Salve peccatori, sabato sono stata alla presentazione di Feline, da amante di urban fantasy e lettrice del romanzo (terminato in settimana), non potevo perdere l'occasione di sapere di più su opera e autrice, quindi... ecco la mia esperienza. Buona lettura!
Sarah Bianca
a pelle mi è piaciuta immediatamente, è una persona solare, simpatica e molto
disponibile e gentile anche con chi non conosce. Tipo me.
Mi ha
trasmesso molta positività.
Dalle sue parole, oltre a trarre curiosità su Feline, ho avvertito un immenso amore per la sua creatura di carta, una gran passione che è stata accolta dai lettori e l'ha giustamente ripagata e portata a una pubblicazione con una casa editrice come Fazi. L’e-book di Feline ha venduto nel suo primo anno circa 2000 copie.
La stesura è durata cinque mesi: tre
serrati per via di un infortunio, una scrittura di quasi nove ore al giorno; un
mese più tranquillo in cui la scrittura era riservata al weekend; e un mese in
cui l'80% del libro era lì, pronto a una conclusione che tardava ad
arrivare perché l'autrice non voleva separarsi dai suoi personaggi.
La storia è immensa e troppo grande per essere racchiusa in un solo libro e, dunque, Sarah Bianca ha concluso con un finale aperto e un ciclicità degli eventi. Chi ha letto o leggerà il romanzo capirà come sono legati incipit ed epilogo. La colonna sonora della scrittura di Feline è quella della musica classica e classica contemporanea, con un piccolo aiuto da parte della natura che con pioggia e tuoni, in un certo senso, ha conferito voce a Uriel. L’autrice con un tempo ‘feroce’ sentiva di dover scrivere del suo ‘feroce’ protagonista.
La storia è immensa e troppo grande per essere racchiusa in un solo libro e, dunque, Sarah Bianca ha concluso con un finale aperto e un ciclicità degli eventi. Chi ha letto o leggerà il romanzo capirà come sono legati incipit ed epilogo. La colonna sonora della scrittura di Feline è quella della musica classica e classica contemporanea, con un piccolo aiuto da parte della natura che con pioggia e tuoni, in un certo senso, ha conferito voce a Uriel. L’autrice con un tempo ‘feroce’ sentiva di dover scrivere del suo ‘feroce’ protagonista.
Feline è nato da una immagine,
un'ispirazione estemporanea, la visione di una tigre bianca possente seguita da
una identica ma di dimensioni ridotte ma altrettanto magnifica e seducente. Una
scena simile allo spezzone di un film nella mente dell'autrice. Chi ha letto il
libro sa che sto parlando di Uriel e Stella. Il primo personaggio a prendere
vita è stato, infatti, proprio Uriel, seguito dalla sorella gemella Stella,
Dara e Isolde.
I nomi dei personaggi sono frutto di una
gran ricerca, affinché l’appellativo rappresentasse una loro peculiarità,
dalle origini alla personalità. Uriel deriva dal santo protettore dei
malandrini; Stella significa ‘luce che illumina’, e difatti illumina i
protagonisti in diversi momenti del romanzo fornendo una visione diversa degli
accadimenti; Dara fino a metà libro era anonima, poi è stata battezzata temporaneamente
come 'Sara' e ha faticato a ricevere il suo nome attuale. L’autrice desiderava un
termine che avesse molte A, abituata
alla musicalità di ‘Sara’, e per trovarlo è capitombolata nell’aramaico antico
dove ha scovato ‘Dara’ che significa ‘portatrice di luce’.
Molti
lettori chiedono un dream-cast, ma la risposta di Sarah a questa richiesta è la
seguente: “È diritto/dovere del lettore crearsi il proprio film”. Quindi credo
che questa domanda non avrà mai una risposta.
La protagonista, Dara, è un personaggio
poco descritto rispetto agli altri per creare nel lettore maggiore immedesimazione.
Dara è colei nel corso del romanzo più cambia, evolve molto, in primis perché a
contatto con i mutaforma scopre in sé un potere. Sarah Bianca crea una magia
non ancorata alle tradizioni con pozioni e intrugli, ma appunto un ‘potere’ che
nasce nella persona e attinge dalla natura.
Tutti i personaggi non sono ispirati a
persone reali, ma racchiudono un po’ dell’autrice. I preferiti di Sarah,
oltre i protagonisti, sono… praticamente tutti! Ma i primi menzionati sono i
signori Baffo, Ayan del clan degli ippopotami, e la coppia di pantere Manuel e
Carmen. I mutaforma sono molti e molto diversi tra loro, la scelta degli
animali è stata istintiva, tranne quella degli ippopotami che è stata
ampiamente voluta per ridare una dignità a un animale sottovalutato e che
invece provoca più morti degli squali. (Altro che happy hippo.) Il clan associato
a questo grosso mammifero è infatti una tribù guerriera.
I nemici dei
mutaforma sono i cacciatori, ma di
loro non si conosce molto se non dalle parole dei personaggi.
L’autrice
dovendo scegliere quale creatura diventare, sicuramente sceglierebbe di essere
un mutaforma-strega, per quanto riguarda l’affinità con l’animale, si
ritroverebbe bene in tutte le vesti, escluse quelle dell’ippopotamo perché
troppo aggressivo per la sua indole.
Una piccola chicca: i mutaforma non sono
immortali. Perché? Prima di tutto per non creare una creatura eccessiva,
già sono belli, forti e duraturi, renderli immortali sarebbe stato troppo e non
solo avrebbe reso alcuni personaggi incoerenti (pensate a un mutaforma di 1000
anni che si comporta come un giovincello), ma li avrebbe allontanati da ciò che
è naturale, e la natura è alla base dell’opera.
Feline è un urban fantasy e non un
paranormal romance. L’autrice non desiderava puntare il testo
sul romance che occupa un 30% ed è inserito ai fini della storia.
sul romance che occupa un 30% ed è inserito ai fini della storia.
Il romanzo
mira a far sognare i lettori ma anche a trasmettere un messaggio, ovvero: non
perdere mai la speranza.
Le vicende sono ambientate in Germania perché
durante una convention per giochi di ruolo, l’autrice è rimasta incantata dalla
Foresta Nera, diventando così sede della Tenuta dei suoi mutaforma.
Per i prossimi volumi di Feline non
sappiamo molto, Sarah non si è sbilanciata (giustamente), ma ha affermato
che “alcuni personaggi potrebbero decedere” nel caso in cui la trama lo
richiedesse. (Ansia per il mio personaggio preferito!)
Spero che questo post vi sia piaciuto, io ci ho messo il cuore per riportare tutte le notizie che, personalmente, ho trovato interessanti e che mi hanno colpito.
Sarah Bianca vi aspetta in libreria con Feline e sulla sua pagina Facebook.
Bellissimo resoconto Ornella :) Mi è dispiaciuto tanto non esserci :(
RispondiEliminaspero in un'altra occasione :)
Elimina