Descendens di Alessandra Paoloni è un urban fantasy che prende sin da subito: il paese con la sua storia, le maledizioni, i sospetti, tutto stimola il lettore.
Trama
La storia ci presenta Emma, una ragazza che vive a Roma e che viene portata nel paese natale della madre Laura, Tiepole, dopo la morte del nonno. Emma non conosce nulla del luogo e in realtà neanche della sua famiglia, infatti lei è la nipote di Marta Vasselli, che però conosce solo di fama, per l’etichetta di strega temuta da tutti e che pare abbia maledetto il paese. Emma nella casa dei nonni scopre una parte di sé che non avrebbe mai immaginato e che ovviamente fatica ad accettare. Nella storia è interessante il medaglione appartenuto a Marta Vasselli, molto peculiare, e la presenza di creature diverse. Il romanzo è un urban fantasy dalla componente soprannaturale molto forte, quasi horror in alcuni momenti. La trama si basa su: affari di famiglia, una maledizione, una lotta interna nel paese, e sulla minaccia che sembra incombere su Tiepole. C’è un tocco romance, ma a mio parere prevedibile e affrettato.
La storia ci presenta Emma, una ragazza che vive a Roma e che viene portata nel paese natale della madre Laura, Tiepole, dopo la morte del nonno. Emma non conosce nulla del luogo e in realtà neanche della sua famiglia, infatti lei è la nipote di Marta Vasselli, che però conosce solo di fama, per l’etichetta di strega temuta da tutti e che pare abbia maledetto il paese. Emma nella casa dei nonni scopre una parte di sé che non avrebbe mai immaginato e che ovviamente fatica ad accettare. Nella storia è interessante il medaglione appartenuto a Marta Vasselli, molto peculiare, e la presenza di creature diverse. Il romanzo è un urban fantasy dalla componente soprannaturale molto forte, quasi horror in alcuni momenti. La trama si basa su: affari di famiglia, una maledizione, una lotta interna nel paese, e sulla minaccia che sembra incombere su Tiepole. C’è un tocco romance, ma a mio parere prevedibile e affrettato.
Personaggi
I principali al principio sono Emma e Christian, il secondo fa parte dei giovani maledetti da Marta Vaselli. Vi sono tanti personaggi secondari che danno vita alla storia, e anche un gran numero di terziari che però sono fondamentali per far andare avanti le vicende. Il gruppo di amici di Emma, composto dal già citato Christian, Lorenzo e Valerio è quello che si nota sin da subito e ogni componente è caratterizzato bene. Coloro che tuttavia mi hanno colpito non sono principali e sono Empiréa con la sua sensibilità agli spiriti e Valerio che ai miei occhi è il più colpito dalla maledizione. Nota di merito va anche al padre di Emma, Flavio, estraneo alle dinamiche di Tiepole, ma che resiste e affronta tutto per la sua famiglia. Ho adorato!
Ambientazione
Descendens è ambientato in italia in un paese chiamato Tiepole, descritto come un paesino tra i colli, isolato e dimenticato, con un passato pesante e un futuro incerto. L’autrice è stata brava a trasmettere il senso di diffidenza e chiusura dei suoi abitanti e a creare un background preciso e convincente.
Stile
La scrittura della Paoloni è scorrevole ma molto descrittiva, a volte i dialoghi non emergono. Il modo di raccontare è attento e scrupoloso, vi sembrerà di trovarvi nel libro. La narrazione è in terza persona.
Ritmo
Al principio il ritmo del romanzo è perfetto, di fatti ha un ottimo incipit che incuriosisce e invoglia a leggere, ma a metà romanzo ci si rende conto che i passi fatti in avanti nella storia sono pochi e gli eventi che si succedono un po’ ripetitivi. Tra maledizioni, maledetti, e segreti che faticano a emergere, i personaggi hanno una forzata riluttanza a dare spiegazioni anche quando non ha senso procrastinare.
Finale
La ciccia arriva nel 20% conclusivo del libro con una rivelazione inaspettata (almeno per me), però il romanzo si conclude lasciando tutto in ballo, devo ammettere che non è un finale che mi ha soddisfatta, perché mi ha dato la sensazione di aver assistito solo al primo tempo di un film, una lunga introduzione senza arrivare al meglio, questo mi ha lasciato l’amaro in bocca, ma fortunatamente ho letto Descendens in prossimità della pubblicazione del seguito: Imago.
Conclusioni
Reputo la Paoloni un’autrice molto in gamba, chiara e dettagliata nell’esposizione. Descendens è ben pensato, ha una trama articolata, una storia che intriga e la curiosità porta il lettore alla ricerca di spiegazioni, pagina dopo pagina. Lo consiglio? Sì, lo sconsiglierei a chi non ama le storie inconcluse, ma il seguito è vicino, quindi…
🚦 Resoconto in punti
Negativi
🔴 Ritmo lento nella seconda parte,
eventi che si somigliano
In bilico
🟠Finale
Positivi
🟢 Incipit
🟢 Storia
🟢 Caratterizzazione
🟢 Scrittura
Ambientazione
Descendens è ambientato in italia in un paese chiamato Tiepole, descritto come un paesino tra i colli, isolato e dimenticato, con un passato pesante e un futuro incerto. L’autrice è stata brava a trasmettere il senso di diffidenza e chiusura dei suoi abitanti e a creare un background preciso e convincente.
