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30 agosto 2022

RECENSIONE - Death is not the Worst - Resonance di Julia Sienna (DINTW, #2) | Gainsworth Publishing

Torno a parlare di urban fantasy: Death is not the Worst - Resonance di Julia Senna


Trama
Tema base: cacciatori contro predatori, questa volta però si è già dentro la caccia e le due fazioni oltre a scontrarsi cercano di risolvere i loro problemi. La storia d’amore è sempre presente ma sembra mettersi un attimo da parte rispetto agli eventi e mi pare anche giusto sia così con tutta la carne al fuoco che abbiamo in questo volume tra mutazioni, indagini e riti, in particolare si scoprono meglio i piani di William. Fondamentale da capire è il discorso sull’energia da cui anche il titolo: risonanza. Death is not the Worst - Resonance risente dell’essere il libro di mezzo lasciando tutto in sospeso, ancora, per fortuna una buona dose d’azione sul finale mi ha abbastanza accontentata.

Personaggi
Vengono approfonditi i personaggi i loro rapporti, aggiunti di nuovi, ci si sofferma anche sulla protagonista, Cat, che sta attraversando un cambiamento molto importante e ho apprezzato questo passaggio delicato e umano, meno alcuni dialoghi che sembrano spiegoni e risultano poco dinamici, ma è una mia percezione. William resta nel mio cuore anche se continua nel suo percorso da predatore feroce e visionario, però mi piace molto la sua personalità dalla doppia faccia, da un lato così spietato e dall’altro così tenero (per quanto possa esserlo), è vero che l’amore muove ogni cosa… nel bene o nel male. Xander resta uno dei miei personaggi preferiti e se devo dirla tutta per essere lo zio di quello che era partito come protagonista mi pare aver oscurato completamente il nipote Tristan. Non so perché ma Tris non mi attira proprio non è un protagonista maschile nelle mie corde.

Ambientazione
Resta urbana, americana, coerente con il primo romanzo.

Stile
Il romanzo è ben scritto e descrittivo, a volte abbonda di dettagli o discorsi informativi che in un certo senso appesantiscono i dialoghi. Narrazione in terza persona con punto focale che passa su diversi personaggi.

Ritmo
Il ritmo si riconferma lento, ma qui me lo aspettavo essendo un volume di mezzo. Spero che nel terzo libro ci sia un botto di azione.

Finale
Se si resta in sospeso con il primo non può che essere lo stesso con il secondo, bisogna attendere per arrivare alla fine e scoprire le sorti dei due innamorati e della guerra tra uomini e predatori. Ci sarà qualche perdita? Quante? Quali? Chissà?

Conclusioni
Una serie adatta agli amanti degli urban fantasy, la lentezza resta per me un punto debole per mio gusto ovviamente, ma per il resto è una storia ben scritta, approfondita,  con personaggi costruiti nei particolari e di cui man mano si conosce il background, hanno un gran spessore specialmente il lato dei cacciatori. Ci vuol solo pazienza per arrivare al momento clou, e purtroppo io sono impaziente.

🚦 Resoconto in punti

Deboli
🔴 Lentezza


In bilico
🟠 Leggero infodump


Forti
🟢 Protagonista
🟢 Antagonista
🟢 Storia
🟢 Scrittura

L’anno nuovo è iniziato.
Dopo aver gettato la famiglia Averhart nelle tenebre di un incubo senza apparente via di uscita, William è pronto a fare altrettanto con l’intero mondo dei Cacciatori. Il suo Metodo funziona, la cura per sopire i suoi demoni pure; serve solo un ultimo colpo di lima per rendere tutto perfetto.
Intanto, tra le mura di Willow Creek, comincia la lotta per sottrarre Catherine alla crudeltà di leggi troppo antiche e cieche per accettare la sua nuova natura.
Riusciranno gli Averhart, aiutati dalla Consigliera Yoshimoto, a salvare il loro Clan e fermare la Fratellanza?
E chi è lo spietato Generale che William ha voluto in testa al suo esercito?
Indagini, riti sciamanici, fiamme e pallottole si susseguono in una corsa contro il tempo che coinvolgerà presto tutti gli Stati Uniti.
La guerra è arrivata.
Bisogna solo scegliere da che parte stare.

La saga di Death is not the Worst continua con un secondo capitolo pieno d’azione, zanne e artigli, dove il confine tra Amore e Vendetta si fa sempre più labile e intriso di sangue.




Testo fornito dall'editore

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