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16 marzo 2023

RECENSIONE - Blackwater La Piena di Michael McDowell (Blackwater 1) | Neri Pozza Editore

Blackwater La Piena di Michael McDowell è il primo volume di una saga famigliare che narra della famiglia Caskey, la più ricca di Perdido. Il primo volume ha come punto centrale la piena che sommerge il paesino e, mentre si cerca di recuperare il recuperabile, in una camera dell’Osceola Hotel è appunto recuperata una ragazza, Elinor, forestiera, che manda in confusione i locali che si chiedono come abbia fatto a sopravvivere alla piena e quale sia il suo passato. Elinor appare dolce e amorevole, ma è scaltra, e diventa il cruccio di Mary-Love Caskey che da subito non si fida di lei anche perché entra in buoni rapporti con i membri della sua famiglia in particolare con il figlio Oscar. Elinor è il personaggio su cui regge il lato mystery del romanzo.
I personaggi sono tanti, ma riusciamo a distinguerli perfettamente. Mary-Love è la regina del luogo, per lei gli altri sono marionette persino i suoi figli in particolare la figlia femmina, Sister, una bambola nelle sue mani. Mary-Love è indubbiamente egocentrica ed egoista e anche il personaggio più forte del romanzo. Elinor è ancora da inquadrare, a primo impatto sembra un personaggio positivo, delicato, però a modo suo riesce a manipolare il prossimo, anche se non in maniera palese come la matriarca dei Caskey.

Perdido si delinea man mano ed è ben costruita, l’ambientazione è molto convincente, il lettore si ritrova nella Perdido del 1919 entrando perfettamente nelle dinamiche del piccolo centro dell’Alabama.

Le descrizioni sono presenti ma non sono pressanti, assenti gli spiegoni, ogni descrizione o spiegazione è posta al momento opportuno. La narrazione è in terza persona e l’attenzione si sposta su diversi personaggi. La lettura scorre in modo fluido, ci sono salti temporali che non disturbano.

La storia procede a un ritmo costante, non ha momenti lenti o veloci. 

Il finale lascia fortemente in sospeso.

Blackwater La Piena di Michael McDowell è un romanzo che mi aspettavo horror, sicuramente presenta qualcosa di soprannaturale ma non è palese né ricorrente. Trovo questo “non dire” interessante e trainante, ed è per questo che forse il romanzo mi è piaciuto, perché di solito non leggo saghe famigliari, ma quel tocco gotico, quell'alone di mistero, l'atmosfera cupa e inquietante di Perdido mi hanno presa, un po' come le acque del fiume hanno preso la cittadina. 

In conclusione: consigliato.


1919. Le acque nere e minacciose del fiume sommergono la cittadina di Perdido, Alabama. Come gli altri abitanti, i ricchissimi Caskey, proprietari di boschi e segherie, devono fronteggiare il disastro provocato dalla furia degli elementi. Ma il clan, capeggiato dalla potente matriarca Mary-Love e dal figlio devoto Oscar, dovrà anche fare i conti con un’apparizione sconvolgente. Dalle viscere della città sommersa compare Elinor, donna dai capelli di rame con un passato misterioso e un oscuro disegno: insinuarsi fin nel cuore dei Caskey. 


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