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22 giugno 2021

REVIEW TOUR - Cuore di spine di Bree Barton | Harper Collins

Bentornari su Peccati di Penna, oggi, coinvolta in un tour con fantastiche colleghe, vi parlerò di Cuore di spine di Bree Barton.
La storia ci presenta un mondo in cui le donne, non tutte, hanno la capacità di manovrare le persone dalla carne alla psiche, una sorta di streghe
che possono utilizzare le loro facoltà tanto per il bene e quindi curare; quanto per il male, perciò torturare e uccidere. Tali donne sono chiamate Gwyrach e sono una rielaborazione della classica strega e devo dire che mi è piaciuta molto. Altro particolare interessante è il loro esercitare tramite le mani ed è per questo che le donne sono costrette a portare i guanti, perché sono tutte sospettate. In pratica, i guanti sono come manette. Il messaggio è: non so se sei pericolosa, non so se sei colpevole, io ti "arresto" in via preventiva.
Nel regno in cui si trovano i nostri protagonisti, Mia e Quin, le streghe sono considerate a priori una minaccia e uccise una volta scoperte, le loro mani mozzate ed esposte in una sala al castello: raccapricciante.
 

 
Mia è una cacciatrice di streghe promessa al principe Quin una fonte di sorprese la cui figura si delinea man mano. Il matrimonio salta e i due sono costretti a scappare e il loro viaggio si rivela un percorso di conoscenza per entrambi.

Un ruolo centrale nella storia lo ha la famiglia di Mia, in un certo senso tutto si collega a essa.

Onestamente, per i protagonisti non ho provato particolare simpatia o empatia. Lei è dura e superba, ma le riconosco la voglia di indipendenza e il voler seguire i suoi obiettivi; lui al contrario ha un carattere a tratti debole, penso sia il principe meno carismatico incontrato finora. La fazione degli antagonisti è più interessante, non capisco perché i cattivi debbano essere sempre più forti, particolari e caratterizzati e i buoni penalizzati. Ad esempio, il cugino del principe è un vero stronzio, l'ho detestato e adorato allo stesso tempo perché un personaggio deviato convincente. Sempre per essere onesti, mi è piaciuta la sorella di Mia che tira fuori gli attributi sorprendendo tutti, o almeno me, cazziando (trad. rimproverando aspramente) la sorella maggiore per gli stessi atteggiamenti che hanno infastidito me. Comprare poco ma in modo giusto!

La narrazione è in terza persona, la scrittura semplice da seguire. L'ambientazione passa per i regni e il territorio quindi per boschi e fiumi. 
 
Nel complesso è un romanzo che presenta misteri da scoprire, relazioni di diversa natura, e un discreto colpo di scena. C'è un buon lavoro all'inizio e l'autrice tende a distrarre e a far sottovalutare alcuni elementi... 
 
La figura della donna in Cuore di spine è centrale, le situazioni richiamano la caccia alle streghe e il tema della diversità, della paura del diverso e la cultura del sospetto, anche se in chiave fantasy. La caccia alle streghe nacque anche per questo, le donne che intimorivano erano additate come malvage, manipolatrici, in una parola: streghe. 

Passiamo alle note per me negative: il ritmo è lento, questo ha fatto sì che non restassi incollata alla lettura; i colpi di scena, le rivelazioni, si concentrano alla fine e infatti è la parte che ho preferito, però Bree Barton ci lascia con l'amaro in bocca, interrompendo il romanzo proprio sul più bello, sulla criticità... che succederà? Aspetteremo i prossimi volumi.  
 
Vi lascio alle colleghe.
 

DOLENTI

🔴Ritmo

🔴Personaggi principali

 

FORTI

🟢 Rielaborazione figura della strega

🟢 Trama



In un antico regno fluviale, dove un tocco può uccidere e i corpi sono veri e propri strumenti di guerra, Mia Rose è la giovane figlia del capo dei Cacciatori delle Gwyrach, donne capaci di manipolare carne, ossa, respiro e sangue. Le stesse che hanno ucciso sua madre senza un graffio. È tutta la vita che si allena per seguire le orme del padre, ma ora Mia si ritrova promessa sposa al principe Quin: sembra finito il tempo dell'attrezzatura da cacciatrice, nel suo futuro si prospettano eleganti abiti di seta che non le corrispondono. Decisa a ogni costo a seguire la propria strada, la ragazza progetta la fuga, ma non immagina che a tradirla sarà il suo corpo. E se anche lei possedesse la magia che ha giurato di distruggere? Mentre si svelano i segreti del passato, Mia dovrà imparare a fidarsi del suo cuore, anche se potrebbe costarle la vita. Una protagonista forte e coraggiosa, un regno oscuro in cui solo le donne possono avere la magia e ogni donna è sospettata di possederla.



Testo fornito dall'editore


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