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17 settembre 2021

INTERVISTA - Sveva Borghini e Animali di Parole


Sveva Borghini nasce a La Spezia nel 1986.
Dopo le lauree conseguite in Scienze della formazione, collabora in progetti didattici e in eventi educativo-formativi nell'ottica dell'apprendimento esperienziale e in Natura.
La sua attuale professione si sviluppa nell'ambito educativo-relazionale, supportando percorsi sia di animali umani che di animali non umani.
Attualmente vive nell’entroterra ligure a stretto contatto con la Natura e con vari animali non umani. Questo contesto e queste soggettività sono di grande ispirazione per i suoi scritti.
Sin da bambina ha rivolto un particolare interesse alla scrittura: dai temi scolastici a componimenti personali.
Ultimamente, l’autrice si dedica alla stesura di brevi racconti incentrati su vissuti con l'animalità e a poesie.
Attraverso l’Associazione di Promozione Sociale Animals Teller, di cui ne è segretaria, porta avanti l’infinito progetto di raccontare l’affascinante e variegato Mondo Animale (Animals Teller è presente su Facebook e Instagram).

Benvenuta su Peccati di Penna Sveva! Quando hai scoperto la passione per la scrittura?
La passione per la scrittura mi accompagna sin da bambina. Ricordo che inventavo storie molto fantasiose che arricchivano i miei temi in classe e, per fortuna, ho sempre avuto insegnanti che mi hanno incoraggiata verso questa pratica.
Poi, per qualche anno tra il liceo e l’università, ho smesso di scrivere quasi del tutto… ritrovando la scrittura attorno al 2016, soprattutto il genere poetico e riflessivo-intimistico.

Come è stato il tuo percorso verso la pubblicazione?
Ho intrapreso due percorsi: per la mia prima pubblicazione, la silloge poetica Nature Interiori, mi sono affidata a un piccolo editore, per le successive diciamo che ho messo più “le mani in pasta” trattandosi di autopubblicazioni e sperimentandomi, assieme ad un mio amico, all’interno di un nuovo progetto editoriale: Carneviola Edizioni.
In entrambe i casi, sono state esperienze ricche e positive.

Come è nata l’idea di Animali di Parole? Quanto c’è di te in questo testo?
Animali di parole è la mia più recente pubblicazione (settembre 2021). Si tratta di una raccolta di racconti avente come focus principale l’incontro con l’Altro Animale ed il contesto naturale. L’idea è nata negli anni, a seguito delle molte esperienze di cui ho potuto godere in Natura e a fianco di altri animali. Inoltre, anche la mia professione (gestisco una piccola pensione per cani e sono un’educatrice cinofila) mi ha condotto a relazionarmi spesso con esseri animali e vegetali.
Per tali ragioni, nel testo c’è molto delle mie esperienze, non tanto di me come persona! E questo era l’intento che mi ero prefissata di perseguire.

Si tratta di una raccolta di racconti brevi incentrata sulle esperienze relazionali che coinvolgono l’uomo, l’animale e la Natura.
Il linguaggio è quello del sentire focalizzato sull’attenzione alle sensazioni e alle percezioni utili a viversi a pieno un dato momento. La parentesi narrativa del testo è contenuta tra due parti, quella introduttiva e quella conclusiva, più prettamente argomentative e aventi come intenzione di fondo il fornire una diversa prospettiva dell’approccio relazionale interspecifico (tra soggetti di specie diverse), in grado di divenire anche possibile traccia auto-educativa.
Attraverso brevi racconti di momenti in Natura e in compagnia di Animali non umani, il narrare può essere così considerato strumento eletto per veicolare sottili intenti formativo-educativi.

Cosa vuoi comunicare con il tuo Animali di parole?
Il messaggio di fondo di Animali di parole è quello di rivolgere e sviluppare una maggiore attenzione e consapevolezza nella relazione con gli altri e con l’ambiente (naturale) che ci circonda ma, da ultimo anche verso gli stessi esseri umani. Infatti, a mio avviso, vivere con maggior cura tutti questi rapporti li arricchisce e li amplia di significato rendendo le relazioni migliori e più soddisfacenti.

Quali sono i tuoi progetti futuri?
Ad oggi, ho deciso di non pensare troppo al futuro ma di concentrarmi sul momento presente e sulla mia neonata creatura letteraria Animali di parole. Lascio respirare per un po' la mia “creatività letteraria”.
 
Ringrazio Sveva per il suo tempo. In bocca al lupo per tutto!

1 commento:

  1. Ho assistito alla presentazione di "Animali di parole" qualche giorno fa. Sentire Sveva che racconta è un'esperienza molto piacevole: mentre parla sembra di essere nel bosco a passeggiare insieme a lei e di vedere attraverso il suo narrare le magiche figure che vede con i suoi occhi. Ho già iniziato a leggere il libro ed anche la lettura è altrettanto piacevole come l'ascolto. I suoi racconti brevi consentono pause di pieno relax anche per chi come me ha poco tempo da dedicare a questa lettura, che consiglierei a chiunque.

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