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9 novembre 2018

RECENSIONE - Dove il destino non muore di Elisabetta Cametti | Cairo

Dall'8 novembre in libreria Dove il destino non muore, nuovo romanzo di Elisabetta Cametti, un insieme di attualità, avventura, storia, thriller, mistero che generano un intreccio incredibilmente complesso che lega passato e presente.   
Protagonista del romanzo è Katherine Sinclaire un'autrice fantasy che ha del fantastico anche nella sua vita, pur non sapendolo. Katherine è un bel personaggio, un esempio di donna forte, intelligente, indipendente, che non si lascia abbattere dalle difficoltà e lei, sul suo cammino, incrocia parecchie situazioni dure, alcune che hanno radici nel suo stesso passato. La mole di segreti di questo libro è notevole.

Dove il destino non muore ha un lessico che non si fa fatica a leggere, ma è un testo molto ricco, descrittivo, non nego di averci messo tempo a  concluderlo, non è quel genere di romanzo che fila via perché gli elementi vanno assimilati, capiti, ricordati, ogni tassello tra le pagine serve a comporre il mosaico finale, e io ho avuto bisogno del giusto tempo per gustarmi tutto.

La narrazione in terza persona consente una visuale ampia e di passare da un personaggio all'altro, cambiando agilmente sequenza, scoprendo su ampia scala quello che accade.  I personaggi sono molti quindi la terza persona è la scelta giusta e probabilmente necessaria per gestire ogni cosa e consentire al lettore di non perdere fatti salienti. 

Non trascurabile, anzi essenziale, per darvi un'idea della trama articolata è anche nominare le società segrete che si scontrano in questo romanzo, spinte da una forza, un obiettivo, non ricchezza nel senso materiale ma astratto, tutto è veicolato dalla conoscenza, uno scopo che diventa vitale per chi lo persegue. Al centro delle vicende la storia di Napoleone e un interrogativo: perché Napoleone ha fatto quel che ha fatto pur sapendo di fallire? In altre parole, perché intraprendere la campagna in Egitto sapendo di uscirne sconfitto? C'era qualcosa di più grande dietro le scelte del grande generale francese e pochi eletti tramandano questi segreti, portando avanti, in un certo senso, il suo operato. Con questi presupposti, potete capire da voi quanto sia complesso e non banale e lineare Dove il destino non muore di Elisabetta Cametti, dal quale traspare amore e conoscenza per storia e archeologia. Ovviamente, trattandosi di un thriller storico non mancano indagini, azione, polizia e un pizzico di suspense.
L'ambientazione cambia, è varia, si passa da Milano all'Isola d'Elba, da una Basilica a stanze segrete, insomma è come seguire Indiana Jones per l'Italia; si è sempre in movimento.

Dove il destino non muore è come un piatto elaborato, ricco di ingredienti ma sapientemente dosati.

Se vi piacciono storia, thriller, archeologia, i dettagli e le situazioni complicate e nebulose, letture impegnative capaci di occupare intensamente la mente, questo romanzo sarà la vostra gioia.


Il guardiano dei Musei nazionali delle residenze napoleoniche sa che la sua vera identità è stata scoperta. Stanno venendo a prenderlo. Ma non si farà catturare vivo, perché quello è l’epilogo di un piano scritto anni prima. L’eredità di Napoleone è in pericolo, e lui è pronto a trasferirla nelle mani della bambina che ha visto crescere. Katherine Sinclaire, però, è all’oscuro di tutto. Sta presentando il suo ultimo best seller a Roma, in un auditorium gremito di gente, e non può nemmeno immaginare che nei ricordi delle vacanze all’Isola d’Elba si nascondano le risposte ai più grandi interrogativi della storia. Sullo sfondo, due società segrete che da duecento anni si contendono la supremazia sulla verità. La prima, voluta da Napoleone stesso per proteggere le scoperte archeologiche che hanno costellato le sue imprese. L’altra è una delle organizzazioni più influenti al mondo. Al centro, il mistero della campagna d’Egitto. Katherine si lascerà coinvolgere in una cospirazione, i cui risvolti potrebbero mettere in discussione il corso degli ultimi millenni e le convinzioni acquisite sulle civiltà più antiche. E quando penserà di avere decifrato tutti gli enigmi che via via le si sono presentati, si troverà intrappolata in uno sconvolgente intrigo familiare: l’inizio di un nuovo viaggio che la porterà lontano, in un futuro senza segreti nel passato. Là dove il destino non muore.



Testo fornito dall'editore

2 commenti:

  1. Adoro i thriller storici, quelli che hanno minuziosi dettagli su ricerca e documentazione e che ti fan venire voglia di cerchiare il nome dei personaggi in maniera diversa in modo da ricordar tutto *_*

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