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7 giugno 2022

REVIEW PARTY - Voce del mare di Natasha Bowen | Mondadori

Oggi con altre blogger vi parlero di un fantasy che si distingue dai soliti e soprattutto dai soliti retelling: Voce del mare di Natasha Bowen.

Trama
La Voce del mare di Natasha Bowen è un retelling della fiaba della sirenetta, ma non quella che conosciamo della Disney e ha tutta un'altra atmosfera e cito: violenza, schiavitù, morte e suicidio.
Una sirena, con il compito di riportare a casa le anime dei morti in mare per dare loro pace e una fine onorevole, un giorno si trova tra le mani una persona in vita, che salva, contravvenendo alle regole della sua specie. Il ragazzo salvato desidera tornare dalla famiglia, Simi, la sirena, oltre ad aiutarlo deve anche rimediare al suo errore recandosi dal suo "boss", creatore supremo. La voce del mare si presenta come una ricca avventura, che parla di schiavismo, terre di origini, una storia intrisa di una cultura spirituale e lontana, quella africana. Un romanzo che mi aspettavo un po' diverso, più legato alla sfera della morte e del passaggio delle anime e che non si è rivelato proprio nelle mie corde, ma posso dire che è dettagliato, scritto molto bene e pieno, ma ha poca azione rispetto all'esplorazione.

Personaggi
Non ho legato molto con i personaggi, Simi è una sirena confusa dal suo passato e dal suo presente, che sento quasi estranea al suo ruolo, mentre Kola, il ragazzo salvato, lo percepisco molto di più perché arriva la sua umanità. 

Ambientazione
Mari e terre, questo è proprio un viaggio, l'ambientazione è passata, si parla di Nuovo Mondo e della tratta degli schiavi, quindi ci si colloca nel XV secolo.

Stile
Il lessico è semplice ma la scrittura dell'autrice elaborata per quanto comunque resti chiara. Mi hanno dato difficoltà alcuni passaggi in cui ci si calava molto nella cultura africana, per chi non ha memoria e dimestichezza diventa un po' pesante. Narrazione in prima persona. Pochi dialoghi rispetto al resto.

Ritmo
Lento per gran parte del romanzo.

Finale
Il finale è giusto, magari a qualcuno non andrà giù, ma secondo me è perfetto, vorrei dire di più, ma non sono tipo da spoiler.

Conclusioni
Se volete immergervi in una avventura e in una nuova cultura, ve lo consiglio. Personalmente la Voce del mare di Natasha Bowen non mi ha preso particolarmente, ma è un romanzo davvero interessante e pieno, scritto con coscienza e nozioni precise. Posso solo fare i complimenti all'autrice, nonostante il libro non sia stato nelle mie corde.

🚦 Resoconto in punti
Deboli
🔴 Ritmo

In bilico
🟠 A volte si è spaesati dalla mole di informazioni


Forti
🟢Ben scritto



Un tempo, quando era ancora umana, Simi pregava gli dèi. Ora che è una sirena, una Mami Wata, è al loro servizio, anche se non riesce a rinunciare ai ricordi della sua vita precedente. Il suo compito, come quello delle sue sei sorelle, è di cercare e raccogliere le anime degli uomini e delle donne gettati in mare dalle imbarcazioni cariche di schiavi dirette al Nuovo Mondo; e, dopo averle onorate, fare in modo che possano tornare, benedette, alla loro terra d'origine. Ma un giorno, quando da una di quelle navi viene buttato in acqua un ragazzo ancora in vita, avviene l'impensabile. Simi decide di portarlo in salvo, contravvenendo così a una delle più antiche e inviolabili disposizioni divine. Per fare ammenda, sarà costretta a recarsi al cospetto di Olodumare, il Creatore Supremo, ma per poterlo incontrare, dovrà prima affrontare un viaggio pieno di ostacoli, nel corso del quale incontrerà terre ricche di insidie e creature leggendarie e si ritroverà ancora una volta a sfidare gli dèi, mettendo a rischio non solo il destino di tutte le Mami Wata ma anche quello del mondo così come lo ha conosciuto fino ad allora.

Voce del mare è un romanzo straordinariamente poetico e potente, un esordio salutato da Nicola Yoon come "uno dei fantasy più epici e originali che abbia mai letto. Una storia che resterà con me a lungo".



Testo fornito dall'editore

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