Salve peccatori, conosciamo meglio un'altra autrice questa settimana: Dennis Blake.
Il mio primo romanzo con questo pseudonimo è stato Obsession - Ossessione d'amore, scritto a 4 mani con Megan Collins.
Benvenuta su Peccati di Penna Dennis Blake! Quando hai scoperto la passione per la scrittura?
Scrivo da diversi anni guide turistiche e romanzi che spaziano nei più diversi generi letterari. Ho scelto l’uso di questo pseudonimo per l’ultimo romanzo scritto a quattro mani con Megan L. Collins “Obsession – Ossessione d’amore”. Ho sempre affrontato generi diversi dal romance. Fantascienza, fantasy, thriller… ma devo dire che ora mi sono molto affezionato a questa identità tanto da decidere di continuare a raccontare storie come Dennis Blake. Ne ho già un’altra sulla quale sto lavorando.
Qual è stato il tuo primo testo?
Se parliamo di narrativa, un thriller.
Quale genere letterario ti è più affine? Quale invece non riesci a leggere e/o a scrivere?
Sono un curioso di natura. Amo spaziare. Non potrei mai essere uno scrittore di genere. La voglia di esplorare e scoprire mi portano a scrivere storie animate da trame diverse.
Come è stato il tuo percorso verso la pubblicazione?
Scrivo da anni con editori nazionali e internazionali. Questo nuovo percorso self mi sta intrigando molto. Ho cercato di sfruttare la mia esperienza lanciandomi in questo settore con il dovuto rispetto e la dovuta professionalità.
Come è nata l’idea di Tutta colpa di Roma? Cosa ti ha ispirato?
Nasce tutto da un’esperienza personale, da un’emozione vissuta in prima persona. Ho chiuso gli occhi ed ho lasciato che a parlare fosse il cuore. A volte la vita ci mette su binari che non scegliamo e che non sentiamo come nostri… il destino sa essere molto beffardo. Ecco... chiudendo gli occhi ci si può riappropriare di sogni intimi e profondi che si coltivano da bambini e allora tutto cambia colore e può mutare in visione. Per la prima volta una città diventerà protagonista e sarà determinante per lo svolgimento della trama. Amo Roma ed ho sempre desiderato in qualche modo darle voce. Ora credo di esserci riuscito in modo divertente e originale ma saranno le lettrici poi a darmene conferma. Le ambientazioni che tratto, le curiosità legate a molti luoghi saranno l’occasione per scoprire angoli nascosti della Città Eterna. Sono certo che anche i romani doc troveranno cose che non conoscono.
Quanto c’è di te in questo testo?
Come dicevo, moltissimo. Tutto nasce da un’esperienza personale e da un’emozione. Ma in fondo, quella che racconto, è la storia di tutti. Basta uno sguardo, un sorriso, una frase… e un incontro diventa destino.
Hai mai affrontato il “blocco dello scrittore”? Come lo hai superato?
Certo, ma lo supero sempre ascoltando musica.
Cosa vuoi comunicare con il tuo Tutta colpa di Roma? L’importanza di sognare a dispetto di tutto. La vita e il destino sanno essere beffardi, portandoci a percorrere vite e legami che non sempre comprendiamo fino in fondo o che non sentiamo appartenerci. Essere felici oggi è un lusso… pochi hanno il coraggio di ammettere di non esserlo. Ci si rinchiude in un castello per salvaguardare la propria stabilità emotiva faticosamente raggiunta… proprio come fa il protagonista maschile. Ma poi accade che uno sguardo riaccende il sogno ed allora tutte le difese e le certezze si sgretolano.
Qual è stato il tuo primo testo?
Se parliamo di narrativa, un thriller.
Quale genere letterario ti è più affine? Quale invece non riesci a leggere e/o a scrivere?
Sono un curioso di natura. Amo spaziare. Non potrei mai essere uno scrittore di genere. La voglia di esplorare e scoprire mi portano a scrivere storie animate da trame diverse.
Come è stato il tuo percorso verso la pubblicazione?
Scrivo da anni con editori nazionali e internazionali. Questo nuovo percorso self mi sta intrigando molto. Ho cercato di sfruttare la mia esperienza lanciandomi in questo settore con il dovuto rispetto e la dovuta professionalità.
Come è nata l’idea di Tutta colpa di Roma? Cosa ti ha ispirato?
Nasce tutto da un’esperienza personale, da un’emozione vissuta in prima persona. Ho chiuso gli occhi ed ho lasciato che a parlare fosse il cuore. A volte la vita ci mette su binari che non scegliamo e che non sentiamo come nostri… il destino sa essere molto beffardo. Ecco... chiudendo gli occhi ci si può riappropriare di sogni intimi e profondi che si coltivano da bambini e allora tutto cambia colore e può mutare in visione. Per la prima volta una città diventerà protagonista e sarà determinante per lo svolgimento della trama. Amo Roma ed ho sempre desiderato in qualche modo darle voce. Ora credo di esserci riuscito in modo divertente e originale ma saranno le lettrici poi a darmene conferma. Le ambientazioni che tratto, le curiosità legate a molti luoghi saranno l’occasione per scoprire angoli nascosti della Città Eterna. Sono certo che anche i romani doc troveranno cose che non conoscono.
