Mario Caciotti è un artista conosciuto per le opere ricche di colore, per le pennellate intense con cui coglie
i dettagli dei volti, della natura, della religione e della vita della
sua Toscana.
Personalmente il tratto forte mi fa percepire aggressività e decisione.
Mario Caciotti si dedica in modo particolare a un arte volta a ritrarre: emarginati, natura e paesaggi toscani. La sua produzione per il vigore e le caratteristica e definita da molti come parallela a quella degli Espressionisti.
Io trovo che l'arte, soprattutto in questo caso, riesca ad aprire gli occhi sul bello e "meno bello" del mondo.
Mario Caciotti nei suoi quadri dà spazio e visibilità ai personaggi sfortunati che contornano le nostre vite e a cui non prestiamo attenzione, volti incrociati per strada a pochi passi dal suo studio di Sesto Fiorentino. Ritraendo loro, racconta storie e narra una realtà sociale concreta e umile.
Personalmente il tratto forte mi fa percepire aggressività e decisione.
Mario Caciotti si dedica in modo particolare a un arte volta a ritrarre: emarginati, natura e paesaggi toscani. La sua produzione per il vigore e le caratteristica e definita da molti come parallela a quella degli Espressionisti.
Io trovo che l'arte, soprattutto in questo caso, riesca ad aprire gli occhi sul bello e "meno bello" del mondo.
Mario Caciotti nei suoi quadri dà spazio e visibilità ai personaggi sfortunati che contornano le nostre vite e a cui non prestiamo attenzione, volti incrociati per strada a pochi passi dal suo studio di Sesto Fiorentino. Ritraendo loro, racconta storie e narra una realtà sociale concreta e umile.
I miei dipinti preferiti sono quelli paesaggistici, seguiti dai primi piani delle persone incontrate dall'artista sul suo percorso.
Le opere di Mario Caciotti sono sfogliabili su www.mariocaciotti.it
AUTORE
Nato a Calenzano il 24 settembre del 1923, Mario Caciotti si diploma in disegno tecnico alla Scuola Industriale Leonardo Da Vinci di Rifredi dove è allievo di Oreste Zuccoli. Nel 1941, entra come disegnatore alle Officine Meccaniche Galileo, comincia a dipingere: lo incoraggiano alcuni colleghi, anch'essi interessati alla pittura, poi i fratelli Ennio e Gino Pozzi con i quali espone a Villa Guicciardini, e Umberto Mannini.
Biografia completa qui.
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