diventarne il micidiale Esecutore, promettendo di consegnare Paedyn alla giustizia. Ha così inizio un nuovo inseguimento tra preda e cacciatore, attraverso il mortale deserto Rovente e giù nelle profondità dell’ostile città di Dor. Kai è disposto a tutto pur di portare a termine la sua missione e Paedyn dovrà resistere al fascino magnetico che rischia di attrarla di nuovo tra le braccia del nemico. La battaglia tra dovere e desiderio non è mai stata più letale...
Testo fornito dall'editore
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