Questo romanzo è pieno di spunti di riflessioni e dettagli stupedi come il significato stesso di I nostri cuori perduti, ma qualcosa non ha funzionato per me...
TramaPartiamo dal titolo che nasce direttamente da un elemento della storia ed è onestamente molto bello: slogan di un movimento.
La società si presenta chiusa, plasmata da un patriottismo estremizzato. Dopo una grande crisi viene creato il PACT che veicola il modo in cui le persone devo vivere per essere accettate. I libri non conformi sono eliminati, le persone ritenute incapaci private dei figli... insomma la libertà non è libertà.
Ma il PACT è più di una legge. È una promessa che ci facciamo a vicenda: la promessa di proteggere i nostri ideali e i valori americani; la promessa che coloro che indeboliscono il nostro Paese diffondendo idee antiamericane dovranno pagarne le conseguenze.
A livello di tematiche e significati il romanzo è forte ma se parliamo del romanzo come storia è poco avvincente. Viviamo almeno inizialmente attraverso un giovane di 12 anni la cui madre lo abbandona per seguire i suoi valori; il loro rapporto, da un lato molto intenso e poetico, risulta a volte quasi freddo. La storia ci conduce nella ricerca della donna e delle attività dei contrari al PACT. Il romanzo è scritto quasi con distacco o almeno è quello che ho provato io. Molti ideali e parole ma azione nulla. In poche parole le idee per un bel distopico c'erano ma è il romanzo mi è sembrato più un pretesto per parlare di politica e fare da monito alla società attuale.
Personaggi
Bird è il principale è lo conosciamo come ragazzino sempre un po’ al margine anche per le sue origini in parte asiatiche. Nonostante l'età è forte e determinato, forse incauto. Ho trovato interessante la parte i cui mette insieme gli indizi per trovare sua madre. Il padre di Bird è una figura rigida, a causa della paura innescata dal PACT, e lo comprendo nonostante appaia quasi come ostile. Margaret, la madre di Bird, di origini asiatiche, è quel personaggio che pensa più al bene comune che a quello personale ma ovviamente vive il PACT diversamente da come lo vivrebbe un americano e quindi si sente tirata in causa direttamente provando a reagire al sistema.
Non ho provato trasporto per nessuno anche se ci si sente più vicini al protagonista.
Ambientazione
Ovviamente americana ma il tutto resta piuttosto nebuloso, si conosce il minimo indispensabile.
Stile
Testo scritto in terza persona, senza la punteggiatura ai dialoghi che per quanto pochi li avrei preferiti segnati. Molto descrittivo, poco emozionale per quel che ho provato io forse perchè si vive tutto come un riportare, una spiegazione.
Ritmo
Lento e monotono perché non ci sono eventi forti a scombussolare l’andamento della storia. Molti salti tra passato e presente.
Finale
L'epilogo non è un epilogo, la storia manca di un punto fermo e non mi ha colpito, forse mi ha solo disorientata, è come se fosse l'inizio di qualcos'altro
Conclusioni
Se siete in cerca di un romanzo dalle tematiche sociopolitiche e anche culturali, che vogliono portare a riflettere sul presente, allora ve lo consiglio, ma se cercate un romanzo dove lo scontro è anche fisico oltre che ideologico, lasciate perdere. Io non lo rileggerei, mi aspettavo qualcosa di diverso, a livello di trama è nei miei gusti ma nello sviluppo purtroppo no. Peccato!
🚦 Resoconto in punti
Deboli
🔴 Scrittura
🔴 Mancanza di azione
🔴 Ritmo
Forti
🟢Tematiche
🟢 Dettagli
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