Aspettami fino all'ultima pagina di Sofía Rhei è un libro dalla copertina attraente che invoglia a leggere.
La storia di base racchiude un po' di cliché: dalla donna che spera nella redenzione del suo uomo, al marito fedigrafo che dà continuamente false speranze all'amante, all'amica che spinge l'altra a dare un taglio alla relazione malsana. E in generale le vicende non sono originali.
La scrittura è fruibile ma il ritmo delle vicende lento, prima di arrivare alla terapia con i libri, punto centrale e che a noi lettori fa gola, si suda un po' e questo elemento sembra annegare nelle pene della protagonista.
Ad essere onesta mi aspettavo di più da questo romanzo, l'impatto iniziale è stato duro perché con la protagonista è stato astio immediato.
Silvia è priva di forza di volontà, autolesionista, a tratti patetica e mi snerva.
Alain è il prototipo di uomo che una volta ideato deve essere gettato. Trovandoci a Parigi un tuffo o due nella Senna non avrebbero fatto male.
E gli altri? Non so, non ho provato simpatia o empatia per nessuno.
Aspettami fino all'ultima pagina di Sofía Rhei mi ha
delusa, credevo che trattasse dell'energia e la felicità che
possono innescare i libri, ma non ho avvertito nulla del genere perchè quello che doveva essere il punto forte resta al margine.
Tra me è il testo non c'è stata intesa e ho faticato ad andare avanti, non sono riuscita a farmi trasportare. La quotidianità di Silvia non ha fatto breccia in me, al contrario mi ha allontanata, ma è sempre una questione personale.
Come sempre, io vi dico la mia, poi sta a voi decidere se provare o meno questa "esperienza librosa", in caso di dubbi affidatevi all'estratto.
TRAMA
Silvia ha quasi quarant’anni, vive e lavora a Parigi e ha una relazione difficile con Alain, un uomo sposato che da mesi le racconta di essere sul punto di lasciare la moglie. Dopo tante promesse, sembra che lui si sia finalmente deciso, ma la fatidica sera in cui dovrebbe trasferirsi da lei, le cose non vanno come previsto. E Silvia, in una spirale di dolore e umiliazione, decide di farla finita con quell’uomo falso e ingannatore e di riprendere in mano la sua vita. Alain però non si dà per vinto, e Silvia non è abbastanza forte da rimanere indifferente alle avances dell’uomo che ama... Dopo giorni e notti di disperazione, viene convinta dalla sua migliore amica a fare visita a un bizzarro terapeuta, il signor O’Flahertie, che sembra sia capace di curare le persone con la letteratura. Grazie ad autori come Oscar Wilde, Italo Calvino, Gustave Flaubert, Mary Shelley, e al potere delle loro storie, Silvia comincia a riflettere su chi sia realmente, su quali siano i suoi desideri più profondi e su cosa invece dovrebbe eliminare dalla sua vita...
A me la copertina attrae molto ma leggendo la tua recensione devo dire che l'idea che mi ero fatta era giusta...non lo metto tra le priorità. Grazie per aver condiviso la recensione...un bacio
RispondiEliminaIl potere di una cover, bisogna star attenti xD
EliminaIo sto partecipando a un giveaway per provare a vincerlo, ma leggendo la tua recensione comincio a preoccuparmi e quasi spero di non essere estratta... XD
RispondiEliminaDi solito vado contro corrente XD
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