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26 agosto 2013

RECENSIONE - Un inverno a Klamath Falls di Silvia Giaccioli

Titolo: Un Inverno a Klamath Falls
Autore: Silvia Giaccioli
Editore: Arduino Sacco Editore

Sono sempre molto dispiaciuta quando devo fare una recensione negativa, soprattutto quando non trovo neanche un elemento che mi piaccia e a cui aggrapparmi.

Un Inverno a Klamath Falls è un romance e tratta la storia d'amore di due adolescenti che non si vedono da quando erano bambini e il primo giorno in cui si incontrano si innamorano di colpo. Non un colpo di fulmine vero e proprio amore.
In una settimana già si conoscono madri, padri e nonne; nel giro di pochi mesi lasciano andare la protagonista Kathy una settimana a Seattle con il suo fidanzato per conoscere la madre di lui,  rimasta sola a causa dell’alcolismo del marito.
Kathy dopo essersi fidanzata con Mike, il co-protagonista, improvvisamente da anonima diventa la ragazza più gettonata per la fauna maschile liceale.
Mi sembra tutto molto forzato.
Inoltre, capisco l'amore dolce, fatato e magico, ma non poteva essere  graduale?

Passiamo al testo: linguaggio semplice, dialoghi elementari proprio tipico del parlato adolescenziale, vezzeggiativi come “amore” e “piccola” che si sprecano. Penso sia una scelta di "stile", ma per quanto mi riguarda, c'è un leggero abuso.
    
La lacuna principale di Un Inverno a Klamath Falls, almeno secondo me, l’ha la trama. La storia l'ho trovata piatta: niente patos e nessuna attesa, per questo non mi ha preso.

Cosa avrebbe arricchito questo romanzo con quel "qualcosa in più"? Ad esempio approfondire la situazione del padre di Mike e dell'alcolismo, oppure la storia sulla droga, mettere i protagonisti in difficoltà e farli affrontare un enorme ostacolo che poi li avrebbe riuniti quando nessuno se lo aspettava più… Insomma, aggiungere un pizzico di suspense, far sorgere qualche dubbio al lettore… Di base penso che queste siano state le idee, ma che non siano state portate avanti.

Come si sarà capito a me non è piaciuto, magari a chi attirano le relazioni spolverate di zucchero tra adolescenti e l’atmosfera liceale raccontata come un diario quotidiano, un Inverno a Klamath Falls può piacere e allora lo consiglio. Per chi come me ama sì la storia d'amore, ma con un po' di sconvolgimento, forse non è l'ideale.

Questione di gusti.

By Nel

Trama
Nella stanza risuonava "November rain" dei Guns'n Roses. "Che ne dici? Puoi concedermi questo ballo?", mi chiese Mike. "Va bene, ma ricordati che non so ballare". "Basta che mi stringi forte". Una storia d'amore, una favola di oggi.
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