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3 novembre 2016

INTERVISTA - Serena Di Caprio e Petali di me

Serena Di Caprio ha vent’anni e studia a Salerno. Il suo blog, “Petali di me”,  è seguitissimo e molto amato. La sua pagina  facebook è www.facebook.com/serena.dc1. Questo è il suo primo romanzo.

Quando hai iniziato a scrivere?
In quarta elementare. Iniziò tutto scrivendo temi lunghissimi e piccole poesie. Poi crescendo questo passatempo si è trasformato in una vera e propria passione.

Cosa ti ha spinta ad aprire un blog?
La voglia di condividere con gli altri ciò che avevo da dire, i miei pensieri, i sentimenti, le riflessioni e l’amore stesso per la scrittura.

Quando ti è arrivata la proposta di lavorare a un libro, come l'hai accolta? Ti sentivi pronta?
No, non mi sentivo pronta. Avevo paura di non essere all’altezza di una cosa così grande ed importante, di deludere le aspettative, di non riuscire a scrivere una storia vera, con tanto di trama sensata e personaggi concreti. Nonostante tutte le insicurezze, l’emozione e la felicità sono stati i sentimenti predominanti che mi hanno spinta a mettermi in gioco, credendoci e provandoci con tutta me stessa.
Ho osservato questo sogno avverarsi giorno dopo giorno.

Quali sono state le gioie e i dolori della stesura?
Le gioie sono state senza dubbio iniziare a riempire le pagine, cogliere l’ispirazione all’improvviso, scegliere in definitiva i nomi dei personaggi, osservare il romanzo svilupparsi giorno dopo giorno, assumere forma e spessore, evolversi. Per quanto riguarda i dolori, è stato difficile scavare a fondo, immedesimarsi a pieno nelle situazioni che descrivevo nella storia, superare i “blocchi”, e soprattutto, tenere a bada la mia eccessiva criticità. 

Quanto hai impiegato a scrivere "Petali di me"?
Quattro mesi all’incirca per completare la primissima stesura.

Quanto c'è della tua vita nel romanzo?
Scrivere presuppone lasciare sempre e comunque una piccola parte di sé nelle parole, nel testo. Per cui direi che c’è poco e tanto. Tutto e niente. Realtà e finzione.

Ti sei ispirata a personaggi reali?
In parte si. Ho preso spunto da persone reali, a me vicine e non. Ho estratto diversi tratti e caratteriste per poi farne un miscuglio. Ho dato vita così ai miei personaggi.

C'è un estratto (va benissimo breve) che vorresti condividere con i lettori e che ti sta maggiormente a cuore?
“Ecco, quello che i film non dicono. Che l’amore può arrivare e poi finire, che ci sono più regole che eccezioni, che è sciocco riempirsi di illusioni. Che non serve qualcuno a completarci, a salvarci. Che la prima cosa da coltivare è l’amore verso noi stessi.”

Ci sono libri che ti hanno particolarmente colpita e magari ispirata?
Tutti i libri letti finora sono stati fonte d’ispirazione, la lettura di tanti generi molto diversi tra loro è stata fondamentale. Leggere stimola il corpo e la mente, amplia gli orizzonti, ci permette di viaggiare stando fermi.

Quali sono i tuoi progetti futuri?
Sicuramente intendo proseguire gli studi universitari. Al contempo ho diverse idee in mente che vorrei approfondire, nuove trame, nuove storie, o forse anche un seguito di “Petali Di Me”. Chissà!

Serena, ti ringrazio di cuore per questa intervista. In bocca al lupo e buona scrittura.
Grazie infinite, un caro saluto.

Cari lettori, Petali di me vi aspetta in libreria e online anche in versione ebook! Alla prossima.

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