RECENSIONE - Valiance di Marika Vangone | DarkZone

Sfogliando Amazon Prime Reading mi sono imbattuta in Valiance di Marika Vangone un distopico della DZ, e siccome è uno dei miei generi preferiti ho incominciato a leggerlo...

La trama ha alla base un universo post-apocalittico.
La maggior parte degli esseri viventi presenta mutazioni, altri sono quasi corpi consumati dalle ustioni, pochi altri sono sani e ancor meno sono valiance. Il territorio, per questo, è diviso in settori, per evitare contagi.
La città è il centro della civiltà, i ghetti sono i luoghi dei mutanti. Il worldbulding è efficace, non troppo dettagliato, ci sono fornite le giuste informazioni.

Le idee alla base di questo romanzo mi sono piaciute molto, ma non posso dire lo stesso di come è articolato il testo.

La narrazione alterna passato e presente e crea una prima leggera confusione, ma la confusione più grande si ha nello sviluppo della storia, non sempre è chiaro cosa succeda e dove ci si trovi. 

A mio parere, le vicende scorrono troppo velocemente, i personaggi non hanno avuto modo di farsi conoscere, a parte la protagonista di cui si ha una visione più ampia. Si passa da una sequenza all'altra repentinamente, ci sono eventi di cui non si conoscono le dinamiche, come se ci fossero blackout. 
In breve: qualcosa succede perché succede, il come non è dato saperlo.

Il lato romantico del romanzo, non mi ha convinto. Io l'insta-love non lo concepisco se non c'è una buona motivazione a sostenerlo, e "uno sguardo" non mi basta a giustificare un sentimento, piccolo o grande che sia.

Di Valiance ho apprezzato le note originali della trama, lo stile scorrevole, e la crudezza inserita in alcune situazioni. La lettura ha saputo prendermi; ero davvero curiosa di scoprire dove avrebbe condotto la storia.

L'opera di Marika Vangone mi è piaciuta, ma avrebbe potuto dare di più, mi duole che i punti forti del testo non siano stati sviscerati e che alcuni passaggi siano stati saltati. Spero in un seguito più ricco ed esaustivo che soddisfi la curiosità nata con Valiance.

Sono molto dispiaciuta di non poter dare una valutazione maggiore al romanzo, penso sinceramente che abbia un potenziale inespresso. 

 Aaliyah è una ragazza comune del ghetto C. Non può uscire mai di casa: ogni abitante del ghetto ha un difetto, una malattia invalidante; anche i suoi genitori sono deformi, ma non lei. Lei è normale. Diversa dal resto del suo mondo, Aaliyah cresce chiedendosi il perché di questa differenza, credendosi sbagliata. Non può parlare con nessuno perché nessuno deve vederla... non per intero, almeno. Quando i Valiance entrano nella sua vita, però, tutto cambia. Ogni cosa assume un nuovo e inaspettato significato. Aaliyah dovrà prendere decisioni complicate e affrontare una realtà inimmaginabile. Coraggio, saggezza e ironia si inseguono tra un passato da ricordare e un presente da vivere. Cosa sarà disposta a sacrificare per essere ciò che è destinata a essere?