I vampiri di Marchwood Hunted è il capitolo conclusivo della serie, mi è piaciuto il finale? Sì, ci sta.
Ma il romanzo mi ha convinto? Non proprio, e cercherò di spiegare il perché senza fare spoiler.
Ma il romanzo mi ha convinto? Non proprio, e cercherò di spiegare il perché senza fare spoiler.
Come per i romanzi precedenti, abbiamo due linee narrative, quella al presente dei protagonisti e quella al passato di una creatura che, ovviamente, comparirà nella linea del presente. (Come successo in Taken ma peggio.) Se nel precedente libro la trama nella parte storica era un punto di forza: con una bella protagonista e fatti interessanti, questa volta l’ho trovata molto noiosa e tocca davvero alla lontana la creatura che interessa alla storia e purtroppo anche nel presente è introdotta e caratterizzata abbastanza male; siccome diventa fondamentale, secondo me, doveva essere approfondita e gestita meglio, perché molte azioni risultano ingiustificate, inutili e puerili in contrasto con quello che rappresenta.
Magari si poteva dedicare meno spazio al passato dove si accenna alla sua presenza e più al presente. Come posso spiegarvi il difetto che ho riscontrato: pensate a una creatura potente e secolare con comportamenti da adolescente capriccioso quando potrebbe agire in un secondo senza perdere tempo.
Il romanzo parte lentamente riportando alcuni eventi del secondo volume, e in più di metà libro succede un solo evento forte, affrontato anche abbastanza velocemente e alla leggera; poi si sviluppano situazioni ridicole che coinvolgono Maddie, Alex, Nadia e l’amico di Maddie Travis. Nadia agisce in modo a dir poco insensato per il suo ruolo. In percentuale direi che un 70% del romanzo è piatto. Nei precedenti romanzi i vampiri erano più centrali, la componente horror più incisiva.
I primi due libri avevano i loro difetti ma non una trama sviluppata in questo modo, sbilanciata, a tratti superficiale e incoerente, anche se le idee di partenza sono apprezzabili, con una scintilla di originalità legata a una cultura storica inusuale. Prendendo gli elementi singolarmente, li reputo anche validi: l’evento dramma, la creatura e come agisce, scontro con i vampiri, il finale… ma anche in una ricetta se gli ingredienti sono ottimi e non si sa unirli alla fine può venire un risultato poco soddisfacente.
La seconda parte diventa un po’ più dinamica ma nei contenuti ripetitiva: sconfiggere i vampiri della Cappadocia e il rientro in gioco di Havva alias Sofia alias Aelia, come in Taken.
I primi due libri avevano i loro difetti ma non una trama sviluppata in questo modo, sbilanciata, a tratti superficiale e incoerente, anche se le idee di partenza sono apprezzabili, con una scintilla di originalità legata a una cultura storica inusuale. Prendendo gli elementi singolarmente, li reputo anche validi: l’evento dramma, la creatura e come agisce, scontro con i vampiri, il finale… ma anche in una ricetta se gli ingredienti sono ottimi e non si sa unirli alla fine può venire un risultato poco soddisfacente.
La seconda parte diventa un po’ più dinamica ma nei contenuti ripetitiva: sconfiggere i vampiri della Cappadocia e il rientro in gioco di Havva alias Sofia alias Aelia, come in Taken.
Altro punto dolente è la risoluzione dei problemi: facile, breve, arriva Capitan Marvel (o eroe a caso) e risolve tutto. Se leggerete il romanzo capirete cosa intendo. Se lo avete letto, ditemi se non ho ragione… sempre che siate fan Marvel, altrimenti lasciate perdere.
Narrazione in terza persona, lessico semplice, ritmo lento, seguirsi degli eventi costante: nessun picco o evento degno di nota. Si sarebbe potuta calcare la mano in alcuni momenti.
Conclusione: mi accontento dell’epilogo ma non sono soddisfatta. Mi spiace, avrei voluto terminare bene questa trilogia.
Innamorarsi non è mai stato così complicato
Avere un fidanzato vampiro ha i suoi vantaggi. Specialmente se il non-morto in questione è bellissimo, dolce e ferrato nella caccia ai demoni. Madison Greene è più innamorata che mai del suo Alexandre, ma è innegabile che, per un’umana, qualche volta si riveli rischioso circondarsi di creature secolari assolutamente imprevedibili e inclini all’inganno. Per questo non riesce a fidarsi dell’affascinante sconosciuta dagli occhi azzurri disposta a tutto pur di attirare le attenzioni di Alexandre. La misteriosa Nadia sembra essere avvolta da segreti pericolosi e celare verità insidiose, che potrebbero mettere a repentaglio tutto ciò che Madison e Alexandre hanno conquistato a fatica. Madison non le permetterà di allontanarla dall’amore della sua vita. Anche perché questa volta in gioco non c’è soltanto la loro felicità, ma la sopravvivenza stessa dei Vampiri di Marchwood.
Desiderio, tradimenti, rivalse: un romanzo da leggere d’un fiato.
Un vampiro in pericolo. Una ragazza che è la sua salvezza.
Avere un fidanzato vampiro ha i suoi vantaggi. Specialmente se il non-morto in questione è bellissimo, dolce e ferrato nella caccia ai demoni. Madison Greene è più innamorata che mai del suo Alexandre, ma è innegabile che, per un’umana, qualche volta si riveli rischioso circondarsi di creature secolari assolutamente imprevedibili e inclini all’inganno. Per questo non riesce a fidarsi dell’affascinante sconosciuta dagli occhi azzurri disposta a tutto pur di attirare le attenzioni di Alexandre. La misteriosa Nadia sembra essere avvolta da segreti pericolosi e celare verità insidiose, che potrebbero mettere a repentaglio tutto ciò che Madison e Alexandre hanno conquistato a fatica. Madison non le permetterà di allontanarla dall’amore della sua vita. Anche perché questa volta in gioco non c’è soltanto la loro felicità, ma la sopravvivenza stessa dei Vampiri di Marchwood.
Desiderio, tradimenti, rivalse: un romanzo da leggere d’un fiato.
Un vampiro in pericolo. Una ragazza che è la sua salvezza.
Testo fornito dall'editore
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