INTERVISTA FRI19 - Simona Mendo

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Nel fantastico mondo del rosa con Simona Mendo.

Simona Mendo è nata a Genova nel 1977. Sposata e madre di due splendide bambine, vive a Genova, dove porta avanti con dedizione lo studio odontoiatrico di famiglia. Fin da ragazza, accanita lettrice di romanzi d’amore, ha riempito interi quaderni di storie travagliate e appassionanti, scritte rigorosamente con la penna blu. Due di queste, “Quel bacio al chiaro di luna” e "L'arcobaleno lunare", divengono ora i suoi romanzi per la Literary Romance.

Benvenuta Simona, quando ti sei appassionata al romance?

Da sempre amo le storie d’amore, anche perché ho scoperto il piacere della lettura da ragazza, grazie a una collezione di Harmony.

Che tipi di romance ti piace leggere? Quale autore pensi ti abbia più influenzata?

Storia d’amore sì, ma possibilmente molto tormentata. Adoro Colleen Hoover, Lisa Kleypas e, per citare un’italiana che sarà al Festival, Amabile Giusti.

Come definiresti la tua scrittura?

La mia scrittura è semplice, d’impatto, efficace. Prediligo frasi brevi e d’effetto.

Quali temi tendi a trattare nei tuoi romanzi?

La storia d’amore è sempre presente, è la protagonista assoluta. Nonostante questo i miei romanzi trattano temi a volte molto forti, come la violenza, la malattia, perché purtroppo nella vita non sempre va tutto per il verso giusto.

Quanto tempo ti occorre per scrivere un romanzo? Quanto dedichi alla revisione?

Essendo lavoratrice a tempo pieno e mamma di due bimbe, scrivo nei ritagli di tempo, quindi i miei romanzi impiegano anni prima di essere pronti. In più sono una maniaca della perfezione e li revisiono decine di volte. Tieni conto che in 21 anni ho scritto 3 romanzi, con una media di 7 anni a romanzo!

Scrivi seguendo una scaletta o di istinto?

A volte basta un’immagine, un avvenimento, per scatenare nella mia testa un vero e proprio film che, giorno dopo giorno, si amplia, si modifica, finché non trova la via giusta da solo… ecco, in quel momento prendo carta e penna e mi metto a scrivere.

Nei romance sei #teamlietofine o #teamlietofineancheNO? Motiva la tua scelta di squadra.

Io sono tendenzialmente per il lieto fine, anche se i miei protagonisti soffrono talmente tanto durante la vita, che il lieto fine è molto relativo… alcuni lettori mi hanno fatto notare che “Quel bacio al chiaro di luna” non finisce poi così bene, quindi anche la concezione di lieto fine è molto soggettiva.

Cosa rispondi a chi ritiene il romance un genere di serie B?

Rispondo semplicemente che l’amore muove il mondo.

Cosa ti aspetti da questo Festival?

Innanzitutto di conoscere di persona tante autrici e lettrici che da più di un anno seguo e mi seguono sui social. Poi spero anche di farmi un po’ di pubblicità, che non guasta mai!

Quali romanzi presenterai/porterai con te al FRI19? Ci saranno anche novità non ancora pubblicate? Cosa troveranno le lettrici e i lettori quando ti incontreranno?

Al Festival porterò “Quel bacio al chiaro di luna” e “L’arcobaleno lunare”, entrambi pubblicati con la Literary Romance. Sto preparando dei meravigliosi segnalibri personalizzati da poter regalare a tutte le lettrici che verranno a trovarmi e a sentirmi parlare dei miei romanzi.

Grazie Simona, che le pagine della tua vita siano sempre rosee.

Grazie a te!