Uno smartphone e 40 minuti al giorno nel tragitto in treno da Malaga a Fuergirola: questo è bastato ad Javier Castillo per scrivere un bestseller.
I giorni della follia, thriller psicologico inquietante e coinvolgente, è nato per gioco, per sfuggire al la noia della vita da pendolare, ma oggi è un vero caso editoriale: la prima edizione spagnola è andata esaurita in una sola settimana e in un anno ha avuto ben sei ristampe.
I giorni della follia, thriller psicologico inquietante e coinvolgente, è nato per gioco, per sfuggire al la noia della vita da pendolare, ma oggi è un vero caso editoriale: la prima edizione spagnola è andata esaurita in una sola settimana e in un anno ha avuto ben sei ristampe.
TRAMA
Boston, 24 dicembre. Un uomo cammina per le strade del centro. È nudo, coperto di sangue e tiene in mano la testa mozzata di una giovane donna. Arrestato dalla polizia, viene affidato al dottor Jesse Jenkins, direttore dell'ospedale psichiatrico della città, al quale viene presto affiancata Stella Hayden, profiler dell'FBI. Chi è l'uomo che i media hanno soprannominato il decapitatore? E perché ha ucciso quella ragazza? Per scoprirlo, Jesse e Stella si addentrano in un'indagine che metterà in gioco le loro vite e li condurrà a una storia irrisolta di diciassette anni prima.
“Le immagini di quella notte mi tormentano ancora. È successo tutto così in fretta, ma ricordo quel fruscio secco che spezzò l’illusione, che mi distrusse la vita, che mi risucchiò l’anima.”
AUTORE
Javier Castillo
Cresciuto a Malaga, in Spagna, si è laureato in Economia e ha conseguito un master in Gestione d'impresa. Attualmente lavora come consulente finanziario. Ha scritto I giorni della follia ‒ suo romanzo d’esordio ‒ con lo smartphone, nei quaranta minuti quotidiani passati in treno tra Malaga e Fuergirola, la città in cui risiede.
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