Un film di Justin Kurzel con Michael Fassbender, Marion Cotillard, etc.
GENERE: Fantasy, azione, game
DURATA: 115 min
ANNO: 2016 inizio 2017
GENERE: Fantasy, azione, game
DURATA: 115 min
ANNO: 2016 inizio 2017
La mia opinione
Eccomi a parlarvi un nuovo film che ho visto di recente: Assasin’s Creed.
Premetto che non sono una giocatrice e la mia massima conoscenza del videogame è la visione di un uomo incappucciato che prega tra la gente con l'intento di confondersi…
Quindi, non so praticamente nulla.
Prima di andare al cinema però qualcuno ha gettato le basi per farmi capire di cosa si trattasse. Il fantasy comunque mi piace quindi era un prodotto cinematogadico (teoricamente) adatto a me.
Il film si alterna tra passato e presente in quanto il protagonista Cal Lynch deve connettersi ai ricordi dell’avo Aguilar e per farlo deve sottoporsi alle torture di una macchina chiamata l’Animus. Nonostante l’idea interessante, il pensiero che un essere umano del presente si possa collegare, per qualcosa insito nel DNA o nel cervello, alla vita di un suo antenato riproducendone addirittura i movimenti e assimilandone le capacità, mi par un po’ troppo. Forse questa parte della storia non è stata gestita in modo adeguato. Avrei capito se a un certo punto si parlasse di reincarnazione o simili, ma il tutto basato sulla scienza non regge. Okay fantascienza ma non mi ha convinto, forse perché le spiegazioni sono state un po’ superficiali?
A proposito: superficiale è la parola che si abbina di più al film. La storia sia nel passato che nel presente è superficiale, si vedono lotte, corse, e salti della fede, ma non ci sono dialoghi, non ci sono emozioni… si intuisce qualcosa ma lo spettatore non resta nell’incertezza. Nel presente è lo stesso andazzo, vediamo questo povero cristo di Cal nel braccio dell’Animus ed è più il tempo che viene sbatacchiato che il tempo in cui ha voce, è il protagonista eppure non è approfondito. Ogni personaggio è mostrato in modo blando, infatti anche nelle scene che avrebbero dovuto suscitare un minimo di emozione, lo spettatore si concentra più sui popcorn. Ogni personaggio è un manichino in movimento che piroetta e ha un paio di battute, soprattutto quelli secondari.
Sei morto? Chissenefrega.
Stai piangendo? Chissenefrega parte seconda.
Ah ti dispiace per… un momento, ma chi è questo?
Muore tizio, si dispera caio, sotto shock sempronio… ma siccome non si instaura un legame con i personaggi, chi guarda non prova trasporto.
Insomma, un film esteticamente piacevole e dinamico, con una base anche apprezzabile ma non valorizzata, non esaustiva. La parte che mi ha entusiasmata arriva alla fine dove sembra poter iniziare un altro film… ma chissà se vedremo un seguito per questa serie. Eppure, anche gli attori non erano gli ultimi arrivati tra Michael Fassbender e Marion Cotillard già si poteva creare un capolavoro. Voi cosa ne pensate?
Premetto che non sono una giocatrice e la mia massima conoscenza del videogame è la visione di un uomo incappucciato che prega tra la gente con l'intento di confondersi…
Quindi, non so praticamente nulla.
Prima di andare al cinema però qualcuno ha gettato le basi per farmi capire di cosa si trattasse. Il fantasy comunque mi piace quindi era un prodotto cinematogadico (teoricamente) adatto a me.
Il film si alterna tra passato e presente in quanto il protagonista Cal Lynch deve connettersi ai ricordi dell’avo Aguilar e per farlo deve sottoporsi alle torture di una macchina chiamata l’Animus. Nonostante l’idea interessante, il pensiero che un essere umano del presente si possa collegare, per qualcosa insito nel DNA o nel cervello, alla vita di un suo antenato riproducendone addirittura i movimenti e assimilandone le capacità, mi par un po’ troppo. Forse questa parte della storia non è stata gestita in modo adeguato. Avrei capito se a un certo punto si parlasse di reincarnazione o simili, ma il tutto basato sulla scienza non regge. Okay fantascienza ma non mi ha convinto, forse perché le spiegazioni sono state un po’ superficiali?
http://le-le-perv.tumblr.com |
Sei morto? Chissenefrega.
Stai piangendo? Chissenefrega parte seconda.
Ah ti dispiace per… un momento, ma chi è questo?
Muore tizio, si dispera caio, sotto shock sempronio… ma siccome non si instaura un legame con i personaggi, chi guarda non prova trasporto.
Insomma, un film esteticamente piacevole e dinamico, con una base anche apprezzabile ma non valorizzata, non esaustiva. La parte che mi ha entusiasmata arriva alla fine dove sembra poter iniziare un altro film… ma chissà se vedremo un seguito per questa serie. Eppure, anche gli attori non erano gli ultimi arrivati tra Michael Fassbender e Marion Cotillard già si poteva creare un capolavoro. Voi cosa ne pensate?
❤❤❤½
Per me veramente di una bruttezza grande.
RispondiEliminaPoveri Fassbender e Cotillard, sigh!
Purtroppo ho visto di peggio... XD
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