Oggi vi parlo di un romanzo made in Italy, fantasy-fantascientifico Il ragazzo invisibile seconda generazione. Sicuramente conoscerete i film dedicati al ragazzo invisibile, ebbene nel caso non lo sapeste ci sono anche i libri. Il primo film di Gabriele Salvatores l'ho visto passivamente, nonostante fotografia e gli effetti li abbia trovati positivi, purtroppo la recitazione di alcuni attori proprio non mi ha entusiasmata, ma leggere i romanzi fortunatamente è tutt'altra cosa, ringrazio il potere dei libri di questo!
Il ragazzo invisibile seconda generazione richiama i già conosciuti X-Men: c'è qualcuno che vuole radunare le persone "speciali" e chi vuole utilizzare le loro "specialità".
Mentre con i "parenti" oltre oceano abbiamo una storia più corale, nel caso nostrano abbiamo un protagonista a tenere le redini: Michele, un ragazzo in età difficile, in un momento complicato della sua vita, che soffre di solitudine anche se non vuole ammetterlo. Michele deve affrontare un lutto, la vita di tutti i giorni, e i propri poteri. Ovviamente ci sono anche altri personaggi "speciali" a cui è dedicata attenzione, ma è sempre il protagonista ad emergere. La storia si sviluppa tra la vita di adolescente con problemi di cuore, di popolarità, invidie, etc. e incontri fantascientifici, il classico binomio che caratterizza questo genere di storie young adult.
Lo stile è semplice, molto discorsivo, adatto a un target giovane. Anche il contesto penso sia particolarmente adatto a un pubblico di lettori adolescenti, non tralasciando il protagonista che vediamo crescere e in cui è facile potersi immedesimare.
Personalmente come romanzo mi ha intrattenuto, piacevole e leggero, ma talvolta questi pregi diventano difetti per un lettore più maturo. Alcuni momenti non sono affrontati con la dovuta tensione o profondità, alcuni avvenimenti sono veloci mentre avrebbero bisogno di più tempo.
Consiglio questi romanzi a ragazzini, adolescenti, o lettori alle prime armi.
Il ragazzo invisibile potrebbe condurre alla lettura i più giovani e questo è un grande pregio.
Il ragazzo invisibile seconda generazione richiama i già conosciuti X-Men: c'è qualcuno che vuole radunare le persone "speciali" e chi vuole utilizzare le loro "specialità".
Mentre con i "parenti" oltre oceano abbiamo una storia più corale, nel caso nostrano abbiamo un protagonista a tenere le redini: Michele, un ragazzo in età difficile, in un momento complicato della sua vita, che soffre di solitudine anche se non vuole ammetterlo. Michele deve affrontare un lutto, la vita di tutti i giorni, e i propri poteri. Ovviamente ci sono anche altri personaggi "speciali" a cui è dedicata attenzione, ma è sempre il protagonista ad emergere. La storia si sviluppa tra la vita di adolescente con problemi di cuore, di popolarità, invidie, etc. e incontri fantascientifici, il classico binomio che caratterizza questo genere di storie young adult.
Lo stile è semplice, molto discorsivo, adatto a un target giovane. Anche il contesto penso sia particolarmente adatto a un pubblico di lettori adolescenti, non tralasciando il protagonista che vediamo crescere e in cui è facile potersi immedesimare.
Personalmente come romanzo mi ha intrattenuto, piacevole e leggero, ma talvolta questi pregi diventano difetti per un lettore più maturo. Alcuni momenti non sono affrontati con la dovuta tensione o profondità, alcuni avvenimenti sono veloci mentre avrebbero bisogno di più tempo.
Consiglio questi romanzi a ragazzini, adolescenti, o lettori alle prime armi.
Il ragazzo invisibile potrebbe condurre alla lettura i più giovani e questo è un grande pregio.
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