Da subito ho capito che il film aveva rimescolato le carte in tavola, ma il risultato comunque è stato soddisfacente. Analiziamo con calma.
La cronologia e la trama del film prendono a cazzotti
quella del romanzo ma, dopotutto, si sa, un film non è mai all’altezza del libro
tra tagli, scelte strategiche e tempistica; il risultato finale non può che
essere un collage che ricorda il libro ma che non lo rappresenta pienamente,
almeno agli occhi del lettore.
Chi non ha letto il romanzo, magari apprezzerà di
più il film, come logico che sia e perchè no, anche meritato.
Rispetto al libro, oltre al cambio temporale dei fatti e
alla loro velata ( o meno) modifica, c’è da dire che nella trasposizione
cinematografica tutti gli Shadowhunters assumono un ruolo maggiore e anche
Simon, l’unico umano coinvolto nell’azione. Questa scelta l’ho apprezzata, perché
nel romanzo Isabel e Alec non sono messi molto in luce, mancano quando
potrebbero non mancare, e chissà come mai la Clare non ha pensato di
coinvolgerli di più, invece di mettere sempre e solo in luce Clary e Jace.
Per carità sono i protagonisti, ma visto che sono una squadra e decantano tanto la loro unione, perché non renderli più partecipi? Questo ha migliorato anche le scene d’azione, che nel film rendono molto bene l’attività svolta dai giovani ragazzi. Quindi da questo punto di vista scelta approvata.
Per carità sono i protagonisti, ma visto che sono una squadra e decantano tanto la loro unione, perché non renderli più partecipi? Questo ha migliorato anche le scene d’azione, che nel film rendono molto bene l’attività svolta dai giovani ragazzi. Quindi da questo punto di vista scelta approvata.
Nei dialoghi ritroveremo le battute che ci hanno fatto
sorridere, lasciato perplessi o emozionato. Per quanto riguarda le scene più
belle, a livello di immagine e di realizzazione, posso dire che il momento Jace-Clary nella serra è stato
reso molto bene: carino, dolce, romantico; E anche il suo discioglimento, quando
Simon interrompe l’idillio, è stato reso egregiamente.
Per quanto riguarda la chiarezza della storia, hanno saltato
alcuni punti: non parlano di Idris, non spiegano bene il rapporto tra Valentine,
Jocelyn e Luke, non è ben chiaro il perché della faida tra Valentine e il
conclave rispetto ai nascosti. Insomma, qui sono stati approssimativi e il
pubblico che non ha letto il romanzo, penso non abbia avuto tutte le
informazione necessarie per comprendere fino in fondo le dinamiche tra i
personaggi e il perché di determinate azioni. Penso che, almeno queste tre
questioni, avrebbero dovuto esser approfondite.
Infine, gli attori, che dire? La scelta del Cast secondo me è stata perfetta, anche se Jamie Campbell Bower che interpreta Jace non mi piace particolarmente, la sua espressione fredda e distaccata l’ho trovata appropriata al personaggio. Lily Collins è una bellezza fresca è giovane, adattissima ad interpretare Clary e Simon ha fatto una meravigliosa figura interpretato da Robert Sheehan che ha una buona espressività gia apprezzata in Misfits. Altro pilastro del film è Valentine, chi non conosce Jonathan Rhys-Meyers? Con quei suoi occhi chiari e l’espressione severa, può fare tanto il malvagio, quanto lo psicopatico quando il fascinoso come in I Tudors. Un elogio anche a Magnus, il cui attore Godfrey Gao sembra fatto su misura per questo ruolo.
In conclusione, il primo film di Shadowhunters mi è piaciuto e anche se come lettrice sono dubbiosa
per alcune scelte, gli attribuisco 4 stelle.
Buona visione ★★★★
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