RECENSIONE - La corte delle tenebre (Vampyria, 1) di Victor Dixen | Salani

La soddisfazione di leggere un libro sui vampiri diverso, con elementi originali, che non ti aspetti, è tanta! La corte delle tenebre di Victor Dixen mi ha piacevolmente stupita, l'ho divorato!

 

Trama

Il romanzo è una sorta di What if…
E se il Re Sole fosse diventato un vampiro iniziando a vampirizzare il mondo e creando un impero: La Magna Vampyria, con classi sociali in base alla specie oltre che al rango? Ebbene, questo è il contesto de La corte delle tenebre.
I vampiri sono la classe più potente, gli umani pagano tasse in sangue e devono seguire rigide regole, ma dove c’è un regime dittatoriale nasce anche la resistenza. L'incipit è una bomba, la protagonista è Jeanne che si ritrova orfana, in fuga e soprattutto in cerca di vendetta.

Spacciandosi per nobile attira le simpatie di un vampiro che la porta a corte, ma prima di accedervi deve superare un corso di “buone maniere”. In questo istituto per fanciulle fanciulli ci sono le classiche dinamiche scolastiche: bulli, spalle, cotte. Il romanzo introduce, almeno per me, elementi originali. Oltre ai vampiri, che qui sono veramente predatori e non si limitano, troviamo anche qualche altra creatura, una un po’ a sorpresa devo ammettere. La storia non ha molta azione, ma comunque è interessante, questo mix di storico e fantasy è accattivante. C’è un pizzico di romance, ma proprio una macchiolina di rosa in questo dark fantasy.

Personaggi
Jeanne è una ragazza che ha fegato e una gran parlantina per la quale si distingue, nel bene e nel male. Molto legata alla sua famiglia resta ferma sui suoi valori.

Il vampiro che prende Jeanne in simpatia, Alexandre, è un folle incoerente, non saprei come altro definirlo, e non so se mi piace.

La miglior amica di Jeanne, Naoko, è il tipico personaggio spalla, che resta in ombra, anch’esso con i suoi valori, ma che sorprende, mai direste nasconda un segreto tanto, tanto, pesante.

Ci sono altri personaggi secondari, come Poppy, molto ben caratterizzata per quanto marginale. Ma sono i piccoli dettagli a fare la differenza soprattutto con i personaggi di contorno e li apprezzo molto quando hanno peculiarità distintive.

Ambientazione
Magna Vampyria, si parte dalla Francia e si estende in Europa, al lettore sono date abbastanza informazioni per capire il contesto. Il romanzo presenta una fusione tra usi passati e modi contemporanei, lo si nota nelle piccole cose e nel parlato.

Stile
Per essere un libro corposo lo stile è scorrevole, buona presenza di dialoghi, esposizioni chiare ma non spiegoni.

Ritmo
Per la maggior parte del romanzo cadenzato, pochi momenti lenti.

Finale
Un bel finale che si intuisce a un certo punto della storia, ovviamente lancia l’aggancio al seguito.

Conclusioni
Mi ha appassionata, lo consiglio agli amanti di vampiri, dell’urban fantasy e delle sfumature dark.
Onestamente avrei preferito fosse autoconclusivo, ma aspetterò con ansia il seguito. Promossissimo!


🚦 Resoconto in punti

Deboli
🔴
In bilico
🟠
Forti
🟢 Fusione di generi
🟢 Elementi originali
🟢 Scrittura e ritmo
🟢 Protagonista

Nell'Anno Domini 1715, il Re Sole si è trasformato in un vampiro per diventare il Re delle Tenebre. Da allora regna come un assoluto despota sulla Vampyria: una coalizione di vasta portata congelata per sempre in un'epoca oscura, che comprende la Francia e i suoi regni vassalli.

Tre secoli dopo, Jeanne, una giovane popolana, nel giro di una notte si ritrova orfana, scopre che la sua famiglia non era così ‘ordinaria’ come pensava e usurpa l'identità di una nobile per sopravvivere. Tutto questo la porta a Versailles: il luogo dove siede il tiranno all'origine di questo odioso sistema che ha dissanguato la sua famiglia. Quanto tempo riuscirà a sopravvivere?
Tra horror, avventura e realtà storica, un romanzo dal taglio moderno e affascinante che incanterà allo stesso modo gli amanti del brivido e gli appassionati di storia.