Quanto c’è di te in questo testo?
Come dicevo, moltissimo. Tutto nasce da un’esperienza personale e da un’emozione. Ma in fondo, quella che racconto, è la storia di tutti. Basta uno sguardo, un sorriso, una frase… e un incontro diventa destino.
Hai mai affrontato il “blocco dello scrittore”? Come lo hai superato?
Certo, ma lo supero sempre ascoltando musica.
Cosa vuoi comunicare con il tuo Tutta colpa di Roma? L’importanza di sognare a dispetto di tutto. La vita e il destino sanno essere beffardi, portandoci a percorrere vite e legami che non sempre comprendiamo fino in fondo o che non sentiamo appartenerci. Essere felici oggi è un lusso… pochi hanno il coraggio di ammettere di non esserlo. Ci si rinchiude in un castello per salvaguardare la propria stabilità emotiva faticosamente raggiunta… proprio come fa il protagonista maschile. Ma poi accade che uno sguardo riaccende il sogno ed allora tutte le difese e le certezze si sgretolano.
Aurora vive un rapporto consumato e nella musica trova la via di fuga dalla quotidianità. Dennis, per evadere dall’isolamento nel quale si è confinato, proietta i sogni nelle storie e nelle vite dei personaggi dei suoi romanzi. Aurora e Dennis, due perfetti sconosciuti, accomunati da tante passioni e sogni si ritrovano in un gruppo di lettura su Facebook. Dennis rimane incantato dal suo sguardo. All’inizio non vuole esporsi e parla così genericamente della sua musa. Nel gruppo la curiosità si accende. Molte pensano di essere la destinataria dei poetici messaggi che Dennis lascia quotidianamente… ma solo una lo è davvero. I due iniziano a conoscersi ma nessuno si rivela fino in fondo. La paura di esporsi e compromettere le proprie vite è forte, anche se la stabilità emotiva raggiunta non fa rima con felicità. Non è facile fidarsi e lanciarsi nel vuoto. Aurora sarà presa dalla paura e s’imporrà forzatamente una fuga dal mondo social che li ha fatti incontrare sperando così di ritrovare la necessaria lucidità. Dennis continuerà a fantasticare un loro incontro e rimarrà incredibilmente scosso quando rivedrà quegli occhi che tanto l’hanno colpito proprio nelle strade della sua città, Roma. E Roma? Sarà spettatrice passiva o complice?
Cosa pensi del Self-Publishing?
Credo che anche il self se fatto bene non abbia nulla da invidiare ai romanzi editati e sponsorizzati dai grandi marchi editoriali. Ma la qualità deve esserci: dalla scelta della cover all’editing.
Quali sono i tuoi progetti futuri?
Sono già a un buon punto nella stesura del mio prossimo romanzo. Questa volta mi metterò completamente a nudo. Sto cercando di investigare i lati più oscuri del mio carattere e le ferite più profonde della vita. Non è facile farlo. Ho sempre amato scrivere di luoghi e viaggi… questa volta il viaggio sarà nella mente. Un thriller con sfumature noir ed erotiche che sono sicuro sconvolgerà i lettori. D’altronde siamo tutti luce e ombra e dopo la storia romantica di “Tutta colpa di Roma” è giusto vedere l’altro lato della luna, il lato oscuro del cuore e dei sentimenti dove si annidano perversioni, paure, desiderio, violenza, gelosia e possesso.
Spero di poterlo lanciare per i primi di dicembre.
Grazie a Dennis Blake per averci dedicato il suo tempo. In bocca al lupo e buona scrittura!
Credo che anche il self se fatto bene non abbia nulla da invidiare ai romanzi editati e sponsorizzati dai grandi marchi editoriali. Ma la qualità deve esserci: dalla scelta della cover all’editing.
Quali sono i tuoi progetti futuri?
Sono già a un buon punto nella stesura del mio prossimo romanzo. Questa volta mi metterò completamente a nudo. Sto cercando di investigare i lati più oscuri del mio carattere e le ferite più profonde della vita. Non è facile farlo. Ho sempre amato scrivere di luoghi e viaggi… questa volta il viaggio sarà nella mente. Un thriller con sfumature noir ed erotiche che sono sicuro sconvolgerà i lettori. D’altronde siamo tutti luce e ombra e dopo la storia romantica di “Tutta colpa di Roma” è giusto vedere l’altro lato della luna, il lato oscuro del cuore e dei sentimenti dove si annidano perversioni, paure, desiderio, violenza, gelosia e possesso.
Spero di poterlo lanciare per i primi di dicembre.
Grazie a Dennis Blake per averci dedicato il suo tempo. In bocca al lupo e buona scrittura!
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