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2 dicembre 2020

RECENSIONE - La vita invisibile di Addie LaRue di Victoria Schwab | Mondadori

La vita invisibile di Addie LaRue a primo impatto richiama Adaline - L'eterna giovinezza, la protagonista è immortale, eternamente giovane, ma nessuno la ricorda e non può lasciare segno del suo passaggio.

In questa storia si parla di dannazione e del fatidico stai attento a cosa desideri perché potrebbe avverarsi, e in questo caso a caro prezzo: l’anima. La vendita dell’anima a esseri oscuri mi ha sempre affascinata e la creatura infernale oltre a essere subdola e maligna è anche molto accattivante, tentatrice come dovrebbe essere.

La storia si sviluppa tra presente e passato, i 300 anni di Eddie sono riassunti e a un certo punto si intervallano con il passato dell’altro personaggio principale: Henry.

L’incipit e il finale sono più ritmati e catturano l’attenzione, con gran parte del centro ci ritroviamo quasi in stallo, fermi a indagare il passato, e la storia procede a passetti. Mi sono ritrovata a desiderare con prepotenza una svolta, la via per arrivare al dunque... quindi questo per me è un punto negativo. Dall’tra parte la vita di Eddie in diverse epoche e luoghi è interessante, ma l’avrei preferita più concisa. Addie cresce come personaggio, impara a capire meglio l’essere umano, l’atteggiamento, il tono, le espressioni e questo le consente anche di tenere testa all’oscuro.

L’epilogo mi è piaciuto molto, nonostante la strada in salita per arrivarci.

La narrazione è in terza persona e come anticipato si viaggia tra il passato e il presente dei due protagonisti, l’antagonista Luc è l’unico a essere più presente con Eddie Henry, tutti gli altri personaggi sono un contorno poco rilevante.

Resto combattuta su La vita invisibile di Addie LaRue perché da un lato mi è piaciuto ma dall’altro non mi ha conquistato; un fantasy contemporaneo con sfumature rosa e cupe, che può far riflettere e che lascia un po’ di malinconia. Sicuramente è una lettura che può piacere molto, se non fosse per la lentezza degli eventi sarebbe piaciuto molto anche a me.


 "Non pregare mai gli dèi che sono in ascolto dopo il tramonto."
E se potessi vivere per sempre, ma della tua vita non rimanesse traccia perché nessuna delle persone che incontri può ricordarsi di te? Nel 1714, Adeline LaRue incontra uno sconosciuto e commette un terribile errore: sceglie l'immortalità senza rendersi conto che si sta condannando alla solitudine eterna. Tre secoli di storia, di storie, di amore, di arte, di guerra, di dolore, della solennità dei grandi momenti e della magia di quelli piccoli. Tre secoli per scegliere, anno dopo anno, di tenersi stretta la propria anima. Fino a quando, in una piccola libreria, Addie trova qualcuno che ricorda il suo nome. Nella tradizione di "Vita dopo vita" e "La moglie dell'uomo che viaggiava nel tempo", "La vita invisibile di Addie LaRue" si candida a divenire una pietra miliare nel genere del "romanzo faustiano".



Testo fornito dall'editore

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