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26 giugno 2013

RECENSIONE - Sotto un sole nero di Ivano Mingotti

Titolo: Sotto un sole nero
Autore: Ivano Mingotti
Editore: Ded'A


Il romanzo all’inizio ha destato il mio interesse, ma poco alla volta questo è andato calando, e spiegherò di seguito il perché.

Di positivo c’è l’idea, un futuro post disastro ambientale, dove la dittatura opprimente di un duce (Ductor) rovina la vita della popolazione oltre i limiti dell’immaginazione, le persone sono ridotte a cose di parziale importanza. Il modo in cui è scritto “Sotto un sole nero è di facile comprensione, quindi molto fruibile, e riesce a trasmettere ansia con le ripetizioni di alcune parole e frasi, proprio come se una persona traumatizzata ripetesse le stesse battute per affrontare lo shock. Questo modo di narrare funziona per un po', poi diventa pesante, e quello stato di angoscia e di trauma sembra diventare il parlato di un balbuziente che da enfatizzante passa a ridondante e, per me, a irritante.

Lo stile del romanzo introspettivo, ricorda quasi un diario in alcuni momenti. Il testo e diviso in brani ognuno con un titolo che ne riflette il tema, un po’ come i libri di brani poetici a scuola. Potrebbe essere innovativo, ma da un lato leva unità all’opera con un’eccessiva frammentazione. 
Per me questi punti sono a sfavore, perché  preferisco una stesura più unitaria, un unica trama che coinvolge più personaggi, più azioni e vicende, dialoghi e situazioni sentimentali di qualsiasi sorta: amore, amicizia, passioni, tradimenti, e in “Sotto un sole nero” questo mi è mancato, ho vissuto il romanzo con distacco, forse anche perché il romanzo si è rivelato non rientrare nei miei gusti personali e quindi non è  riuscito a coinvolgermi. Fatta eccezione di una paio di passaggi, come ad esempio quello di un bambino che perde sua madre; non scendo nei dettagli per non spoilerare, ma questo frammento di testo mi ha toccato particolarmente.
Con queste premesse, il mio voto non può essere alto, anche se “Sotto un sole nero” secondo me ha del potenziale che sicuramente sarà apprezzato da lettori più affini a questo tipo di scrittura e di genere.

by Nel

TRAMA
In un presente alternativo, un governo totalitario sembra gestire la vita dell'intera popolazione umana. I "cittadini" vivono in un regime di terrore e di ferree regole dettate dal Ductor. Apparentemente salvatore della specie, dopo il disastro ecologico, il Ductor "protegge" il popolo sotto un sole nero, nel silenzio e nell'alienazione in cui sono ridotti, sotto un regime che marcia per le strade "Per la pace. Per la quiete. Per il sangue dei nemici". Ma un'ulteriore minaccia da parte di invasori esterni sembra minare questo equilibrio. Nove vite si intrecciano, ci raccontano e ci conducono verso un epilogo inaspettato.
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