AUTORE: Jonathan Aviv
EDITORE: Centauria Libri
GENERE: Cucina
PREZZO: cart. 17,50 €
PAGINE: 314
TRAMA
Una tosse fastidiosa o un inspiegabile mal di gola, un senso di affanno,
gonfiori addominali: sono solo alcuni tra i sintomi del reflusso acido,
di cui milioni di persone soffrono senza saperlo. Troppo poco
conosciuto, spesso difficile da individuare, di frequente non viene
diagnosticato né curato in maniera appropriata e può generare problemi
di salute più rilevanti a lungo termine. Sotto accusa è la pepsina, un
enzima che aiuta a digerire le proteine e che causa danni se presente al
di fuori dello stomaco, ma anche i tempi e i modi della nostra
alimentazione quotidiana. Ecco perché il programma in 28 giorni del professor Aviv non è solo una dieta che migliora la linea ed elimina disturbi che consideravamo cronici, ma un vero e proprio stile di vita che garantisce un benessere duraturo. Come intervenire? In due fasi: selezionando i cibi e le ricette giuste per neutralizzare immediatamente l'acido, e poi stabilizzando i livelli di pH, per un'esistenza senza troppe rinunce ma anche senza reflusso. Con le sue cinque regole fondamentali, Aviv aiuta i lettori a distinguere i cibi da evitare e quelli da preferire, in un equilibrio ideale di macronutrienti (proteine, carboidrati, grassi) e micronutrienti (vitamine, minerali, antiossidanti), proponendo passo per passo degli autentici menu salvavita.
AUTORE
JONATHAN AVIV è un medico chirurgo di fama internazionale. Docente e conferenziere, è un esperto di diete e benessere e una delle maggiori autorità mondiali sulla diagnosi e il trattamento dei disturbi gastrici e del reflusso acido. Indicato per undici anni consecutivi tra i Best Doctors in America, è il direttore clinico del Voice and Swallowing Center, il più grande centro medico privato per la cura di orecchie, naso e gola degli USA. Insegna otorinolaringoiatria alla Icahn School of Medicine di Mount Sinai.
Ciao, sono finita per caso in questo blog... davvero un bel posticino! Molto interessante l'ultima segnalazione, non so se sia a causa dell'ipocondria, ma anch'io soffro dei disturbi che hai descritto:)
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