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Nata nel 1975 a Reggio nell’Emilia, vive a Cadelbosco di Sora insieme al marito e alle due figlie. Laureata in Economia e Commercio, lavora come impiegata amministrativa.
Già autrice di romanzi d’avventura per bambini, con i quali ha ottenuto riconoscimenti internazionali, tra cui Lord Jordan e l’Orizzonte Magico e La Radura di Grondal.
Scrive per passione fin dall’adolescenza, perché numeri e calcoli non le danno le stesse emozioni delle parole. Inizia la sua collaborazione con Gilgamesh Edizioni con il romanzo Questioni di scelta.
Benvenuta Ingrid, quando hai scoperto la passione per il romance?
Grazie a voi per avermi invitato. Ho scoperto la passione per il romance prima come lettrice e poi come scrittrice. Sono un’inguaribile romantica, adoro sognare a occhi aperti e così prendere carta e penna è stato naturale.
Quando hai iniziato a scrivere questo genere?
Ho iniziato fin dalla adolescenza con brevi racconti, ma il sogno era quello di arrivare a scrivere un romanzo. Per molti anni mi sono limitata a riporre i miei manoscritti nel famoso cassetto accanto al comodino, ero distratta dall’università, dal lavoro, dal formarmi una famiglia. Poi giunta alla soglia dei quaranta mi sono chiesta che sogni mi restassero ancora da realizzare. La passione per la scrittura è tornata prepotente e il sogno è diventato realtà.
Che tipi di romance ti piace leggere e scrivere?
Mi piace leggere generi molto diversi, tra i romance prediligo i contemporanei e i fantasy, sia per quanto riguarda la lettura che la scrittura.
Quanto impieghi nella stesura di un testo?
Molto dipende dal tempo che ho a disposizione, essendo mamma di due bambine, la priorità va a loro. Generalmente se la trama del libro non prevede una ricerca approfondita, posso impiegare anche tre o quattro mesi.
Come definiresti la tua scrittura?
Ironica, romantica e piena d’imprevisti.
Quali sono i temi che ricorrono nei tuoi romanzi?
Il tema ricorrente è: “…e vissero felici e contenti”. Quindi per rispondere alla domanda, ciò che ricorre nei miei romanzi è l’amore, in tutte le sue sfaccettature.
Cosa speri di suscitare nel lettore?
Vorrei divertirlo, trasmettergli le stesse emozioni che i miei personaggi suscitano a me.
Nei romance sei #teamprotagonistaingenua o #teamprotagonistatosta? Motiva la tua scelta di squadra.
Non mi schiero né da una parte, né dall’altra. Mi piace sperimentare personaggi diversi senza prediligerne uno in particolare.
Cosa ti aspetti da questo Festival?
Mi aspetto di confrontarmi con tanti autori/autrici. Si fa tesoro di ogni esperienza per crescere e questa è senz’altro un’esperienza da non lasciarsi scappare.
Quali romanzi presenterai/porterai con te al FRI19? Ci saranno anche novità non ancora pubblicate? Cosa troveranno le lettrici e i lettori quando ti incontreranno?
Il romanzo che presenterò, s’intitola Questioni di scelta ed è la mia prima collaborazione con Gilgamesh Edizioni. Ho altri testi a cui sto lavorando: un nuovo romance contemporaneo e una trilogia Romance fantasy.
Grazie Ingrid, che le pagine della tua vita siano sempre rosee.
Grazie a voi per avermi invitato. Ho scoperto la passione per il romance prima come lettrice e poi come scrittrice. Sono un’inguaribile romantica, adoro sognare a occhi aperti e così prendere carta e penna è stato naturale.
Quando hai iniziato a scrivere questo genere?
Ho iniziato fin dalla adolescenza con brevi racconti, ma il sogno era quello di arrivare a scrivere un romanzo. Per molti anni mi sono limitata a riporre i miei manoscritti nel famoso cassetto accanto al comodino, ero distratta dall’università, dal lavoro, dal formarmi una famiglia. Poi giunta alla soglia dei quaranta mi sono chiesta che sogni mi restassero ancora da realizzare. La passione per la scrittura è tornata prepotente e il sogno è diventato realtà.
Che tipi di romance ti piace leggere e scrivere?
Mi piace leggere generi molto diversi, tra i romance prediligo i contemporanei e i fantasy, sia per quanto riguarda la lettura che la scrittura.
Quanto impieghi nella stesura di un testo?
Molto dipende dal tempo che ho a disposizione, essendo mamma di due bambine, la priorità va a loro. Generalmente se la trama del libro non prevede una ricerca approfondita, posso impiegare anche tre o quattro mesi.
Come definiresti la tua scrittura?
Ironica, romantica e piena d’imprevisti.
Quali sono i temi che ricorrono nei tuoi romanzi?
Il tema ricorrente è: “…e vissero felici e contenti”. Quindi per rispondere alla domanda, ciò che ricorre nei miei romanzi è l’amore, in tutte le sue sfaccettature.
Cosa speri di suscitare nel lettore?
Vorrei divertirlo, trasmettergli le stesse emozioni che i miei personaggi suscitano a me.
Nei romance sei #teamprotagonistaingenua o #teamprotagonistatosta? Motiva la tua scelta di squadra.
Non mi schiero né da una parte, né dall’altra. Mi piace sperimentare personaggi diversi senza prediligerne uno in particolare.
Cosa ti aspetti da questo Festival?
Mi aspetto di confrontarmi con tanti autori/autrici. Si fa tesoro di ogni esperienza per crescere e questa è senz’altro un’esperienza da non lasciarsi scappare.
Quali romanzi presenterai/porterai con te al FRI19? Ci saranno anche novità non ancora pubblicate? Cosa troveranno le lettrici e i lettori quando ti incontreranno?
Il romanzo che presenterò, s’intitola Questioni di scelta ed è la mia prima collaborazione con Gilgamesh Edizioni. Ho altri testi a cui sto lavorando: un nuovo romance contemporaneo e una trilogia Romance fantasy.
Grazie Ingrid, che le pagine della tua vita siano sempre rosee.
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