REVIEW PARTY - Loch Down Abbey di Beth Cowan-Erskine | Mondadori

Oggi vi parlo di Loch Down Abbey di Beth Cowan-Erskine, un romanzo che mi aveva incuriosita perché presentato come: una giocosa parodia della tradizione britannica di ritrarre nobiltà e domestici con l'aggiunta di un mistero e una epidemia. Mi sembrava intrigante e divertente.

 

Trama

Loch Down Abbey unisce i pettegolezzi di salotto fatti di segreti, tradimenti e problemi economici, a una morte improvvisa e a un'epidemia, il tutto dovrebbe essere condito da un sottile umorismo da parodia, ma che io non ho colto, purtroppo.

Personaggi

I personaggi sono tanti, troppi, difficili da memorizzare e seguire, nonostante la lista a inizio libro che, per quanto possa essere utile, io non ho utilizzato perché non amo fare avanti e indietro mentre leggo, mi porta via dalla scena. Tra tutti gli attori di questa commedia storica tinta di giallo, mi pare comandare la governante di Loch Down Abbey: la signora MacBain che ricopre un po' il ruolo di signora in giallo. 

Ambientazione
Scozia anni Trenta, magione denominata Loch Down Abbey, tutto avviene nella tenuta, anche perché altrimenti che Loch Down sarebbe? L'enorme famiglia e le sue attività sono narrate bene, pare proprio di entrare nelle discussioni di lavoro, tra i domestici, tra le nobildonne... direi che il romanzo accoglie il lettore come un ospite.

Stile
Il testo è facile da leggere, scorrevolissimo, unica nota, né negativa né positiva, semplicemente una nota: la divisione non netta interna al testo. La narrazione è in terza persona.

Ritmo
Il ritmo è il punto debole, per me lento, lentissimo. Forse su schermo sarebbe diverso ma si fatica per arrivare ai dunque della storia.

Finale
Il finale l'ho trovato soddisfacente e amaro, ma in tutti quei segreti che coinvolgono Loch Down Abbey mi è parso anche sensato.

Conclusioni
Loch Down Abbey di Beth Cowan-Erskine funziona ma, a mio modesto parere, avrebbe potuto funzionare meglio. Ha tutti gli ingredienti giusti per incuriosire e nonostante l'ambientazione datata presenta del moderno, ma il ritmo lo penalizza così come l'enorme mole di personaggi che distrae. Personalmente mi aspettavo qualcosa di più divertente trattandosi di giocosa parodia, non da sbellicarsi, ma da far sorridere e allietare, ovviamente ognuno ha una sua sensibilità all'umorismo e forse a me mancava quella utile a sentire appieno il romanzo, che comunque ho trovato una buona compagnia. 

🚦 Resoconto in punti 

Negativi
🔴 Ritmo

In bilico
🟠 Troppi personaggi

Forti 

🟢Intreccio giallo/epidemia
🟢 Stile fruibile

*Scozia, anni Trenta. Una misteriosa epidemia si sta diffondendo in tutto il paese, ma il nobile casato degli Inverkillen, residente a Loch Down Abbey, è molto più preoccupato dell’esaurimento delle scorte di carta igienica e di chi baderà ai bambini, ora che la Tata ha purtroppo lasciato questa vita, causando non pochi disagi. Quando lord Inverkillen viene trovato morto, dopo aver condotto un affare disastroso per vendere la sua distilleria di whisky (pessimo, tra l’altro), la polizia dichiara che si è trattato di un incidente, ma la signora MacBain, la governante, non ne è convinta. Dal momento che nessuno può entrare o uscire dalla tenuta a causa dell’epidemia, i residenti sono gli unici sospettati. Tuttavia la morte del lord è solo l’inizio dei problemi: la situazione finanziaria è disperata, la servitù si ammala, lasciando gli Inverkillen a se stessi. Orrore! (Doversi rifare i letti.) Mentre i nobili sono impegnati a non fare assolutamente NIENTE, la signora MacBain scopre invece una serie sconcertante di segreti, bugie e tradimenti. Loch Down Abbey è una giocosa parodia della tradizione britannica di ritrarre nobiltà e domestici, con matrimoni da pianificare, pasti elaborati da servire (indossando la mascherina, ovviamente), titoli nobiliari per cui litigare, figli illegittimi, morti su cui indagare e molto altro ancora.

Testo fornito dall'editore