"La Gente della Marea" di Christian Sartirana e "Terreno di Sepoltura" di Davide Camparsi.
Protagonisti sono il mare, nel primo, e la terra nel secondo. Oltre
a mistero e horror che abbondano in entrambi. Due belle storie,
contraddistinte dal morboso fascino del male e dal prezzo davvero
conveniente. Ma non lasciatevi ingannare: durano più di un caffè e ti
tengono sveglio più a lungo.
TRAMA
Un viaggio in Sardegna alla ricerca delle proprie radici familiari si
trasforma in una lenta discesa all’interno di misteri tanto antichi
quanto terrificanti. Edoardo e sua moglie Sonia si recano nella
bellissima isola per visitare la vecchia casa di famiglia che Edoardo ha
appena ereditato in seguito alla morte della madre. Sono trascorsi
molti anni da quando ha lasciato quel luogo e i suoi ricordi di bambino
sono confusi anche se c’è qualcosa, nella sua memoria, che sembra
metterlo in guardia. Forse perché sua madre non ha mai amato troppo la
sua terra di origine. Anzi ne è fuggita non appena ha potuto, senza
farvi mai più ritorno. Edoardo e a sua moglie scopriranno presto perché.
TRAMA
Una terra maledetta, un segreto che affonda le radici in un orrore
antico come il mondo. Harold lo sa bene e suo è il compito di proteggere
questo segreto. Ma fino a che punto è lecito compiere il male a favore
di un bene più grande? O sacrificare degli innocenti per salvare i
propri cari? Sono queste le domande che affliggono Harold mentre impugna
la vanga contro il profilo tenebroso del Corno Nero. Interrogativi che
ben presto tormenteranno anche suo figlio, Piccolo Jack, perché quello
sotto la montagna è un dio volubile, primordiale e soprattutto
affamato. E qualcuno lo deve nutrire.
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