Fonte immagine pagina facebook 13 Reasons Why |
Penso che 13 Reasons Why abbia avuto un decadimento assurdo.
Sarò molto breve e scriverò tutto come se stessi parlando a raffica con un'amica.
Preparatevi.
ATTENZIONE SPOILER
Se la prima stagione poteva servire a sensibilizzare rispetto a certi argomenti, quali bullismo, omertà e violenza sessuale, la terza stagione ha buttato tutto nel...
Violenza chiama violenza e le vittime diventano carnefici.
Una trama che sembra voler far passare lo stupratore bullo come un povero incompreso e tutte le altre persone come psicolabili. No, questo non mi è piaciuto per niente.
Dopo tutto il pippone sulla violenza e sulla giustizia, ci vogliono far provare pena per un soggetto che non è mai andato oltre il suo
Ma buongiorno principino, hai scoperto l'umanita!
Io boh. Solo questo. Io boh.
Passando allo sviluppo: ritmo lento, confuso, dove si alternano passato e presente. Un personaggio nuovo, Ani, ci viene presentata subito quasi come protagonista, e in pratica conduce la narrazione. Io, con tutto il bene, ho sempre pensato: bah, ma questa chi l'ha chiamata? Confesso, non mi è piaciuta.
Inserimento zero, buttata subito nel mucchioe e resa come il prezzemolo.
Altri personaggi poi sono spariti, altri usati appena, altri rivoltati come un calzino.
Senza contare che hanno inserito temi su temi e nessuno trattato a dovere: armi, immigrazione, droga, omosessualità, c'è sempre un eccesso, basta pensare già al fulcro di questi 13 episodi: l'omicidio di Bryce Walker. Abbiamo, secondo me, abbandonato completamente il filone di origine di questo prodotto. Avevamo bisogno di un altro Pretty Little Liars? Non credo.
Tirando le somme, cosa si evince da questa stagione di Tredici? Che gli assassini la passano liscia, i poliziotti non sono onesti, i drogati non si riprendono, i buoni diventano cattivi...
Una messa in scena di crimini sminuiti, perdonati o impuniti. Ma che davvero?
In poche parole di 13 Reasons Why. Chi ha ucciso Bryce Walker? non si è salvato niente. Bocciata
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