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30 marzo 2017

RECENSIONE - La ragazza del dipinto di Ellen Umansky | Newton Compton Editori

TITOLO: La ragazza del dipinto 
AUTORE: Ellen Umansky  
EDITORE: Newton Compton Editori

La ragazza del dipinto racchiude in sé due storie, quella di Rose Zimmer e quella di Lizzie Goldstein che si incontrano grazie a un quadro "Il fattorino" di Soutine prima appartenuto alla famiglia apparteneva alla famiglia Zimmer e infine capitato ai Goldstein.

"Il fattorino" era un quadro molto importante per la madre di Rose, il dipinto è quasi un terzo protagonista ma il motivo della sua influenza sui personaggi non è esaltata o approfondita.
Il quadro non è particolarmente bello, allora perché la signora Zimmer lo adorava tanto?
Sembra una sciocchezza, ma questo punto è importante oltre che interessante perché la tela diventa importante anche per Rose.

Una parte delle vicende è ambientata nel 1939 durante la guerra e la persecuzione degli ebrei, questo lato del romanzo riguarda Rose e viviamo tutta la sua vita da bambina a giovane donna per finire con la maturità e qualche anno di saggezza in più.  Con Lizzie siamo nei primi anni del 2000 in un periodo cruciale per la sua vita in quanto tenta di affrontare la perdita del padre. 

Le protagoniste sono indipendenti e forti, ma a tratti fredde e sinceramente ho avuto difficoltà a instaurare un rapporto con entrambe. Rose è quella che mi ha colpito maggiormente, la sua storia l’ho trovata più interessante e avvincente rispetto a quella di Lizzie che, insomma, per me non è stata coinvolgente. La ragazza del dipinto, in pratica, mi è piaciuto al 50%. 
http://peccati-di-penna.blogspot.it:
Lo sviluppo della storia è molto lento e quasi si perde interesse a un certo punto e mi duole dirlo. Ho iniziato con tutto l’entusiasmo possibile ma poi questo è andato scemando non è stato più un piacere prendere il libro e continuarlo… tra il presente e il passato, a parte il legame dettato dal quadro scomparso e rinvenuto, non trovo un legame profondo e questo mi lascia abbastanza perplessa è come se in una ricetta si inserissero elementi slegati ma si cercasse di amalgamarli con un legante… lo stile è curato e leggibile, scorrevole, il deficit lo trovo proprio nella storia che non mi ha saputo trattenere e incuriosire fino all'ultimo ma si è fermata quasi a metà. 
Probabilmente se il libro avesse narrato solo di Rose, La ragazza del dipinto mi sarebbe piaciuto di più.

❤❤❤
Premio il 50% che ho gradito + la scrittura.

TRAMA

Vienna, 1939. Mentre lo spettro della guerra terrorizza l’Europa, i genitori di Rose Zimmer cercano disperatamente un modo per lasciare l’Austria. Non riuscendoci, decidono di salvare almeno la loro giovane figlia. Rose viene così affidata a degli sconosciuti e portata in Inghilterra. Sei anni più tardi, quando la guerra è finalmente terminata, Rose tenta di ricostruire la propria vita devastata: si mette quindi alla ricerca di un quadro di Soutine, appartenuto alla madre, e al quale la donna era legatissima. Dopo essersi trasferita a Los Angeles e aver trascorso lì la propria vita, Rose si imbatterà nuovamente nelle tracce di quel dipinto, diventato per lei quasi un’ossessione, e in Lizzie Goldstein, che ne è entrata in possesso dopo di lei. Tra Lizzie e Rose nasce un’amicizia inaspettata, destinata però a interrompersi bruscamente quando le due donne si troveranno di fronte a una verità dolorosa: un segreto che ha a che fare con il quadro di Soutine e che è rimasto nascosto per tanti anni… Una prosa cristallina per una storia che parla di nostalgia, dolore, perdita e perdono.
Tra passato e presente sulle tracce di un quadro che unisce i destini di due famiglie.

4 commenti:

  1. Sono parecchio indecisa su questo libro, forse lo leggerò più in là...

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  2. Troppi sbalzi temporali , ti fa perdere il filo della storia ,alcuni momenti sono lentissimi e inutili per la storia ! Ci sto mettendo un po' a leggerlo , non mi è piaciuto un granché .....

    RispondiElimina

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