Stile
La scrittura della Paoloni è scorrevole ma molto descrittiva, a volte i dialoghi non emergono. Il modo di raccontare è attento e scrupoloso, vi sembrerà di trovarvi nel libro. La narrazione è in terza persona.
Ritmo
Al principio il ritmo del romanzo è perfetto, di fatti ha un ottimo incipit che incuriosisce e invoglia a leggere, ma a metà romanzo ci si rende conto che i passi fatti in avanti nella storia sono pochi e gli eventi che si succedono un po’ ripetitivi. Tra maledizioni, maledetti, e segreti che faticano a emergere, i personaggi hanno una forzata riluttanza a dare spiegazioni anche quando non ha senso procrastinare.
Finale
La ciccia arriva nel 20% conclusivo del libro con una rivelazione inaspettata (almeno per me), però il romanzo si conclude lasciando tutto in ballo, devo ammettere che non è un finale che mi ha soddisfatta, perché mi ha dato la sensazione di aver assistito solo al primo tempo di un film, una lunga introduzione senza arrivare al meglio, questo mi ha lasciato l’amaro in bocca, ma fortunatamente ho letto Descendens in prossimità della pubblicazione del seguito: Imago.
Conclusioni
Reputo la Paoloni un’autrice molto in gamba, chiara e dettagliata nell’esposizione. Descendens è ben pensato, ha una trama articolata, una storia che intriga e la curiosità porta il lettore alla ricerca di spiegazioni, pagina dopo pagina. Lo consiglio? Sì, lo sconsiglierei a chi non ama le storie inconcluse, ma il seguito è vicino, quindi…
🚦 Resoconto in punti
Negativi
🔴 Ritmo lento nella seconda parte,
eventi che si somigliano
In bilico
🟠Finale
Positivi
🟢 Incipit
🟢 Storia
🟢 Caratterizzazione
🟢 Scrittura
Per Emma, da Marta Vasselli.Quelle parole scritte a mano da sua nonna sulla busta ingiallita le parevano incise con un inchiostro indelebile che sembrava aver vinto l'incuria del tempo.Marta Vasselli. Esattamente come era accaduto per il nonno, Emma non aveva conosciuto nemmeno quella donna. Sapeva soltanto che era morta moltissimo tempo addietro. Nessuno le aveva mai parlato di lei, raccontandole di aneddoti o vecchie storie, eppure aveva indirizzato una lettera alla nipote che non aveva mai incontrato. Forse quelle righe le avrebbero indicato la sua eredità.
Un paese alle porte di Roma, una maledizione stregonica, una discendente tanto attesa per compiere chissà quale maleficio. Quando Emma e la famiglia tornano a Tiepole per la morte del nonno Achille Pagliari, la ragazza è ignara del fardello che porta da sempre: lei è la nipote di Marta Vasselli, la strega di cui tutti hanno paura. Suo padre e sua madre non le hanno mai detto la verità, nascondendole il suo futuro come diretta erede di una malefica e crudele strega. A parlarle di quanto ancora non sa di se stessa sono gli occhi dei tiepolesi, la scrutano e la studiano cercando di carpire i segreti occultati dentro di lei, in attesa di vedere compiersi ciò che stanno temendo da anni. Nessuno sa cosa celi questa maledizione, eppure gli abitanti la temono.
Uno spettacolare urban fantasy italiano, dalla penna talentuosa dell’autrice Alessandra Paoloni, dove niente è come sembra e la vera sfida è sopravvivere alla verità. Le sicurezze della vita sono labili certezze da distruggere per scoprire davvero il proprio destino.
Un paese alle porte di Roma, una maledizione stregonica, una discendente tanto attesa per compiere chissà quale maleficio. Quando Emma e la famiglia tornano a Tiepole per la morte del nonno Achille Pagliari, la ragazza è ignara del fardello che porta da sempre: lei è la nipote di Marta Vasselli, la strega di cui tutti hanno paura. Suo padre e sua madre non le hanno mai detto la verità, nascondendole il suo futuro come diretta erede di una malefica e crudele strega. A parlarle di quanto ancora non sa di se stessa sono gli occhi dei tiepolesi, la scrutano e la studiano cercando di carpire i segreti occultati dentro di lei, in attesa di vedere compiersi ciò che stanno temendo da anni. Nessuno sa cosa celi questa maledizione, eppure gli abitanti la temono.
Uno spettacolare urban fantasy italiano, dalla penna talentuosa dell’autrice Alessandra Paoloni, dove niente è come sembra e la vera sfida è sopravvivere alla verità. Le sicurezze della vita sono labili certezze da distruggere per scoprire davvero il proprio destino.
Testo fornito dall'editore
Ornella, ti ringrazio per questa tua recensione dettagliata e precisa. Grazie per le tue parole e per il tuo tempo. Alla prossima, spero, con Imago! Buona giornata :)
RispondiEliminaGrazie a voi per la disponibilità e fiducia :)
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