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9 dicembre 2018

INTERVISTA FRI19 - Hellen C. Worth

Grafica banner originale Rocchia Design
Oggi parleremo di rosa con Hellen C. Worth, pronti?
Dietro allo pseudonimo Hellen C. Worth si cela una moglie e madre quarantenne, che ha utilizzato lo strumento della scrittura come autoterapia psicologica. Nei suoi scritti, infatti, Hellen convoglia le proprie esperienze ed emozioni, estrapolandole dal quotidiano, in maniera delicata ma profonda. Prima di essere una scrittrice, si considera una lettrice compulsiva, spaziando tra i molteplici generi della letteratura sia classica che contemporanea. L’amore per la lettura nasce in tenera età, trasmessole dal padre, anch’esso appassionato lettore. Ha sempre avuto una particolare predilezione per le materie classiche ed umanistiche, sebbene i suoi studi siano stati di indirizzo tecnico. La speranza di Hellen è quella di riuscire, con i suoi scritti, ad entrare nel cuore dei suoi lettori, e donare alle loro vite qualche attimo di felicità.
Benvenuta Hellen, quando hai scoperto la bellezza del romance?
Grazie a voi per lo spazio. Ho scoperto l’amore per il romance da adolescente, quando comincia a leggere i primi Harmony rubati a mia madre.

Quando hai iniziato a scrivere romance?
Quando partorii il mio secondo figlio. Lo scrivere mi ha aiutato ad uscire da una forte depressione post partum.

Nelle tue storie c’è più romanticismo, erotismo, umorismo o dramma?
Dramma. Sono portata all’eccesso. Mi piacciono le storie sofferte, dove non sempre l’amore trionfa.

Come definiresti il tuo stile di scrittura?
Emozionale, sfumato. Mi piace andare a fondo dei sentimenti. Sono i sentimenti a muovere la storia.

Quanto impieghi nella stesura di un testo?
Circa uno o due anni. Purtroppo lo scrivere non è la mia attività principale, perciò lo relego nei ritagli di tempo.

Preferisci location nostrane o straniere?
Italiane. Decisamente. Per il terrore di commettere qualche errore. I romanzi stranieri hanno caratteristiche diverse dalle nostre, e ben definite: non sarei in grado di riprodurle.

Nei romance sei #teamtriangolo o #teamtriangoloNO? Motiva la tua scelta di squadra.
#teamtriangolo, perché nel mio ultimo libro (inedito) ho trattato proprio questo argomento, ed ho ricevuto parecchia soddisfazione…

Cosa pensi di chi critica aspramente il genere romance e le sue lettrici?
Ognuno è libero di pensare a proprio modo, non sono nessuno per impedire che venga espresso un parere. E mentre gli altri chiacchierano, io mi concentro su quello che amo fare e che mi fa stare bene: scrivere romance.

Cosa ti aspetti da questo Festival?
Mi aspetto di tornare a casa arricchita interiormente, perché so di per certo che l’incontrare persone con cui condivido una passione, non potrà che rendermi più completa.

Quali romanzi presenterai/porterai con te al FRI19? Ci saranno anche novità non ancora pubblicate? Cosa troveranno le lettrici e i lettori quando ti incontreranno?
Porterò i romanzi che fino ad ora sono stati pubblicati, ma ho anche un romanzo in uscita, che narra di un triangolo amoroso tra una donna sposata ed un ragazzo più giovane.

Grazie Hellen, che le pagine della tua vita siano sempre rosee.
Grazie a voi. Che augurio stupendo!

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