Peccati di Penna: INTERVISTA FRI19

Grafica banner originale Rocchia Design

Nel fantastico mondo del rosa, eccoci con Aurora Ballarin.

Aurora Ballarin nasce a Venezia il 7 aprile del 1988 ed è la prima di tre fratelli. Dopo aver studiato biologia, si dedica a tempo pieno alla sua grande passione: la scrittura. Quando non scrive, ama leggere e ascoltare musica, perlopiù straniera. Nel 2014 partecipa al concorso "Casa Sanremo Writers" piazzandosi tra i finalisti con "Rinascita di una dea", primo libro della serie "La Leggendaria Guerriera". Tra il 2014 e il 2015 si dedica alla realizzazione e alla pubblicazione di "I guardiani dell'adhandel" e "L'occhio della dea degli elfi", secondo e terzo volume della trilogia. Mentre nel luglio del 2016 vede la luce il primo capitolo di una nuova saga dai toni più cupi e adulti: "Figlia della guerra", dark fantasy ambientato durante la difficile epoca della seconda guerra mondiale. Ma all'autrice piace mettersi alla prova. Così decide di sperimentare un genere totalmente nuovo per lei e inizia a scrivere "Fino all'ultimo respiro", romance drammatico uscito in Italia il 18 febbraio 2017 e rimasto in classifica dei best sellers di Amazon per più di due mesi.

Benvenuta Aurora, cosa ti piace del genere rosa da indurti a scrivere, appunto, romance?
Cosa mi piace del genere rosa? Forse la cosa che mi piace maggiormente è il fatto che permetta, a chi lo legge, di sognare mantenendo però un'aria reale. Un sogno confezionato in fatti ed eventi che nella vita reale potrebbero anche accadere e che, in questo modo, fanno entrare il lettore ancora più in sintonia con i personaggi.

Che sfumatura hanno i tuoi romanzi? Erotica, oscura, drammatica, o leggera, ironica, romantica… parlaci delle tue pubblicazioni.
Allora, premetto di essere nata non come autrice prettamente romance ma come autrice fantasy. Tuttavia, nonostante le atmosfere fantastiche e dark, l'amore è sempre stato al centro di tutte le mie storie. Amore in ogni sua forma; dalla più soft alla più erotica. Dalla più dolce alla più oscura.
Due anni fa, ho voluto mettermi alla prova e scrivere un romance. Per farlo ho usato mie esperienze reali e in questo libro ho concentrato tutto ciò che sono. Fino all'ultimo respiro racconta la storia di un amore dolce che non si arrende davanti nessuna difficoltà. È un romance drammatico e in alcune parti ironico. Un po’ come la vita, insomma.

Cosa pensi del triangolo e del lieto fine all’interno di un romance? Importanti? Necessari? Noiosi?
Non amo in modo particolare i triangoli amorosi e non li ritengo obbligatoriamente necessari per un buon romance (poi dipende sempre dal tipo di storia che si vuole raccontare). Stessa cosa per il lieto fine; molti ritengono che per il romance sia imprescindibile ma io la vedo in modo diverso: innanzitutto un lieto fine ha molte sfumature e comunque è lo svolgimento della storia stessa a decretarne il finale.

Cosa cerchi di trasmettere al lettore attraverso i tuoi testi? Quand’è che riesci a sentirti soddisfatta di quanto scritto?
Ai lettori cerco di trasmettere emozioni. Ogni tipo di emozione. Perché credo che il compito di una buona storia sia proprio questo: donare emozioni e far sognare chi la legge.
Quando sono soddisfatta? Ehm… quasi mai.😂
Sono molto pignola e autocritica, quindi vedo sempre qualcosa che potrei migliorare.
Sono i lettori a farmi sentire soddisfatta. Loro che mi scrivono, che mi

Quanto attingi dalla realtà per scrivere i tuoi romanzi?
Tanto. Soprattutto nei romance che scrivo c’è molto di quelle che sono le mie esperienze personali e i miei trascorsi.

Qual è il tuo tipo di lettore ideale?
Il lettore che desidera emozionarsi e che vuole sorprendersi.

Nei romance sei #teambadboy o #teamgoodboy? Motiva la tua scelta di squadra.
Entrambi. Il fascino del bad boy è innegabile; quell’alone di mistero è puro fascino e una calamita per ogni donna (chi di noi non si è innamorata, almeno una volta nella vita, di un bad boy?😂). D'altro canto il good boy è altrettanto affascinante e molto più tenero. È l'uomo che ti dà stabilità e che ti fa sentire coccolata e protetta.

Cosa ti aspetti da questo Festival?
Mi aspetto di poter finalmente conoscere alcuni dei miei lettori e incontrare, io per prima, alcune delle mie autrici preferite.
Spero anche di far conoscere i miei figli di carta e inchiostro a tante altre persone e di divertirmi. Ecco tutto.

Quali romanzi presenterai/porterai con te al FRI19? Ci saranno anche novità non ancora pubblicate? Cosa troveranno le autrici quando ti incontreranno?
Porterò tutti i miei romanzi: Fino all'ultimo respiro, Helena, La trilogia completa di “La leggendaria guerriera”. Inoltre mi piacerebbe presentare direttamente al festival il libro a cui sto lavorando ora.

Grazie Aurora, che le pagine della tua vita siano sempre rosee.
Grazie a te!