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Classe 1987, divoratrice di serie tv e drama coreani, lavoro come impiegata amministrativa, sono una blogger e amo scrivere fin da piccola. Ho iniziato a scrivere “seriamente” nel 2009, quando non avevo un lavoro fisso, e da quel momento ho pubblicato 3 romanzi (un paranormal-romance, un fantasy e un contemporary romance).
Benvenuta Gina, secondo te quali sono le caratteristiche che rendono bello il genere romance?
Grazie mille per la vostra ospitalità. Il genere romance è bello perchè ti fa battere il cuore, ti fa sentire viva, ti fa sognare. In un mondo in cui - sembra una frase fatta, ma non lo è - si perde il senso dell’amore verso il prossimo, perdersi nelle pagina di un romanzo rosa o romance fa bene all’anima e fa credere che l’amore vero, quello con la A maiuscola, esista ancora.
Quando hai scoperto l’amore per il rosa?
In realtà fin da piccola. Ho sempre amato i cartoni alla “Piccoli problemi di cuore”, poi crescendo non mi perdevo una puntata di “Dawson’s Creek” e diventando più grande ho scoperto la lettura e i romanzi rosa. Come dico sempre, ho della melassa che mi scorre nelle vene :)
Quando hai iniziato a scrivere romance?
Nel 2009, quando non avevo un lavoro fisso e avevo molto tempo libero. Ho sempre amato scrivere, ma non avevo mai trovato il coraggio di creare una storia che potesse essere definita “romanzo”.
Nelle tue storie c’è più romanticismo o erotismo?
Romanticismo. Lascio le scene erotiche a chi le sa scrivere, eheh.
Come definiresti il tuo stile di scrittura?
Fresco e fortemente visivo.
Secondo te il lieto fine è d’obbligo nei romance?
Non è d’obbligo, ma è caldamente consigliato ;)
Nei romance sei #teamtriangolo o #teamtriangoloNO? Motiva la tua scelta di squadra.
Dipende dalla storia raccontata. Spesso sono #teamtriangolo – nel mio romanzo “Perfetta ma non per lui” l’ho inserito – ma alcune volte non lo sono; alcuni personaggi, per come sono descritti, non hanno bisogno del “terzo incomodo” per far nascere o far andare avanti la loro storia d’amore, c’è già la vita che mette i bastoni tra le ruote.
Grazie mille per la vostra ospitalità. Il genere romance è bello perchè ti fa battere il cuore, ti fa sentire viva, ti fa sognare. In un mondo in cui - sembra una frase fatta, ma non lo è - si perde il senso dell’amore verso il prossimo, perdersi nelle pagina di un romanzo rosa o romance fa bene all’anima e fa credere che l’amore vero, quello con la A maiuscola, esista ancora.
Quando hai scoperto l’amore per il rosa?
In realtà fin da piccola. Ho sempre amato i cartoni alla “Piccoli problemi di cuore”, poi crescendo non mi perdevo una puntata di “Dawson’s Creek” e diventando più grande ho scoperto la lettura e i romanzi rosa. Come dico sempre, ho della melassa che mi scorre nelle vene :)
Quando hai iniziato a scrivere romance?
Nel 2009, quando non avevo un lavoro fisso e avevo molto tempo libero. Ho sempre amato scrivere, ma non avevo mai trovato il coraggio di creare una storia che potesse essere definita “romanzo”.
Nelle tue storie c’è più romanticismo o erotismo?
Romanticismo. Lascio le scene erotiche a chi le sa scrivere, eheh.
Come definiresti il tuo stile di scrittura?
Fresco e fortemente visivo.
Secondo te il lieto fine è d’obbligo nei romance?
Non è d’obbligo, ma è caldamente consigliato ;)
Nei romance sei #teamtriangolo o #teamtriangoloNO? Motiva la tua scelta di squadra.
Dipende dalla storia raccontata. Spesso sono #teamtriangolo – nel mio romanzo “Perfetta ma non per lui” l’ho inserito – ma alcune volte non lo sono; alcuni personaggi, per come sono descritti, non hanno bisogno del “terzo incomodo” per far nascere o far andare avanti la loro storia d’amore, c’è già la vita che mette i bastoni tra le ruote.
Cosa pensi di chi critica aspramente il genere romance e le sue lettrici?
Penso semplicemente che non si è mai soffermato a conoscere questo genere. Come si dice: chi non conosce, disprezza.
Cosa ti aspetti da questo Festival?
Visibilità e possibilità di conoscere le mie lettrici, e spero anche future mie lettrici… oltre a poter incontrare molte autrici che sino a oggi conosco solo virtualmente.
Quali romanzi presenterai/porterai con te al FRI19? Ci saranno anche novità non ancora pubblicate? Cosa troveranno le lettrici e i lettori quando ti incontreranno?
Ovviamente porterò il mio romanzo “Perfetta ma non per lui” che è disponibile sia in eBook che cartaceo, oltre alla novella “Perfetto per lei” nonostante sia solo in eBook. Entro fine anno conto di pubblicare un nuovo romanzo, più maturo rispetto a “Perfetta…”
Grazie Gina, che le pagine della tua vita siano sempre rosee.
Grazie a voi!
Penso semplicemente che non si è mai soffermato a conoscere questo genere. Come si dice: chi non conosce, disprezza.
Cosa ti aspetti da questo Festival?
Visibilità e possibilità di conoscere le mie lettrici, e spero anche future mie lettrici… oltre a poter incontrare molte autrici che sino a oggi conosco solo virtualmente.
Quali romanzi presenterai/porterai con te al FRI19? Ci saranno anche novità non ancora pubblicate? Cosa troveranno le lettrici e i lettori quando ti incontreranno?
Ovviamente porterò il mio romanzo “Perfetta ma non per lui” che è disponibile sia in eBook che cartaceo, oltre alla novella “Perfetto per lei” nonostante sia solo in eBook. Entro fine anno conto di pubblicare un nuovo romanzo, più maturo rispetto a “Perfetta…”
Grazie Gina, che le pagine della tua vita siano sempre rosee.
Grazie a voi!
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