La voglia di trash e la curiosità mi hanno spinta a continuare la saga di Crave, così eccomi qui a parlarvi di Covet di Tracy Wolff. Molto probabilmente andrò contro corrente, se ritenete il romanzo perfetto, non fucilatemi, sono contenta per voi.
Avevamo lasciato il nostro triangolo Grace, Jaxon, Hudson alle prese con i legami tra partner.
«Jaxon, se non ti dispiace, togli quelle cazzo di mani dalla mia compagna.»
♫ Il triangolo no, non l’avevo considerato… ♫
Beh, in realtà sì.
La protagonista, Grace, è così confusa all’inizio che confonde anche me, la storia dei compagni è di un logorante allucinante, usata per indurre a un triangolo drammatico che poteva esistere anche senza questa versione di imprinting. Grace si presenta come la classica donzella indecisa tra due ragazzi ma che decide seguendo proprio la storia del legame, che qui non ha niente di romantico o poetico, pare una costrizione e una scusa, ma passiamo oltre.
La storia si sviluppa in sequenze che si dividono nettamente in base all’ambientazione, abbiamo la scuola, il paese dei tizi, la corte dei caio, la casa di sempronio… questi ragazzi viaggiano, si spostano tanto, e ogni spostamento ha un suo tempo, un tempo talvolta eccessivo se si pensa al pericolo incombente. Alcuni momenti mi sembrano dilatarsi in modo forzato e insensato, se hai una ghigliottina appesa sulla testa magari cerchi di risolvere al più presto non perdi tempo a fare… altro. Tipo ad ammiccare e a pensare a quanto sia sexy l’altro in situazioni improponibili. Ci sono anche momenti delicati dove si sviluppano dialoghi lunghissimi che tu, sei lì, leggi e immagini gli altri personaggi ad aspettare che i due conversanti concludano invece di intervenire e magari dare una mazzata sui denti. [Forse spoiler] Come quando Tanos invece di attaccare gli Avengers si gode la scena epica dei portali invece di attaccare.
La parte che precede in finale l’ho trovata interessante, l’ambientazione mi è sembrata particolare e quindi mi ha intrigata, ma poi alla fine si scopre essere tutto un mezzo bluff e io ci resto di un male che non so se possiate averne un'idea, ma da lettori penso di sì. Io mi chiedo: tu autrice inventi un luogo così peculiare intriso, a quanto sembra, di magie e di coscienza e poi me lo smonti… ma perché???
In Covet la presenza di creature si amplia, oltre a streghe, maghi, lupi, vampiri e gargoyle nel calderone vi entrano anche due o tre novità rilevanti. Il mondo soprannaturale si amplia non solo di entità ma anche territorialmente, infatti si toccano New York e New Orleans (questa è più che altro nominata e giustifica un personaggio). Ho apprezzato l’approfondimento sulla sfera dei draghi, mi è piaciuta.
Parliamo dei personaggi. Grace è la solita, ci fa patire con i sui suoi vaneggiamenti. Jaxon sembra improvvisamente diverso, e mi disturba la motivazione che c’è dietro. Hudson è sempre il solito cavalier servente di Grace, pronto a tutto. Flint cerca una sua redenzione, pare evolvere un pelino. Finalmente gli adulti compaiono e sembrano fare qualcosa, come ad esempio lo zio di Grace che nei libri precedenti era un fantoccio più che un'autorità.
Il lato Trash si rivela, ahimè, nel rapporto romantico, a volte grottesco, peccato perché comunque il personaggio di Hudson funziona, e funzionerebbe meglio se non fosse in perenne bilico tra fascino e ridicolo, quando il suo personaggio non nasce affatto come ridicolo, ma come oscuro antagonista, quindi non concepisco la piega presa in alcune situazioni.
Lo stile dell’autrice è molto semplice, si legge velocemente, ma manca il dono della sintesi, alcune pagine sono di farneticazioni della protagonista. La narrazione è in prima persona, poi alla fine si dà voce a un altro personaggio, indovinate chi… è sexy da morire (cit*).
Se non si fosse capito, il punto debole per me è proprio la prolissità non necessaria e, anzi, talvolta sconveniente per i motivi sopracitati e che va a ledere anche sul ritmo della storia che potrebbe essere ben scandito soprattutto grazie alla dinamicità degli eventi e la varietà dei luoghi. In alcuni casi la velocità avrebbe dato anche una botta di adrenalina, di ansia, invece è tutto molto lento, come se non ci fosse il re vampiro a respirarci sul collo.
La storia sicuramente ha fatto un balzo in avanti rispetto al primo romanzo, ma manca ancora una maturità, un’evoluzione dei personaggi. Siccome vi è una lotta per il potere, dinamiche politiche, situazioni tragiche, mi aspettavo un po' di crescita. Leggere ancora di quanto sia sexy questo o quello, riprendendo quasi Crave (e il suo sexy Jaxon Vega), mi ha lasciato perplessa.
Non sconsiglio la saga come il libro perché intrattiene, ha delle punte di originalità oltre ai cliché, quindi perché non divertirsi con qualcosa di leggero? Ovviamente se si cerca un urban fantasy più maturo, in quel caso non mi sento di consigliarvi la serie. Bisogna essere nella modalità/mentalità giusta per goderselo.
🚦 Resoconto in punti
Negativi
🔴Prolisso
🔴Prolisso
🔴Mancata crescita dei personaggi
In bilico
🟠 Questione partner
Positivi
🟢Varietà di luoghi
🟢Varietà di luoghi
🟢Varietà di creature
🟢Stile semplice
«Siamo io e lui, mescolati insieme, tanto che è impossibile capire chi siamo, eravamo o saremo l'uno senza l'altra.» Puoi seguire il tuo cuore pur facendo soffrire chi ami? Jaxon o Hudson, questo è il problema. E Grace non sa proprio come venirne a capo. I due fratelli vampiri sono affascinanti, letali e irresistibili, ciascuno a modo suo: se Jaxon le piace perché è ombroso e sempre pronto a proteggerla da tutto e da tutti, Hudson la attira perché è irriverente e disposto a lasciare che lei testi la propria forza. Tuttavia, le questioni d'amore non sono le uniche che la ragazza deve affrontare. Infatti, mentre cerca di fare chiarezza sui sentimenti che prova, Grace deve imparare a comprendere la sua natura di gargoyle e i suoi poteri. Un compito non semplice, soprattutto con Cyrus, il re dei vampiri, che l'ha presa di mira e si sta preparando a una guerra sanguinosa per la supremazia del mondo soprannaturale. Pur con pochi alleati fedeli e ancor minori certezze, Grace riuscirà a trovare un modo per contrastarlo? Dopo Crave e Crush, Covet è il terzo volume della saga paranormal romance di Tracy Wolff.
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