Sperando che il mondo mi chiami è un romanzo poetico ed emozionante sul sapere affrontare le mille sfide inattese che la vita ci offre. Dal 17 gennaio in libreria.
GENERE: Narrativa
PREZZO: dgt. 9,99 € | cart. 16,90 €
PAGINE: 416
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PAGINE: 416
SINOSSI
Carolina Alfieri ogni mattina si sveglia all’alba per andare al lavoro. Indossa abiti impeccabili, esce di casa,
sale su un autobus e accende il cellulare sperando che una scuola la chiami. Carolina fa il mestiere più bello
del mondo, ma è ancora, e non sa per quanto, una maestra supplente, costretta a vivere alla giornata senza
poter mai coniugare i verbi al futuro, né per sé né per i suoi allievi.
Attraverso ore che scorrono in un continuo presente, scandito solo dalle visite a una tenerissima nonna e dall’amore travolgente e imperfetto per Erasmo, Carolina racconta il rocambolesco mondo della scuola, popolato da pendolari speranzosi e segretarie svogliate, e la sua passione per i bambini, che tra sorrisi impetuosi, inaspettate verità e abbracci improvvisi riescono sempre a sorprenderla e a insegnarle qualcosa. E sarà proprio questa passione a costringerla a imprimere una svolta alla sua vita eternamente sospesa e a cambiarle il destino.
“Il mio tempo è fatto di ore, giorni, settimane che ricominciano sempre daccapo in una danza di passi studiati e consumati dagli anni. La mia vita non prevede scadenze, non c’è posto per programmi, appuntamenti, rate, agende; è una commedia buffa dove tutto accade all’improvviso. Ogni giorno la porta di casa si apre, m’incammino incontro a una meta appena intuibile: dal mio punto di avvistamento c’è solo un’idea, un autobus, una mappa, il telefono sempre acceso in attesa di una rotta, un segnale, un’indicazione. Quando le coordinate arrivano spiego le vele e giro il timone, avanzo con un guizzo impaziente perché arrivare in ritardo si può ma non si dovrebbe.”
MARIAFRANCESCA VENTURO è stata molte cose nel passato: attrice, studentessa di teatro, animatrice, barista,
portinaia, commessa e pasticciera. Ora lavora a scuola perché fa la maestra, dove spesso si macchia le dita con la penna
perché scrive anche lì. Vive a Roma insieme al marito e alla sua inseparabile cagnolina Babette. Ha scritto libri sul poeta
Edoardo Sanguineti, sulla sindrome dello shopping e sul metodo Montessori.
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