Foto: www.netflix.com |
Dov’è, dov’è, dov’è ♫ (cit. Le Vibrazioni)
Questo potrebbe essere l'incipit della serie Virgin River di Netflix tratta dal romanzo di Robyn Carr.
Nuovo sclero su una serie TV, se volete sclerare un po' con me, fatevi sotto.
ATTENZIONE SPOIlER
Prendete Everwood, prendete Hart of Dixie ed ecco uscire Virgin River con Alexandra Breckenridge (American Horror Story, The Waking Dead), Martin Henderson (Grey's Anatomy), Tim Matheson (da Hart of Dixie con lo stesso ruolo), Annette O'Toole (che io ricordo particolarmente per Smalville,
Partiamo da lei, la protagonista: Melinda Monroe che dopo diversi traumi decide di cambiare vita e andare a lavorare come infermiera nella remota città di Virgin River in California dove sono tipo, esagerando, 100 persone: ognuno sa i fatti dell'altro e ci sono le solite pettegole e impiccione, classica ambientazione di paese.
Mel sembra tosta e indipendente, fredda nei rapporti, ma in realtà è molto fragile. Melinda ha avuto una bellissima storia d'amore ai miei occhi con un uomo che la metteva al primo posto, pur non potendo avere figli, lui non l'ha mai fatta sentire inadeguata o meno amata, anzi, ma lei, ossessionata dal voler avere un bambino dopo averne perso uno ha trascurato il suo stesso partner andando a logorare il loro rapporto e questo l'ho trovato davvero brutto. I flash back che ci mostrano il passato della protagonista lasciano davvero l'amaro in bocca per una storia d'amore bella ma conclusasi nel peggiore dei modi; la morte.
La morte di Mark, il marito di Mel, è qualcosa di devastantante, ho sofferto anche io con lei.
In sei anni Melinda ha perso una bambina e il marito, non ha più madre e padre, non ha conosciuto una sorella e mentre lei vorrebbe un figlio che fisicamente non può avere non solo fa da ostetrica accudendo i bambini degli altri ma ha anche una sorella che ha ben tre figli. Immaginate questa giovane donna desiderosa di maternità esser circondata da bambini e non poterne avere.
♫ La gioia dov’è, dov’è, dov’è, dov’è... Dov’è, dov’è, dov’è ♫
Mel scappa a Virgin River che nasconde i suoi piccoli drammi da piccola comunità. Ad esempio il dottore di paese che ha tradito sua moglie 20 anni, i cambi di droga intorno al paese, una madre che abbandona la figlia, una donna che scappa con il figlio dal suo ex marito violento... insomma 100 anime nel paese ma ben vivaci.
Mel incontra immediatamente Jack un ex militare che soffre di stress post traumatico e che non vuole relazioni e quindi frequenta solo una trombamica che però lo ama.
Quando finalmente Mel e Jack si dichiarano succede quello che succede sempre: l'altra si scopre incinta e rovina tutto... Ricordo che Mel non può avere figli e non riesce a sopportare il pensiero che l'altra di Jack ne abbia avuto uno.
♫ La gioia dov’è, dov’è, dov’è, dov’è... Dov’è, dov’è, dov’è ♫
Così finisce la prima serie.
Jack dal primo momento si attacca a Mel come una cozza allo scoglio e lei lo lascia fare. Se fosse stato brutto dubito che la donna avrebbe accettato di buon grado la vicinanza continua di uno sconosciuto.
Jack è un uomo affidabile e dà un senso di protezione, un personaggio positivo che cerca di aiutare il prossimo. Quando rimette in sesto la baita di Mel e non vede l'ora di mostragliela per trattenerla a Virgin River è adorabile e devo dire che con la sua abilità di falegname/restauratore/arredatore/etc. ha fatto le scarpe anche a "fratelli in affari" (programma televisivo dove due fratelli aiutano le coppie a trovare, costruire e restaurare la casa dei loro sogni).
L'ex militare gestisce un locale
Mel e Jack a causa del loro passato sono entrambi chiusi e traumatizzati ma pian piano riescono ad aprirsi l'un l'altro.
La serie si guarda con piacere, non è il mio genere preferito ma nel complesso mi è piaciuta. Ci sono molti personaggi tra i principali e i secondari c'è molta varietà e grazie alle vicende delle singole persone e famiglie riusciamo a conoscere un po' tutta la comunità di Virgin River e le sue abitudini.
Alcuni punti di svolta erano molto prevedibili non posso dire di esser stata travolta dai colpi di scena, ma come ho detto la serie è piacevole, non so se sia fedele ai romanzi, ma spero che alla fine la povera Mel la trovi quella maledetta gioia.
Fonte foto: www.netflix.com
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