Una lettura horror che si fonde un po’ alla commedia? Eccola.
Zombie revival di Francesca Mogavero ha come evento centrale una rimpatriata e per alcuni qui potrebbe essere l’inizio dell’orrore… La storia parte proprio come una commedia, due amiche parlano dei vecchi tempi e di, chiamiamoli, vecchi dissapori, le solite storie di isolamento, invidie e cotte adolescenziali.
La protagonista, Rebecca, non ha dimenticato il modo in cui è stata trattata dai compagni e per questo non è entusiasta della riunione di classe ma è trainata dall’amica. Rebecca ha una personalità ironica e nonostante sia indipendente porta con sé ancora le insicurezze del liceo.
Il testo è in prima persona e si percepisce la personalità ironica della protagonista, ci si può immedesimare in lei perché ha tratti molto realistici. Io ad esempio mi sono ritrovata con alcuni suoi pensieri e modi di porsi.
Nonostante durante la rimpatriata vada tutto a scatafascio, causa, non spoiler, zombie, Rebecca ottiene una certa rivalsa, non in modo ordinario e non so se l’epilogo possa considerarsi un "lieto fine", probabilmente dipende dai punti di vista, ma l’ho aprezzato.
La scrittura è molto scorrevole, mi sono piaciuti i dialoghi dai toni attuali così come le dinamiche personali.
Il testo è breve quindi se cercate una lettura di passaggio, per le pause o tempi ristretti, Zombie revival di Francesca Mogavero è la scelta giusta perché intrattiene, incuriosisce e porta a chiedersi spesso: ma come andrà a finire?
Vi consiglio questa chicca horror, un racconto originale la cui unica pecca, secondo me, è la brevità; qualche elemento meritava di essere ampliato e di non fuggire via.
Zombie revival di Francesca Mogavero ha come evento centrale una rimpatriata e per alcuni qui potrebbe essere l’inizio dell’orrore… La storia parte proprio come una commedia, due amiche parlano dei vecchi tempi e di, chiamiamoli, vecchi dissapori, le solite storie di isolamento, invidie e cotte adolescenziali.
La protagonista, Rebecca, non ha dimenticato il modo in cui è stata trattata dai compagni e per questo non è entusiasta della riunione di classe ma è trainata dall’amica. Rebecca ha una personalità ironica e nonostante sia indipendente porta con sé ancora le insicurezze del liceo.
Il testo è in prima persona e si percepisce la personalità ironica della protagonista, ci si può immedesimare in lei perché ha tratti molto realistici. Io ad esempio mi sono ritrovata con alcuni suoi pensieri e modi di porsi.
Nonostante durante la rimpatriata vada tutto a scatafascio, causa, non spoiler, zombie, Rebecca ottiene una certa rivalsa, non in modo ordinario e non so se l’epilogo possa considerarsi un "lieto fine", probabilmente dipende dai punti di vista, ma l’ho aprezzato.
La scrittura è molto scorrevole, mi sono piaciuti i dialoghi dai toni attuali così come le dinamiche personali.
Il testo è breve quindi se cercate una lettura di passaggio, per le pause o tempi ristretti, Zombie revival di Francesca Mogavero è la scelta giusta perché intrattiene, incuriosisce e porta a chiedersi spesso: ma come andrà a finire?
Vi consiglio questa chicca horror, un racconto originale la cui unica pecca, secondo me, è la brevità; qualche elemento meritava di essere ampliato e di non fuggire via.
Ritrovarsi alla rimpatriata del liceo a vent’anni dal primo giorno di scuola può essere un incubo, soprattutto visto che siamo in piena pandemia. Rebecca, copy, sceneggiatrice di fumetti e scrittrice di romanzi steampunk sotto pseudonimo, non ha un bel ricordo delle scuole superiori, a parte la sua migliore amica Anna e la cotta, mai superata, per Ludovico Giai Merlin, rampollo ripetente dal fascino magnetico. È proprio lui ad aver rintracciato gli ex compagni di classe a uno a uno e ad aver organizzato una cena a casa sua: come dirgli di no?
Tra figuracce, battute discutibili, gatti redivivi, rivalse adolescenziali e sentimenti che tornano a galla, Rebecca scoprirà che certi Rubiconi meritano di essere superati, che il film horror hanno sempre qualcosa da insegnare e che uscire dalla propria bolla può riservare delle sorprese... purché si riesca a sopravvivere a un attacco zombie!
Testo fornito dall'editore
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