Non perdetevi le novità Les Flâneurs Edizioni.
TRAMA
Figure di donne della storia e del mito si alternano in una carrellata di ritratti
rivelatori dei loro più intimi sentimenti. Attraverso i loro monologhi, voci del passato – reale e
di fantasia – reclamano il riscatto della loro memoria, spesso condannata dal tempo a una
sorta di damnatio velata di misoginia. Donne come Maria Antonietta e Anna Bolena, ma anche
Cassandra e Ifigenia, interloquiscono direttamente col lettore, raccontando la loro personale
versione dei fatti. Un punto di vista privato ed esclusivamente femminile, solitamente
trascurato dalla storia dei grandi eventi, che è quella fatta inesorabilmente dagli uomini. «Il mio corpo era diventato l’armatura più temibile. Il mio nome l’emblema della perdizione»
PREZZO: cartaceo 13 €
TRAMA
Storie di ordinaria quotidianità – I falliti sono quelli che non ce la fanno, coloro i quali
cercano di rimanere a galla durante la risacca e di resistere alle intemperie della vita, ma
vanno a fondo. Alcuni provano a risalire in superficie, altri non ci pensano neanche. Gli
ordinari falliti di questo libro si lasciano vincere dalla vita che, a volte, è talmente
imprevedibile da avvolgerli in trame dalle tinte fosche, inimmaginabili nei loro risvolti. «Sento di essere vicino alla meta, a quegli orizzonti lontani, ma mi fermo (…) Devo tornare e forse è giusto così. D’altro canto gli orizzonti sono belli perché non si raggiungono mai, come i nostri sogni
PREZZO: cartaceo 10 €
TRAMA
Racconti immaginifici tra memoria e futuro – Le suggestioni di una vita intera prendono forma nei racconti di Antonio Campanile. Un oggetto, un brano musicale, un viaggio reale o immaginifico, una parola origliata per caso e lasciata cadere lì: tutto questo ritorna con insistenza alla mente dell’autore, per essere trasferito sulla pagina bianca e acquisire un significato nuovo, più profondo. Il fil rouge delle storie narrate è la memoria, che si fa più lucida e vivace nello sforzo di ricordare, ma anche nel suo slancio verso il futuro. Racconti dalle sfumature più intimistiche – su una donna-angelo volata via, sulla cantina della nonna, su un ulivo dell’infanzia – si alternano ad altri in cui dominano l’ironia, i giochi di parole, la passione per l’Intelligenza Artificiale. Ne deriva un viaggio affascinante, personale ma allo stesso tempo universale, tra le pieghe dell’animo umano.
«Sento di essere vicino alla meta, a quegli orizzonti lontani, ma mi fermo (…) Devo tornare e forse è giusto così. D’altro canto gli orizzonti sono belli perché non si raggiungono mai, come i nostri sogni»
PREZZO: cartaceo 14 €
TRAMA
Un volo verso Praga. Una coppia conflittuale. Una sequenza di sensazioni grottesche che riempie il tragitto verso la fiabesca capitale. Ma Mattia non è un tipo da fiaba: lui, giornalista precario, consuma la propria vita in una realtà metropolitana fatta di crisi e disillusione. E Veronica, la sua fidanzata dal temperamento leggero e a tratti frivolo, è spesso divisa tra l’amore che prova per lui e la noia che il loro rapporto le provoca.
A Praga Mattia viene lasciato all’improvviso e senza un motivo apparente. Vagando per la città con pochi soldi e tante domande incontra Alberto, enigmatico cinquantenne legato alla capitale ceca e ai suoi trascorsi storici da un trauma giovanile. Tra flashback drammatici e digressioni dal taglio ironico verrà infine a delinearsi un triello fatto di sguardi, sogni e speranze. Qual è il fil rouge che unisce tre figure così distanti?
A Praga Mattia viene lasciato all’improvviso e senza un motivo apparente. Vagando per la città con pochi soldi e tante domande incontra Alberto, enigmatico cinquantenne legato alla capitale ceca e ai suoi trascorsi storici da un trauma giovanile. Tra flashback drammatici e digressioni dal taglio ironico verrà infine a delinearsi un triello fatto di sguardi, sogni e speranze. Qual è il fil rouge che unisce tre figure così distanti?
«L’amore è un esercizio di autolesionismo, una reiterazione ossessiva di abitudini. L’idealizzazione del partner è solo una tecnica di autodifesa: le coppie, nella maggioranza delle circostanze, si detestano»
PREZZO: cartaceo 10 €
TRAMA
Versi
di rabbia e d’amore – La fabbrica, le polveri, l’acciaio: squarci sul
lavoro quotidiano all’Ilva, che si alternano a riflessioni sulla vita, a
rasserenanti immagini di evasione. Il mondo rassicurante degli affetti,
la Puglia e la sua bellezza incontaminata, vista da un operaio che, suo
malgrado, contribuisce a inquinarla. Tutto questo anima le poesie di
Vincenzo De Marco, poeta operaio e cantore di una contraddizione
esistenziale tra lavoro e vita: due elementi normalmente in simbiosi, ma
che nella Taranto dei veleni finiscono col trovarsi in una tragica
dicotomia.
Nessun commento:
Posta un commento
I vostri commenti sono la linfa vitale del blog, lasciate un segno ツ