La prossima parola che dirai di Chiara Bottini è un libro è molto particolare perché nasce dall’attività su Twitter dell'autrice che da anni è molto seguita. Il testo racconta non solo di amore e tradimenti nell’epoca dei social, ma anche del potere della parola, mettendo in discussione i nostri stessi concetti di rapporto sociale. La prossima parola che dirai arriverà in libreria il 22 settembre, segnate la data!
TRAMA
Livia ha perso la testa per Mattia, un collega più giovane. Giulia Maria è ossessionata da Riccardo, conosciuto online. Entrambe sono sposate. Entrambe sono abituate a esprimere su Twitter i loro pensieri profondi, leggeri, ironici o provocatori. Si leggono, si intuiscono, si scoprono. Poi iniziano a scriversi e la quotidianità di Livia si popola delle romanzesche mail di Giulia Maria, mentre le storie si complicano e dare fondo alle contorsioni del cuore diventa condizione della sopravvivenza.
Non sanno bene quanto le esperienze che stanno vivendo siano simili. Sanno solo che quel sentire che ti spacca in due ha bisogno di venir fuori.
In una sinfonia di voci autentiche e appassionate, conversazioni virtuali ed eventi reali si intrecciano in un vortice che mette tutto in discussione. È più vero l’amore con una persona che puoi toccare, senza mai afferrarla, o quello con un’entità fatta soprattutto di parole, che però possiedi e ti possiedono fino in fondo? È più fedele chi nega la passione e tradisce con la mente, sul crinale sicuro del rifiuto, o chi vive la limpida crudeltà del sesso clandestino? Quale delle due realtà è più fittizia, più volatile: quella di carne o quella di byte? Difficile rispondere, perché l’amore è ovunque. Anche se non è detto che, alla fine, trionfi.
Non sanno bene quanto le esperienze che stanno vivendo siano simili. Sanno solo che quel sentire che ti spacca in due ha bisogno di venir fuori.
In una sinfonia di voci autentiche e appassionate, conversazioni virtuali ed eventi reali si intrecciano in un vortice che mette tutto in discussione. È più vero l’amore con una persona che puoi toccare, senza mai afferrarla, o quello con un’entità fatta soprattutto di parole, che però possiedi e ti possiedono fino in fondo? È più fedele chi nega la passione e tradisce con la mente, sul crinale sicuro del rifiuto, o chi vive la limpida crudeltà del sesso clandestino? Quale delle due realtà è più fittizia, più volatile: quella di carne o quella di byte? Difficile rispondere, perché l’amore è ovunque. Anche se non è detto che, alla fine, trionfi.
“Parlare d’amore era come farlo, l’amore. Non c’era nessuna differenza tra quello che mi faceva con le parole e quello che mi avrebbe fatto a letto. Nessuna. Mi scriveva ogni notte, dopo aver trascorso con me parte della giornata. Si rifugiava nel suo studio, luci spente e mi cercava. Mi cercava per continuarci, per fumare insieme a distanza, per studiarmi. Stavamo per togliere i numerosi forse e i necessari quasi.”
AUTORE
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