Hazel ha una famiglia pessima alle spalle, una vita in decadimento e come personaggio non mi piace troppo ma ha dei momenti in cui riesco a empatizzare; Jasper è un uomo di mer.. che si redime ma non esattamente per sua scelta; Byron è il cattivo della storia, quello che usa Hazel, la comanda e controlla, ma la donna da parte sua non è innocente, perché anche lei si avvicina a Byron con l'intenzione di trovare un agio e non l'amore, quindi da questo punto di vista sono entrambi elementi negativi, chi più chi meno. Fegato nonostante le sue peculiarità, risulta quasi il più normale... ma quasi. Il padre di Hazel, Herbert, non so neanche come definirlo, è un pessimo genitore, a volte sembra rinsavire ma la sensazione dura molto poco, è egoista, disamorato, e anche se con tutte le ragioni del mondo alcuni comportamenti restano pessimi. Come si può evincere, l'umanità da questo quadro ne esce molto male. Un individuo dovrebbe essere un insieme di pregi e difetti ma nel romanzo vanno in luce solo i difetti. Un barlume di decenza appare con "Ms Grosso" un personaggio che entra verso la fine ed è marginale. Nel complesso, sento di non aver apprezzato nessuno.
Ambientazione
L'ambientazione è urbana, l'ho immaginata degradata e squallida per la maggior parte del romanzo, perché in effetti i protagonisti vivono un degrado interiore oltre che esteriore.
Stile
La scrittura della Nutting è semplice nel lessico, si assimila subito, ma è dispersiva, confusa, delirante come il contenuto. Mi spiego. Mentre la protagonista si trova in una determinata situazione improvvisamente si divaga con ricordi e pensieri che trasportano altrove e ciò capita spesso, tanto che se si eliminassero le digressioni il romanzo diverrebbe la metà. Non ho gradito questo modo di esporre. La narrazione è in terza persona e l'attenzione è divisa tra Hazel a Jasper.
Ritmo lento perché come anticipato ci sono molte divagazioni e siccome la storia di Hazel è quella portante, i capitoli dedicati a Jasper interrompono costantemente il procedere della storia principale.
Finale
Boccio l'epilogo di Made for love. Quello che reggeva la storia, ovvero la caccia di Byron nei confronti di Hazel, sembra non contare più nulla, in breve la storia prende un'altra strada, tanto che il lettore resta basito e con una domanda: che senso ha avuto quanto successo fino a ora?
Conclusioni
Non mi è piaciuto, forse non l'ho capito io, ho una sola parola per definirlo: delirante. Eppure, all'inizio mi stava anche incuriosendo, ci sono rimasta male per la piega presa dalla lettura.
In sintesi: idee interessanti ma, per mio gusto, mal sfruttate. Ve lo consiglio se volete entrare in un universo di follia e nonsense. Non è adatto a tutti.
Negativi
🔴Gestione storia
🔴Gestione personaggi
🔴Scrittura
🔴Finale
🟢Idee interessanti
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