Quello che ancora non sai di me è uno di quei romanzi che ti
fa volare tra realtà e fantasia.
Concretamente conduce in uno spaccato del Sud,
della Calabria, con le sue tradizioni e il suo fare comunitario talvolta
piacevole, talvolta asfissiante.
La protagonista, Caterina, nonostante adori la sua vita in paese, desidera distaccarsi un po’ da essa, provare qualcosa di diverso, sentirsi libera di agire e sperimentare senza che il vicino di casa abbia qualcosa da dire in proposito come se fosse un fratello.
Caterina è una protagonista da stimare, che ha coraggio, che lascia tutto per soddisfare finalmente se stessa e non le aspettative di famiglia e fidanzato storico, quindi: viaggiare, cambiare regione, casa, luogo di lavoro, rapportarsi alle novità. Una donna intrepida, determinata e indipendente.
Il protagonista maschile è Luca, un brav’uomo, che ha
seguito la sua indole e non il lascito della famiglia, occupandosi di ragazzi
con esperienze difficili alle spalle.
Poi, e qui c’è dell’originalità, Virginia Bramati ha reso principale
un personaggio che in altre occasioni sarebbe stato secondario: la parrucchiera
di paese, Carla, una signora carica di energie e di buoni propositi che funge
da spinta per gli eventi e porta anche un po’ di vivacità al romanzo con i suoi
teatrini.
Dal testo si evince una cura dei particolari e un attento
studio antecedente alla scrittura.
I POV si alternano quindi la lettura risulta dinamica.
La caratterizzazione dei personaggi mi è piaciuta molto, in particolar modo la madre di Caterina l’ho trovata molto convincente e i dialoghi formulati a pennello.
La caratterizzazione dei personaggi mi è piaciuta molto, in particolar modo la madre di Caterina l’ho trovata molto convincente e i dialoghi formulati a pennello.
Lo stile dell’autrice è semplice, scorrevole, fresco, per
nulla pesante.
Il romanzo si legge in pochissimo, ha
avuto il potere di farmi rilassare e lasciar andare. La storia l’ho trovata
deliziosa, il lato romance per nulla sdolcinato, però un po’ affrettato, devo
ammetterlo, e non manca un pizzico di dramma a smuovere le acque.
Come definire Quello che ancora non sai di me? Una coccola,
ideale da leggere di notte fino a tardi per poi addormentarsi bene.
Caterina è cresciuta in Calabria, circondata dal calore di una grande famiglia, è diventata insegnante di Latino e Greco e sta per sposarsi con Francesco: ha davvero tutto per essere felice. Ma allora perché, al momento di aggiornare la sua posizione nelle graduatorie ministeriali, invece di Cosenza le sue dita indicano come destinazione Brescia? E come spiegare ai genitori e a Francesco questi 1000 chilometri che per un intero anno scolastico li separeranno?
Luca è avvocato, ma la missione che si è scelto è un’altra. In una grande villa donata da un benefattore a Sirmione, sul lago di Garda, ha dato vita non a un redditizio bed and breakfast di lusso bensì a una casa-famiglia per adolescenti allontanati dalle famiglie: sono ragazzi cui la vita ha tolto quasi tutto, e Luca – insieme alla pirotecnica Piera Mandelli, assistente sociale del Tribunale – vuole aiutarli a trovare il loro posto nel mondo.
E poi c’è Carla, che da dietro la vetrina del suo negozio osserva tutti senza giudicare, che con un tocco di colore restituisce il sorriso alle sue clienti, che appoggia il phon su una pila di libri e ama il suo mestiere proprio perché – come la lettura – le offre la possibilità di ascoltare ogni giorno nuove storie: Carla, la parrucchiera di Sirmione. Sarà proprio lei ad aiutare Caterina, Luca e i ragazzi della casa-famiglia a scoprire ciò che ancora non sanno di sé…
Attingendo come sempre alla vita vera, con tutta la sua concretezza, ancora una volta Virginia Bramati ci regala un romanzo pieno di humour, di umanità e di speranza: perché il cammino di ciascuno è fitto di ombre e di inciampi, ma se guardiamo il mondo con occhi luminosi scopriamo che la felicità è molto più vicina di quanto pensassimo.
Luca è avvocato, ma la missione che si è scelto è un’altra. In una grande villa donata da un benefattore a Sirmione, sul lago di Garda, ha dato vita non a un redditizio bed and breakfast di lusso bensì a una casa-famiglia per adolescenti allontanati dalle famiglie: sono ragazzi cui la vita ha tolto quasi tutto, e Luca – insieme alla pirotecnica Piera Mandelli, assistente sociale del Tribunale – vuole aiutarli a trovare il loro posto nel mondo.
E poi c’è Carla, che da dietro la vetrina del suo negozio osserva tutti senza giudicare, che con un tocco di colore restituisce il sorriso alle sue clienti, che appoggia il phon su una pila di libri e ama il suo mestiere proprio perché – come la lettura – le offre la possibilità di ascoltare ogni giorno nuove storie: Carla, la parrucchiera di Sirmione. Sarà proprio lei ad aiutare Caterina, Luca e i ragazzi della casa-famiglia a scoprire ciò che ancora non sanno di sé…
Attingendo come sempre alla vita vera, con tutta la sua concretezza, ancora una volta Virginia Bramati ci regala un romanzo pieno di humour, di umanità e di speranza: perché il cammino di ciascuno è fitto di ombre e di inciampi, ma se guardiamo il mondo con occhi luminosi scopriamo che la felicità è molto più vicina di quanto pensassimo.
Testo fornito dall'editore
Nessun commento:
Posta un commento
I vostri commenti sono la linfa vitale del blog, lasciate un segno ツ