Crave di Tracy Wolff è un paranormal romance che presenta i cliché del genere, ma questo personalmente non mi disturba se non viene calcata la mano.
Grace, la protagonista, perde i genitori e viene presa in custodia dallo zio preside di un istituto in Alaska. Bella novità per quanto riguarda l’ambientazione, ma non è sfruttata, avrebbe potuto essere un qualunque pizzo di montagna e sarebbe cambiato poco per quanto è scarsa la caratterizzazione del luogo, tutto avviene per lo più nel castello (l’istituto).
Le relazioni si sviluppano velocemente e c’è l’insta-love. Nel giro di poco più di una settimana in cui Grace ne vede di cotte e di crude, lei più che preoccuparsi per la sua sorte pensa al super sexy Jaxon Vega, sottolineando una pagina sì è l’altra pure quanto sia, appunto, sexy.
Ecco cosa intendo quando dico che il cliché mi va bene ma non quando si calca la mano e qui si calca. Su Jaxon posso dire che ha una famiglia molto interessante, come personaggio, al di là delle smanie alla Edward Cullen, è intrigante.
Ho avvertito un enorme divario tra tempo della narrazione che risulta molto lento (per arrivare alla "ciccia"
ci impieghiamo metà libro se non più) e il tempo della
storia che è veloce (es. l’ossessione immediata dei protagonisti l’uno per l’altro).
Elemento che mi ha fatto prima sorridere e poi esclamare Ma dai!
è il menzionare opere esistenti per creare un nesso con quanto narrato. Sono citati Twilight e Legacies, un romanzo e una serie TV a cui
immagino l’autrice si sia ispirata e che hanno punti in comune con Crave
(nel caso specifico il rapporto tra i protagonisti è ispirato a Twilight, l’ambientazione a Legacies), io solo per questo avrei
evitato di tirarli in ballo perché a emergono similitudini e spezzano l’atmosfera dell’opera sfiorando il ridicolo.
Lo stile dell’autrice è semplice, fruibile, velocissimo da leggere, ma eccessivamente adolescenziale con abuso di intercalari (es. insomma) e ripetizioni di concetto (sapete a cosa mi riferisco seeeee...xy.)
La narrazione è in prima persona e la protagonista ha diciassette anni quindi capisco il voler avvicinare il lettore all’età di Grace ma forse il calarsi nella diciassettenne ha reso il testo superficiale e per chi ha superato l’adolescenza poco piacevole, questo sicuramente dipende molto dall’età del lettore e dalle sue esperienze di lettura.
Ho apprezzato l’inserimento di creature diverse dal solito ma c’è da dire che la combinazione potrebbe essere azzardata e risultare strana... Non vi svelo a quale creatura mi riferisco per non rovinarvi la sorpresa.
Il finale mi ha lasciato con un enorme: Bah. Non mi aspettavo ci fosse anche quella c...osa.
Sono invogliata a leggere il seguito di Crave? Così e così.
Onestamente, lo reputo un romanzo carino, non mi ha appassionata al 100% a volte sono stata tentata di metterlo via, ma alla fine è quella lettura poco impegnativa che tiene compagnia e che con quel pizzico di curiosità riesce a portarti all’epilogo.
Non mi ha ricordato Twilight se
non nei cliché che però si trovano ovunque, ma credo che un tono
un pelo più maturo e la giusta attenzione dove non è stata posta
avrebbero potuto rendere l’opera più ricca.
Lo consiglio? Agli adolescenti assolutamente sì, ai giovani-adulti forse, agli adulti non saprei, dipende molto dall’adulto.
Provo a fare una sorta di riassunto in punti tra dolenti, forti e quelli nel mezzo. Magari potete lasciarmi anche il vostro semaforo in un commento XD
DOLENTI
🔴 Cliché
🔴 Insta-love
🔴 Ripetizioni, concetti e termini
🔴 Ritmo lento
🔴 Gergo adolescenziale che diventa pesante
🔴 Citazione di opere connesse al romanzo
IN BILICO
🟠Ambientazione originale ma poco caratterizzata
FORTI
🟢 Fruibilità testo
🟢 Leggerezza
🟢 Inserimento creature nuove
NB. Siccome quando si parla di certi romanzi a volte si scatena il putiferio, preciso che questa è solo la mia opinione, amo il genere e mi è piaciuto Twilight a suo tempo, quindi non ho nulla contro paranormal romance e l’urban fantasy, anzi li adoro! Se avete apprezzato il romanzo io sono contentissima, non miro a offendere nessuno, al massimo a fare un po’ di ironia.
Perfettamente d'accordo su tutto. Ho pubblicato la recensione il giorno prima di te ahahah
RispondiEliminaAssolutamente per adolescenti, le scene finali poi così alleggerite da rovinare tutto... e quei dialoghi dove si lasciano scappare la parola "perchè lui è un dra..." (ridicolo) e fanno capire tutto, questo si poteva evitare come la peste!
L'ho letta :D
EliminaForse non eravamo troppo pronte a questo romanzo XD
ma no... penso proprio che è stato alleggerito troppo forse per arrivare al target dei ragazzini...
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