La prima guida che insegna a usare bene le parole e vivere meglio in rete: Tienilo Acceso di Vera Gheno e Bruno Mastroianni. Posta, commenta, condividi senza spegnere il cervello. Il romanzo sarà in libreria dal 30 agosto.
Infatti oggi la comunicazione sul web appare avvelenata dal bullismo, dalle notizie false e dai continui conflitti. Ci sentiamo intrappolati dall’odio, dalla paura e dalla diffidenza.
La verità è che siamo diventati iperconnessi, viviamo contemporaneamente offline e online ed è una condizione complessa, che occorre imparare a gestire. Non esistono formule magiche ma, nel suo piccolo, ciascuno di noi può fare la differenza, curando con più attenzione il modo in cui vive – e quindi parla – in rete: di sé, di ciò che accade, degli altri e con gli altri. La nostra vita interconnessa non dipende, in ultima istanza, dagli strumenti e dagli algoritmi, e nemmeno dai proprietari delle piattaforme: sta a noi scegliere chi siamo e cosa vogliamo in rete.
Una sociolinguista e un filosofo della comunicazione, esperti naviganti della rete, ci indicano una delle strade da percorrere per vivere in modo finalmente libero le ricchezze che il web e i social ci offrono: imparando a padroneggiarli senza lasciarcene schiacciare, a decifrarne i messaggi senza farci manipolare, a capire e farci capire attraverso una scelta accorta e consapevole delle parole.
GENERE: Sociologia
PREZZO: ebook 9,99 € | cart.14,90 €
PAGINE: 288
PREZZO: ebook 9,99 € | cart.14,90 €
PAGINE: 288
SINOSSI
Questo libro parla di noi, persone connesse tramite i social network con
le parole, forse lo strumento più immediato e potente che abbiamo a
disposizione in quanto esseri umani. Eppure, spesso le usiamo in maniera
frettolosa e superficiale, senza valutarne le conseguenze. Poiché le
possibilità di fraintendimenti, ostilità e interpretazioni distorte dei
fatti sono massime laddove non possiamo guardarci in faccia, in rete e
in particolare sui social network le parole che scegliamo hanno un peso
maggiore, su di noi e su chi ci sta attorno. Infatti oggi la comunicazione sul web appare avvelenata dal bullismo, dalle notizie false e dai continui conflitti. Ci sentiamo intrappolati dall’odio, dalla paura e dalla diffidenza.
La verità è che siamo diventati iperconnessi, viviamo contemporaneamente offline e online ed è una condizione complessa, che occorre imparare a gestire. Non esistono formule magiche ma, nel suo piccolo, ciascuno di noi può fare la differenza, curando con più attenzione il modo in cui vive – e quindi parla – in rete: di sé, di ciò che accade, degli altri e con gli altri. La nostra vita interconnessa non dipende, in ultima istanza, dagli strumenti e dagli algoritmi, e nemmeno dai proprietari delle piattaforme: sta a noi scegliere chi siamo e cosa vogliamo in rete.
Una sociolinguista e un filosofo della comunicazione, esperti naviganti della rete, ci indicano una delle strade da percorrere per vivere in modo finalmente libero le ricchezze che il web e i social ci offrono: imparando a padroneggiarli senza lasciarcene schiacciare, a decifrarne i messaggi senza farci manipolare, a capire e farci capire attraverso una scelta accorta e consapevole delle parole.
VERA GHENO autrice, sociolinguista specializzata in comunicazione digitale e traduttrice dall’ungherese, collabora con l’Accademia della Crusca dal 2000 e dal 2012 ne gestisce l’account Twitter, attraverso il quale dà il suo contributo alla diffusione della conoscenza della lingua italiana, con qualche sorpresa, come il noto caso petaloso. Insegna all’Università di Firenze, dove tiene da molti anni il Laboratorio di italiano scritto per Scienze Umanistiche per la Comunicazione, e in corsi e master di diversi atenei italiani. È membro del comitato scientifico del progetto "Parole Ostili" BRUNO MASTROIANNI autore, giornalista e filosofo, tiene corsi sull’etica della comunicazione digitale per aziende e organizzazioni non profit. Insegna comunicazione presso Uninettuno e collabora con il dipartimento di filosofia dell’Università di Perugia. È consulente per i social media di alcune trasmissioni di Rai1 e di Rai3. È stato consulente per le relazioni con i media, la comunicazione di crisi e il media training per istituzioni sociali e religiose
Nessun commento:
Posta un commento
I vostri commenti sono la linfa vitale del blog, lasciate un segno ツ