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26 ottobre 2018

INTERVISTA FRI19 - Giovanna Mazzilli

Grafica banner originale Rocchia Design
Tinte rosa oggi con l'intervista a Giovanna Mazzilli.
Giovanna Mazzilli è nata a Milano, il 22 novembre 1983. Vive in provincia di Varese ed è felicemente sposata con la sua anima gemella. Dopo aver ottenuto il diploma di odontotecnico, inizia a lavorare come commessa, scrivendo purtroppo solo nel tempo libero, qualunque cosa le passasse per la mente: idee, poesie, frasi o racconti. Ha una passione viscerale per la lettura, dal fantasy al romantico, senza tralasciare i romanzi storici e i grandi classici. Non ha mai abbandonato l’amore per la scrittura e, grazie al sostegno del marito, ha iniziato a mettere nero su bianco i suoi pensieri, rendendoli concreti e scatenando la sua fantasia.
Benvenuta Giovanna, secondo te perché è bello leggere romance?
Ciao a tutti e grazie mille, sono contenta di rispondere a questa intervista.
Sono convinta che leggere romance aiuti a evadere dalla realtà di tutti i giorni, pur rimanendo con i piedi per terra. Ci si può immedesimare nelle protagoniste e provare emozioni forti, capaci di scombussolarti nel profondo. E trovo tutto questo molto bello perché se riesci a identificarti nelle storie e quindi renderle vive, devi avere un’anima romantica, un’anima speciale.

Quali storie ti piace narrare nei tuoi romanzi?
Io vivo, grazie a mio marito che mi ama incondizionatamente, circondata da puro romanticismo e quindi i miei romanzi sono intrisi d’amore. Sono, però, storie che rispecchiano la realtà, mi piace poter descrivere situazioni attuali e a volte difficili ma che si sistemano o migliorano grazie alla forza dell’amore.

Nelle tue storie c’è più romanticismo o erotismo?
Sono un’autrice cui piace variare le storie che scrive. Mi piace differenziare il genere ma non mi allontano mai dalle radici romance. Ho scritto paranormal, romanzi contemporanei e anche erotici quindi posso dire che il romanticismo è sempre presente nelle mie storie. Nella Trilogia delle Barriere, invece, ho creato un giusto mix di entrambi, senza mai cadere nel volgare.

Come definiresti il tuo stile di scrittura?
Ho uno stile semplice e delicato. Evito di usare fronzoli che appesantiscono la lettura. Mi piace far immedesimare il lettore e i miei romanzi hanno sia parti descrittive, sia dialoghi.

Secondo te il lieto fine è d’obbligo nei romance?
Non è d’obbligo, ma sarebbe opportuno usarlo. Certo, se s’inizia a leggere un libro romance, dove uno dei due protagonisti ha una malattia, bisogna tenere in considerazione l’idea che il lieto fine classico potrebbe non esserci. Credo che questa sia l’unica eccezione, in tutti gli altri casi va usato perché il lettore se lo aspetta e lo pretende.

Quali sono le gioie e i dolori dello scrivere rosa?
Le gioie sono molte. Riuscire a emozionare in primis. E poi poter mettere nei propri scritti le frasi che vorremmo sentirci dire o far innamorare le nostre protagoniste di uomini così perfetti che nel mondo reale non esistono.
I dolori non sono tanti. Quello che in questo momento mi viene in mente è che scrivendo rosa c’è sempre il rischio di cadere nella banalità o addirittura di creare una storia che ne ricordi già un’altra. Perché, bene o male, gli intrecci e i meccanismi dei romance sono sempre gli stessi, sta a noi autrici cercare in tutti i modi di essere originali.

Quanto è importante la cover di un romance? Spesso si criticano perché banali o perché troppo esplicite. Tu che ne pensi da lettrice e autrice?
La cover di un romance è importante perché rappresenta il biglietto da visita dell’intero romanzo. Per me deve rispecchiare il contenuto del libro e non deve fuorviare.
Da lettrice mi arrabbio quando incontro cover che non c’entrano niente con il libro. Se la storia è contemporanea e all’interno ci sono due scene d’amore, perché mettere una copertina dove c’è una coppia mezza nuda e in atteggiamenti intimi?
Da autrice, invece, comprendo che anche la scelta della cover è un’azione di marketing. Ormai si è capito quali copertine attraggono di più le lettrici e quindi si punta a quelle più esplicite. Io cerco sempre una via di mezzo. Cover accattivante ma che sia coerente con il contenuto del libro.

Nei romance sei #teamtriangolo o #teamtriangoloNO? Motiva la tua scelta di squadra.
Non sono amante dei triangoli, anche se il sogno erotico che ho nel cassetto e fare una cosa a tre (ma non ditelo a nessuno :D ). A parte gli scherzi, direi che sono #teamtriangoloNO ma solo perché ho letto storie di questo tipo e non mi hanno entusiasmato granché.

Cosa ti aspetti da questo Festival?
Mi aspetto molte cose, soprattutto la condivisione tra autrici che scrivono lo stesso genere. Spero di ritrovare le mie lettrici e di riuscire a convincerne altre a leggere le mie storie. E per ultimo spero che questo evento porti visibilità a un genere che, in Italia, è bistrattato e considerato di serie B.

Quali romanzi presenterai/porterai con te al FRI19? Ci saranno anche novità non ancora pubblicate? Cosa troveranno le lettrici e i lettori quando ti incontreranno?
Al FRI19 porterò quasi tutti i miei bimbi di carta. Di sicuro non mancherà la mia trilogia Erotic/Romance (Le barriere della passione, Le barriere dell’anima e Le barriere dei ricordi) che alle lettrici è piaciuta molto. Alcune pensano ancora ad Alejandro, il protagonista del primo volume, nonostante siano passati tre anni dalla pubblicazione. Poi ci sarà la duologia A occhi chiusi/A occhi aperti e lo spin off (il titolo è ancora top secret) che uscirà tra un mese. Porterò anche delle copie di Angel, Sweet Destiny e L’ombra della lupa.
E se tutto va secondo i piani, ci sarà anche una novità scritta a quattro mani.
Oltre ai libri, però, chi verrà alla mia postazione troverà segnalibri, cartoline, gadget carini e il mio sorriso sincero.

Grazie Giovanna, che le pagine della tua vita siano sempre rosee.
Grazie a voi per lo spazio concessomi. Vi auguro lo stesso! E in più auguro a tutte le lettrici di trovare sempre libri interessanti da leggere, che vi regalino emozioni e vi permettano di distrarvi dalla vita di tutti i giorni. Vi aspetto al FESTIVAL ROMANCE 2019!

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