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29 marzo 2023

RECENSIONE - Blackwater La Guerra di Michael McDowell (Blackwater 4) | Neri Pozza Editore

Blackwater La Guerra di Michael McDowell è il quarto volume della saga ed è caratterizzato da un cambio generazionale, dopo la dipartita di uno dei personaggi principali, le dinamiche di potere all’interno della famiglia cambiano e si assiste alla crescita e all’invecchiamento dei suoi membri, nel bene e nel male. I personaggi iniziali sono messi un po’ in ombra dalla generazione dei giovani.

La famiglia dei Caskey dopo il lutto si riunisce, trovando una serenità che prima mancava. Ho percepito molto questo cambiamento di atmosfera e la mancanza della tensione che si respirava nei primi tre volumi. Ma magari è solo una mia sensazione…
Oltre alle vicende di famiglia, qui il soprannaturale è un pizzico più presente con una sequenza horror che sembrava non arrivare mai e che in fin dei conti è l’elemento che rende la serie di libri imprevedibile, stimolando la curiosità del lettore che continua a leggere per vedere lo sviluppo proprio di questo lato della saga familiare.

Miriam e Frances, sorelle cresciute lontane, si avvicinano, nonostante la prima resti sempre molto sulle sue e fredda nei confronti di tutta la famiglia della quale però non vuole fare a meno; l’orgoglio della nonna Mary-Love l’ha plasmata in profondità. Frances resta molto dolce, ingenua, ma lascia emergere anche il suo lato aggressivo dopo che una violenza toccherà un membro della sua famiglia.
Elinor sembra essersi addolcita, maggiormente premurosa nei confronti della figlia e inaspettatamente sensibile nei confronti della sua famiglia di cui sente la mancanza.

L’ambientazione è la medesima, cambia il momento storico che tocca un altro importante evento, dopo la crisi del ’29 si passa alla Guerra che porta i soldati in zona e allo stesso modo porta gli uomini ad arruolarsi.

La narrazione è in terza persona e il ritmo è incostante, si alternano momenti di calma ad altri di fermento, da un lato la normalità, dall’altro il dramma.

L’autore con la sua scrittura riesce a intrigare il lettore e a farlo appassionare e anche affezionare, in un certo senso si entra a far parte di questa famiglia allargata di un piccolo paese dell’Alabama.

Blackwater La guerra si conclude lasciando un velo di malinconia.

Continuo a consigliare la serie? Certo.


1938. È l’alba di una nuova èra per il clan Caskey e nulla sarà mai più come prima. La determinazione di Elinor finalmente dà i suoi frutti. I nemici di ieri diverranno gli amici di domani e i mutamenti giungeranno da luoghi inaspettati. Anche per il mondo si apre una nuova èra, portatrice però di pericolo e distruzione: il conflitto in Europa farà affluire sangue nuovo a Perdido. Nella proprietà dei Caskey, gli uomini vanno e vengono. Come marionette che non sanno di essere appese a un filo.

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