REVIEW PARTY - Gallant di Victoria Schwab | Mondadori

Gallant di Victoria Schwab si presenta benissimo, ma le buone premesse dove porteranno? Vediamo...

Trama
La trama è molto interessante: una famiglia piena di segreti e un pesante fardello, e un lato mystery molto incisivo, caratteristiche vincenti e ideali per chi ama il fantasy e anche l'horror, ma personalmente non ho apprezzato lo sviluppo della storia.


Personaggi
Onestamente li ho percepiti freddi, nessuno spicca e con nessuno ho legato. Miglior personaggio e il non personaggio, la dimora: Gallant. La protagonista Olivia Prior è orfana, muta e per questo forse particolarmente sola. La giovane vive in collegio, finché non le arriva una lettera... A farle compagnia nel suo percorso di scoperta è il diario della madre, misterioso come tutta l'atmosfera che si respira durante la lettura. Olivia è una protagonista un po' clichè: senza famiglia né casa, diversa, speciale... ma il suo vedere le "ombre" è ciò che mi ha attirato maggiormente.

Ambientazione
Collegio e Gallant. L'atmosfera che trasmette il romanzo è quella di incertezza, ansia, mistero... un mix forse tetro ma ideale per la storia.

Stile
Molto descrittivo e monocorde perché la mancanza di dialoghi rende tutto poco movimentato, come se tutto fosse raccontato al lettore e non vissuto dal lettore, almeno per come ho vissuto io Gallant. Narrazione in terza persona.

Ritmo
Lento per gran parte del testo, con accelerata finale che nuoce all'epilogo.

Finale
Affrettato, si procede a passo di lumaca e quando arriva la parte della scoperta, il cuore della storia, tutto passa velocemente e vien da pensare: l'attesa è valsa la pena? La mia risposta è: non lo so. Secondo me avere feeling con la scrittura, in questo caso più che in altri, è fondamentale.

Conclusioni
Un libro con enorme potenziale per chi apprezza il soprannaturale, le dimore misteriose, le famiglie custodi di antichi segreti, ma uno stile di scrittura poco trainante, personaggi poco carismatici e la mancanza di dialoghi non mi hanno consentito di vivere la storia. Quando si parla dei romanzi della Schwab trovo sempre lo stile poco avvincente e il ritmo lento, eppure con la serie Cassidy Blake ho volato. Sinceramente, data la trama, mi aspettavo di rimanere più soddisfatta, ma qui entrano in gioco i gusti personali, il romanzo è sicuramente adatto a chi ama uno stile di scrittura molto descrittivo e narrativo. Io amo vivere le scene con i dialoghi, cenni e gesti.

 🚦 Resoconto in punti 

Negativi
🔴Scrittura
🔴Ritmo
🔴Personaggi

 Forti
🟢 Trama
🟢 Atmosfera

Le ombre non sono vere.

I sogni non ti faranno del male.

E tu sarai al sicuro fin quando ti terrai lontana da Gallant.

Per tutta la vita Olivia Prior, cresciuta nel tetro Collegio per ragazze indipendenti Merilance, si è chiesta chi sia davvero e a quale luogo appartenga. Ha un unico indizio per scoprirlo: un quadernino malconcio dalla copertina verde. È il diario della madre, pieno di enigmatiche frasi che sembrano indovinelli (e che mostrano la sua discesa nella follia) e disegni che paiono semplici macchie d'inchiostro...

Ma un giorno arriva una lettera, che la richiama a casa, a Gallant. Proprio il luogo da cui il diario materno l'ha messa in guardia.

E Olivia, senza pensarci due volte, parte.

Qui trova il suo ultimo parente in vita e la dimora di famiglia. Un palazzo sontuoso con una sala da ballo, uno studio che custodisce una misteriosa scultura e un grande giardino rigoglioso. E, nel giardino, un muro diroccato con una porta di ferro. Una porta che Olivia non dovrà mai e poi mai aprire.

Tuttavia, nessuno da Gallant le ha spedito quella lettera.

Nessuno le racconterà cosa tormenta i sogni del cugino, cos'è successo alla madre, o cosa la attende dall'altra parte del muro.

Sono state le ombre a ricondurre Olivia a Gallant?

E cosa vorranno in cambio?

Testo fornito dall'editore