Una Cenerentola a Manhattan di Felicia Kingsley ricalca la favola che tutti conosciamo ma in chiave molto moderna.
Non mancano la matrigna, le sorellastre, le scarpe e la notte magica dove tutto termina a mezzanotte, elementi che evocano la classica storia che però pian piano viene lasciata per abbracciare i canoni del romance contemporaneo dove spiccano i connotati della commedia romantica ed elementi piccanti.
Una Cenerentola a Manhattan mi ha ricordato un po' Il diavolo Veste prada e Ugly Betty per il contesto e le situazioni.
Riley, la protagonista, è una ragazza che vuole fare strada nell'editoria ma che parte dal basso a causa della famiglia ostile che le rema contro e, anzi, la sfrutta. Come personaggio mi piace perché è forte, attuale, furbo, anche nel rapportarsi con il suo "principe" mostra gli attributi.
La love story si sviluppa gradualmente e anche in questo campo abbiamo la modernità dove si segue la filosofia del "cogli l'attimo senza impegni", ho apprezzato il modo in cui si evolve il rapporto: tra alti e bassi, battute, confidenze, leggerezze... un bel mix.
Lo stile della Kingsley è proprio nelle mie corde: molto fluido e semplice da seguire, con dialoghi frizzanti.
Il romanzo ha una carica briosa e scene passionali, ma ammetto di non esser riuscita immediatamente a entrare in sintonia con il testo. La mia lettura ha attraversato alti e bassi, questo perché il ritmo delle vicende risulta, almeno per me, lento. La storia mi è parsa dilatarsi e la velocità spinta dal tipo di scrittura, che secondo me è un punto forte dell'autrice, viene frenata dal passo lento degli accadimenti. Ovviamente è sempre una percezione personale e una questione di gusti.
Per quanto riguarda la narrazione è in terza persona e alcuni capitoli iniziano con un articolo "maschi contro femmine".
In conclusione: trovo Una Cenerentola a Manhattan una commedia rosa piacevole, una di quelle rincuoranti e divertenti che sanno tenere compagnia.
Non mancano la matrigna, le sorellastre, le scarpe e la notte magica dove tutto termina a mezzanotte, elementi che evocano la classica storia che però pian piano viene lasciata per abbracciare i canoni del romance contemporaneo dove spiccano i connotati della commedia romantica ed elementi piccanti.
Una Cenerentola a Manhattan mi ha ricordato un po' Il diavolo Veste prada e Ugly Betty per il contesto e le situazioni.
Riley, la protagonista, è una ragazza che vuole fare strada nell'editoria ma che parte dal basso a causa della famiglia ostile che le rema contro e, anzi, la sfrutta. Come personaggio mi piace perché è forte, attuale, furbo, anche nel rapportarsi con il suo "principe" mostra gli attributi.
La love story si sviluppa gradualmente e anche in questo campo abbiamo la modernità dove si segue la filosofia del "cogli l'attimo senza impegni", ho apprezzato il modo in cui si evolve il rapporto: tra alti e bassi, battute, confidenze, leggerezze... un bel mix.
Lo stile della Kingsley è proprio nelle mie corde: molto fluido e semplice da seguire, con dialoghi frizzanti.
Il romanzo ha una carica briosa e scene passionali, ma ammetto di non esser riuscita immediatamente a entrare in sintonia con il testo. La mia lettura ha attraversato alti e bassi, questo perché il ritmo delle vicende risulta, almeno per me, lento. La storia mi è parsa dilatarsi e la velocità spinta dal tipo di scrittura, che secondo me è un punto forte dell'autrice, viene frenata dal passo lento degli accadimenti. Ovviamente è sempre una percezione personale e una questione di gusti.
Per quanto riguarda la narrazione è in terza persona e alcuni capitoli iniziano con un articolo "maschi contro femmine".
In conclusione: trovo Una Cenerentola a Manhattan una commedia rosa piacevole, una di quelle rincuoranti e divertenti che sanno tenere compagnia.
"Un paio di scarpe possono cambiarti la vita" è una frase che non ha mai
convinto Riley, e i colpi di fulmine per lei sono sempre stati e
rimangono un fenomeno atmosferico. Orfana da quando aveva dieci anni, a
ventisette ha tutt'altro a cui pensare: una matrigna succhia-soldi che
le inventa tutte per ostacolarla; due sorellastre aspiranti web star,
sempre impegnate a tiranneggiarla; tre lavori che deve fare per riuscire
a vivere nella Grande Mela; e, per non farsi mancare nulla, il romanzo a
cui sta lavorando da due anni e che sogna di poter pubblicare. Ma a New
York le occasioni sono dietro l'angolo e un galà in maschera a Central
Park potrebbe rappresentare il trampolino perfetto per realizzare il suo
sogno. Quello che Riley non ha considerato è che a una festa del genere
si possono fare anche incontri inaspettati... E proprio per colpa di
uno speciale paio di scarpe si ritrova, proprio lei, da un giorno
all'altro, a diventare la protagonista della favola più romantica di
sempre nella città dove tutto può succedere.
Testo fornito dall'editore
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