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28 settembre 2017

INTERVISTA - Tommaso Agnese e Diario erotico di un cybernauta

Salve peccatori, ospite di oggi sul blog: Tommaso Agnese che ci parlerà di Diario erotico di un cybernauta, testo sull'influenza dei social (e non solo) nelle relazioni umane e sessuali.  
Diario erotico di un cybernauta sarà in libreria dal 12 ottobre 2017.

Tommaso Agnese nasce a Roma il 3 aprile 1983.
Laureato in Storia e scienze della musica e dello spettacolo, inizia la carriera di regista televisivo con La vita contro e Così è la vita. Sua la scrittura del film 2047 Sight of Death e la regia del film prodotto da Rai Cinema Mi chiamo Maya.
Per il teatro realizza diversi spettacoli tra cui SDC soldi denaro contanti e Il professionista. Lavora come creative producer per Elephant Italia e Velafilm ed è il manager del magazine «Fabrique du cinema».

Gentilissimo Tommaso, cosa ha innescato la scintilla per Diario erotico di un cybernauta?
Innanzitutto lo sviluppo incredibile dei social network e dei rispettivi usi. Poi l’incontro con il personaggio a cui s’ispira il protagonista del mio romanzo, che mi ha raccontato e mostrato un mondo incredibile.

Qual è il suo rapporto con la tecnologia e i social?
Diciamo normale, li uso per lavoro principalmente, ma non nascondo di averli usati anche per conoscere persone nuove. Odio l’abuso di social, un rischio che crea dipendenza. Oggi per essere alla moda bisogna avere snapchat; instagram twitter facebook e tutti gli altri. Ma non solo: bisogna mostrare la propria vita ogni secondo. Io preferisco postare ogni tanto una frase o una fotografia che mi ha ispirato particolarmente, nulla più di questo e niente che si avvicini ad un’ossessione compulsiva da social. 

Perché secondo lei il sesso ha invaso internet e di seguito anche i social media?
Io direi più che altro che i social network hanno permesso al sesso di invadere la nostra vita. Lo dico in modo scherzoso, ma semplicemente sui social network i rapporti sono molto più diretti, ci sono meno tabù, la timidezza passa in secondo piano e si può parlare liberamente con sconosciuti delle proprie fantasie ed è proprio per questa libertà che si stanno moltiplicando le applicazioni d’incontri. In una società individualista, i social network sono l’unico motore di aggregazione.
Tra lei e Riccardo, protagonista di Diario erotico di un cybernauta, c’è qualche punto in comune?
Ho conosciuto il personaggio al quale si ispira Riccardo tanti anni fa, lui mi ha aperto un vaso di pandora, mi ha mostrato come funziona il mondo segreto degli incontri tra sconosciuti dei rapporti che nascono dalle applicazioni e io per un periodo della mia vita mi sono messo nei suoi panni, ho provato e vissuto le sue stesse sensazioni e avventure. Posso dire che in comune c’è un senso di vuoto che la società contemporanea crea intorno agli individui illudendoli attraverso la virtualità di essere sempre al centro dell’attenzione, mentre in realtà ci allontana dai veri rapporti umani quotidiani.
Curiosità, perdizione, assuefazione. Inizialmente un gioco dettato dalla noia, poi una necessità, un’ansia conoscitiva mai paga e, infine, l’istinto di andare oltre i propri limiti per scoprire tutti i modi possibili di rapportarsi con la sessualità. Da MSN a Skype, da Facebook a Tinder, dai massaggi erotici al voyeurismo, dalla prostituzione virtuale e non, al bondage. Riccardo, protagonista di Diario erotico di un cybernauta di Tommaso Agnese (L’Erudita), sin dalle prime pagine diventa un instancabile viaggiatore: attraverso lo spazio multiforme, liquido di una tecnologia in continuo divenire, navigando su internet e fuori dal virtuale raggiungerà, inaspettatamente, una crescita personale.
Tommaso Agnese snoda la narrazione in una metropoli dalle mille sfaccettature, una città nella quale si riflettono le molteplici donne che il protagonista incontra. Con un linguaggio autentico e mai volgare, Tommaso Agnese racconta, anno dopo anno, la quotidianità di un uomo che rifugge ogni tipo di legame per non mostrare le proprie fragilità, consegnando al lettore un finale che sovvertirà tutte le aspettative.
Quale messaggio vuole trasmettere con il suo testo?
Ho voluto descrivere un mondo fatto di solitudine, di insicurezze, di fragilità, ma anche di speranza, di trasgressione e curiosità, a volte vacuo a volte illusorio; ho raccontato l’esperienza della conoscenza virtuale tra due persone, ma anche la riflessione e la crescita di un personaggio che si rapporta in continuo con le due facce della vita di oggi, quella reale e quella virtuale.

L’idea di un film tratto dal suo libro è nell’aria. Può parlarci di questo progetto?
Quando ho pensato di scrivere questo romanzo avevo in mente un film. Credevo sarebbe stato un passaggio avventato, perché la materia da raccontare necessitava di un approfondimento. La mia idea resta quella di farne ora un film, in stile SHAME, ma dall’altra parta sento che c’è ancora tanto da raccontare e forse potrei pensare a scriverne un secondo prima di affrontare il discorso cinematografico.

Ringrazio Tommaso Agnese per la disponibilità. Ora non ci resta che aspettare l'arrivo in libreria di Diario erotico di un cybernauta.

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